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Allarme disoccupazione giovani: uno su tre non riesce a trovare lavoro

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 2, 2012

Allarme disoccupazione giovani: uno su tre non riesce a trovare lavoro

Secondo i dati diffusi dall’ISTAT il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è salito al 31,9%, si tratta del dato più alto da gennaio 2004. A pagare maggiormente l’assenza di lavoro sono le giovani donne del Mezzogiorno

02/04/2012 da www.cgil.it

Drammatica la situazione occupazionale per i giovani italiani: uno su tre non riesce a trovare lavoro. Secondo i dati diffusi questa mattina dall’ISTAT il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a febbraio è al 31,9%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto a gennaio e di 4,1 punti su base annua. Si tratta del dato più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili).

Calcolata su base trimestrale, la disoccupazione giovanile sale al 32,6% nel quarto trimestre del 2011. E’ il tasso più alto, sottolinea l’ISTAT, dal quarto trimestre del 1992. Ma il dato più sconcertante è quello relativo alle giovani donne del Mezzogiorno, tra le quali il tasso di disoccupazione tocca un picco del 49,2%.

A febbraio, spiega l’Istituto Nazionale di Statistica, ricordando che si tratta di stime e dati destagionalizzati, “il mercato del lavoro continua a caratterizzarsi per la discesa dell’occupazione e la crescita della disoccupazione”. In particolare, gli occupati sono 22.918 mila, in diminuzione dello 0,1% (-29 mila unità) rispetto a gennaio. Il calo riguarda la sola componente femminile. Nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente l’occupazione segna un aumento dello 0,1% (16 mila unità). Il tasso di occupazione si attesta al 56,9%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e in aumento 0,1 punti in termini tendenziali.

Il numero dei disoccupati, pari a 2.354 mila, aumenta dell’1,9% (45 mila unità) rispetto a gennaio. Su base annua il numero di disoccupati aumenta del 16,6% (335 mila unità). Il livello di disoccupazione maschile, con 1,275 milioni di uomini in cerca di lavoro, raggiunge anche il record storico, il dato più alto dal IV trimestre del 1992, data d’inizio delle serie. Inoltre, gli inattivi tra 15 e 64 anni diminuiscono dello 0,2% rispetto al mese precedente. In confronto a gennaio, il tasso di inattività risulta in diminuzione di 0,1 punti e si attesta al 37,2%.

 

 

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