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Melfi: CGIL, FIAT applichi la sentenza

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 24, 2010

da www.cgil.it

Le motivazioni dell’azienda sono pretestuose. Ieri ai tre operai licenziati e reintegrati dal giudice è stato vietato l’accesso alle ‘linee di produzione’. Presentata dalla FIOM CGIL denuncia penale contro l’azienda

24/08/2010

La FIAT “deve rispettare” la sentenza della magistratura sul reintegro degli operai di Melfi anche perchè le ragioni fornite “sono pretestuose”. Lo ha sottolineato la Vice Segretaria Generale della CGIL, Susanna Camusso, intervenendo alla trasmissione radiofonica Radio Anch’io. “C’è una sentenza esecutiva della procura di Potenza – ha spiegato Camusso – e la FIAT deve rispettarla. Non c’è nessuno che possa esimersi dal rispettare una sentenza della magistratura con nessuna motivazione e quelle peraltro fornite in questa occasione dalla FIAT sono del tutto pretestuose”. La sindacalista ha quindi tenuto a precisare che “non c’è nessuna differenza tra quanto sostiene la nostra organizzazione di categoria e quanto sostiene la CGIL, perchè appunto va fatto rispettare un diritto che è quello del reintegro dei lavoratori”. Replicando nel corso della trasmissione al leader della CISL, Raffaele Bonanni, Camusso ha osservato: “non penso che siamo caduti in una trappola, mi stupisce che un grande sindacato come la CISL non capisca che se non si rispettano delle forme basilari che stanno alle origini delle relazioni sindacali non si puo’ separare ogni pezzetto del percorso”. “Bisognerebbe dire alla FIAT – ha aggiunto – con la nettezza con cui va detto, che fa parte di un sistema, di un paese che ha delle regole e che quelle regole vanno rispettate da parte di tutti. E’ importantissimo che la FIAT investa, noi l’abbiamo chiesto, rivendicato e sostenuto e non abbiamo nessun dubbio. Ma si investa secondo le regole e rispettando il diritto dei lavoratori”.

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