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Ancora cassa integrazione per la WHIRLPOOL

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 19, 2010

ANCORA CASSA INTEGRAZIONE PER LA WHIRLPOOL

Dopo una leggera ripresa degli ordinativi in coincidenza con il periodo estivo, in cui la Whirlpool ha fatto ricorso all’assunzione temporanea di alcuni lavoratori precari, e concordato con la RSU diversi sabati lavorativi, il ritorno della stagione autunnale ha portato intense nubi sul futuro produttivo della multinazionale americana di viale Toselli.

L’Azienda ha infatti comunicato alla RSU che, oltre alla cassa integrazione già effettuata la prima settimana di novembre, dovrà far ricorso ad ulteriori 4 giorni di chiusura nel mese di dicembre ed anticipare di una settimana la chiusura natalizia, a causa della diminuzione improvvisa degli ordinativi previsti. E il prossimo anno rimane ancora un’incognita!

Le assemblee svolte oggi dalla RSU con tutti i lavoratori hanno evidenziato una comprensibile preoccupazione per quello che sarà il futuro produttivo dello stabilimento di Siena, alla luce del fatto che la crisi in atto da quasi 2 anni sta generando nei lavoratori nervosismo e disorientamento verso una gestione aziendale proiettata principalmente verso la ricerca della produttività più spinta.

E mentre i continui sacrifici chiesti ai lavoratori tramite le riorganizzazioni dei cicli produttivi da una parte hanno permesso sì un deciso aumento della produttività, dall’altra hanno prodotto anche una rigidità nella gestione del personale, ritmi di lavoro sempre più stressanti e un preoccupante aumento delle patologie agli arti superiori; dettagli dei quali agli azionisti ben poco interessa perché l’unica preoccupazione è l’ammontare del dividendo che verrà loro distribuito.

I lavoratori non dimenticano poi che sulle loro teste incombe ancora lo spettro degli esuberi, mai ritrattati fino ad oggi, nonostante la fuoriuscita volontaria di diverse decine di dipendenti avvenuta negli ultimi mesi.

La Whirlpool rimane ad oggi per il comune di Siena l’unica importante realtà industriale e tutti ci auguriamo che il futuro dei suoi 580 dipendenti non sia legato semplicemente ai famelici appetiti degli azionisti, ma possa rivestire un importante e strategico ruolo per il territorio, che tramite le istituzioni locali deve preoccuparsi maggiormente del futuro di questo polo produttivo, considerato tra i più importanti al mondo nella produzione di congelatori orizzontali.

Massimo Onori, Fiom Cgil Siena

Siena, 19 novembre 2010

Argomenti: aziende, CIG, FIOM |