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Manovra: Tremonti ministro stagnazione, provvedimento depressivo

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 8, 2011

Manovra: CGIL, Tremonti ministro stagnazione, provvedimento depressivo
Per la Confederazione il provvedimento del ministro “ci porterà invece direttamente verso la stagnazione”. In merito alla delega fiscale la CGIL afferma: “la sua vera natura è l’aumento delle tasse per le fasce più deboli”
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07/07/2011 da www.cgil.it

“Il ministro della stagnazione Tremonti ha presentato oggi una manovra che costituisce l’ennesimo atto di depressione dell’economia, dissesto sociale e ingarbugliamento dei conti pubblici”. E’ quanto afferma il Segretario Confederale della CGIL, Danilo Barbi, che aggiunge: “d’altra parte, ormai, è difficile aspettarsi altro da questo governo”.

Il provvedimento, giunto a 68 miliardi complessivi da qui al 2014, di cui 17 miliardi dalla delega fiscale e assistenziale, “che per Tremonti ci porterebbe linearmente sul sentiero di arrivo al pareggio di bilancio, ci porterà invece direttamente verso la stagnazione – sostiene il dirigente sindacale -. In questo senso – prosegue -, ha ragione il ministro: non si può improvvisare la ripresa e lo sviluppo con un singolo (ultimo) atto, ma con una politica economica e di finanza pubblica – spiega il sindacalista – ‘funzionale’ alla crescita, all’occupazione, agli investimenti, all’equità mai praticata da questo Governo. Praticamente tutto quello che non ha fatto e non farà il governo”.

Rispetto alla delega fiscale “si evince – aggiunge il Segretario Confederale CGIL – un’ulteriore correzione di finanza pubblica senza alcuna redistruibuzione”. E qui, sostiene Barbi “è venuta finalmente fuori la vera natura della delega: il tanto mascherato aumento delle tasse”. Un aumento che, ancora una volta, anche a causa del potenziale blocco del 15% delle agevolazioni fiscali, “potrebbe pesare di più – conclude Barbi – sulle fasce di reddito medio-basse, sui lavoratori dipendenti e sui pensionati”.

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