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La CGIL aderisce alla 4^ Giornata Mondiale per il lavoro dignitoso. Il 7 ottobre iniziative in tutta Italia

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 7, 2011

La CGIL aderisce alla 4^ Giornata Mondiale per il lavoro dignitoso. Il 7 ottobre iniziative in tutta Italia
All’indomani della tragedia di Barletta la CGIL dedica ad Antonella, Giovanna, Matilde e Tina, “vittime del lavoro e di un lavoro – non certo per loro scelta o responsabilità – non dignitoso” la Giornata per il Decent Work. Inoltre, per la Confederazione sarà anche un’occasione per ribadire il sostegno alla Campagna per l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace alla Donna Africana » SPOT VIDEO
» Lavoro dignitoso: il 7 ottobre il NIdiL CGIL in piazza in tutta Italia
06/10/2011 da www.cgil.it

La Giornata Mondiale per il lavoro dignitoso (World Day for Decent Work) è giunta alla sua 4^ edizione. Il 7 ottobre, come ogni anno, a partire dal 2008, la CGIL aderisce e partecipa con iniziative, alla giornata di mobilitazione promossa dalla Confederazione Internazionale dei Sindacati (CIS-ITUC) insieme all’OIL e a molte ONG.

Una giornata che quest’anno cade all’indomani di quella che il Presidente Napolitano, interpretando un diffuso sentimento comune, ha definito “una inaccettabile tragedia”, riferendosi al crollo del palazzo a Barletta in cui hanno perso la vita cinque donne. Per questo, la CGIL ha deciso di dedicare ad Antonella, Giovanna, Matilde e Tina, “vittime del lavoro e di un lavoro, non certo per loro scelta o responsabilità, per nulla dignitoso”, la Giornata per il Decent Work. “Questa ennesima inaccettabile tragedia – avverte la CGIL – assomma molti dei guasti che, troppo spesso, rendono la nostra economia e la nostra società incivili e lesive della dignità umana e del lavoro”. A dimostrarlo il diffondersi di: lavoro nero, condizioni particolarmente pesanti e precarie per le donne, nessuna norma di sicurezza sul lavoro, mancanza di prevenzione e di controlli da parte delle autorità preposte, lavori privi di sicurezza e protezioni in edilizia, orari di lavoro interminabili, salari da fame, sfruttamento selvaggio della e nella catena di subfornitura.

Una giornata di mobilitazione e sensibilizzazione in cui i sindacati di ogni paese fanno sentire la propria voce per un lavoro più dignitoso, che deve essere al centro dell’azione dei governi per far ripartire la crescita economica e costruire una nuova economia globale che metta le persone al primo posto. Un “lavoro produttivo liberamente scelto da donne e uomini, in condizioni di libertà, eguaglianza, sicurezza e dignità”, come definito dai promotori della giornata.

Per la CGIL, infatti, la creazione di posti di lavoro dignitosi “deve essere al centro delle azioni dei governi per uscire dalla crisi economica globale e costruire una nuova economia, socialmente e ambientalmente sostenibile, che metta al centro la persona”. Sono quattro gli “assi” del lavoro dignitoso che verranno rivendicati nelle piazze di tutto il mondo il 7 ottobre: applicazione dei principi e diritti fondamentali del lavoro e delle convenzioni internazionali sul lavoro; il lavoro produttivo liberalmente scelto, con uguali opportunità e uguali diritti e una retribuzione adeguata alla dignità dei lavoratori e delle loro famiglie; la salute e la sicurezza nel lavoro e la protezione sociale per i lavoratori e le loro famiglie; la libertà di organizzazione e di contrattazione collettiva per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici, il dialogo sociale e il tripartitismo.

A livello internazionale la giornata sarà dedicata, in particolare, al superamento del lavoro precario. Per i lavoratori, la precarietà significa incertezza, imprevedibilità e insicurezza del lavoro e del futuro. “Molto spesso – fa sapere la CGIL – questi lavoratori non sono per nulla coperti dalle misure di protezione sociale e riscontrano molti ostacoli, normativi o pratici, per potersi organizzare sindacalmente”.

Quest’anno, in occasione della 4^ edizione della giornata mondiale per il lavoro dignitoso, la CGIL riunisce a Roma, con un’iniziativa presso la sede nazionale in Corso d’Italia, 25, donne italiane e straniere impegnate per l’affermazione del diritto a un lavoro dignitoso e prosegue nell’azione di sostegno alla Campagna per l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace alla Donna Africana (NOPPAW), “riconoscendo – afferma la CGIL – l’enorme contributo alla pace, alla vita, al lavoro dignitoso, che le donne africane stanno portando alla crescita sociale e civile del loro continente”.

Quella del 7 ottobre deve essere, quindi, una giornata all’insegna del Lavoro Dignitoso (decent work), affinché in Italia sia finalmente possibile, come sostiene la CGIL “garantire alle donne, ai giovani, ai migranti, ai precari, ai lavoratori più anziani, a quelli più svantaggiati, a tutti – conclude – un lavoro  liberamente scelto, in condizioni di libertà, eguaglianza, sicurezza e dignità”.

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