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ACCORDO RAGGIUNTO: LA PRAMAC E’ SALVA!

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 25, 2012

ACCORDO RAGGIUNTO: LA PRAMAC E’ SALVA!

Giusto un mese, questo il lasso di tempo trascorso tra quel 23 di maggio, giorno in cui il vertice di Pramac, presentandosi al cospetto di tutti i lavoratori, dichiarò la messa in liquidazione dell’azienda, e il profondo, liberatorio sospiro di sollievo che i lavoratori hanno tirato nella tarda giornata di venerdì scorso, dopo aver appreso che la lunghissima trattativa sindacale no-stop, iniziata già nelle prime ore del mattino, si era risolta con una prima intesa propedeutica al proseguimento dell’attività lavorativa dello stabilimento di Casole d’Elsa.
“Accordo – spiega Marco Goracci, Segretario Generale della FIOM CGIL di Siena – con il quale è stato sventato il rischio che i molti avvoltoi che nel frattempo si erano appostati in attesa di spolpare il meglio della moribonda azienda lasciassero dietro di sè l’ennesima vuota carcassa rappresentata da una realtà senza ulteriori prospettive”.
A seguito di quanto pattuito, l’attività di Pramac sarà affidata tramite affitto di azienda a “PR Industrial Srl”, Società di nuova costituzione, dove, oltre alla famiglia Campinoti che deterrà una quota di minoranza, il 75% sarà rappresentato da un’azienda facente capo ad un noto gruppo tedesco: la “Prettl”, affermato soggetto industriale, che, oltre a produrre componentistica per il settore dell’automotive, opera già in ambiti affini a quelli di Pramac.
Tutti i 226 lavoratori passeranno alle dipendenze della nuova Società mantenendo le stesse condizioni contrattuali collettive precedenti, fatto salvo per una quota parte del salario accessorio che per 24 mesi sarà congelata, per poi, al termine del periodo previsto, essere ripristinata completamente e maggiorata di una percentuale già definita, così da far recuperare nel tempo quanto “prestato” dai lavoratori nei primi due anni.
“Soluzione, quella individuata, – continua Goracci – ben diversa dalle pesanti condizioni che il nuovo soggetto inizialmente intendeva dettare, verso le quali la delegazione sindacale, con la FIOM in testa, ha posto un deciso, inappellabile e argomentato rifiuto, fino a condurre l’azienda ad una posizione di maggior ragionevolezza”.
Pur sapendo che la difficile situazione in cui versa l’azienda potrà trovare risposta solo a seguito di una ripresa a pieno regime della produzione, oggi i lavoratori, con una percentuale elevatissima pari al 89%, hanno accolto con favore l’intesa, dimostrando così tutto il loro apprezzamento verso l’operato della delegazione sindacale.

Siena, 25 giugno 2012

Argomenti: aziende, FIOM, valdelsa |