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Ammortizzatori: Camusso, risorse da spese militari e grandi patrimoni

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 16, 2013

Ammortizzatori: Camusso, risorse da spese militari e grandi patrimoni
Sindacati in piazza Montecitorio per sollecitare il Governo uscente e il Parlamento a rifinanziare gli ammortizzatori in deroga. Per Camusso, intervenuta nel corso del presidio: “sono necessarie certezze sui finanziamenti della Cassa integrazione in deroga per i lavoratori, ma anche per le impedire la chiusura delle aziende”. Nel pomeriggio è previsto un incontro con il ministro del Lavoro, Elsa Fornero » Volantino
» ASCOLTA: l’intervento di Susanna Camusso
16/04/2013 da www.cgil.it

Evitare un nuovo dramma sociale trovando adeguate risorse per il lavoro così da scongiurare che oltre 500mila persone si ritrovino nei prossimi mesi senza reddito. E’ questo l’appello che CGIL, CISL e UIL, riuniti quest’oggi, in un presidio a Piazza Montecitorio, fanno al Governo e al nuovo Parlamento, a poche ore dall’incontro con il ministro del lavoro Elsa Fornero, previsto per le ore 16 nella sede del dicastero in via Veneto.

Le risorse per finanziare gli ammortizzatori in deroga stanno per finire e le risorse stanziate dalla legge di stabilità per il 2013 sono insufficienti. Di fronte a questa situazione esplosiva, il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, intervenuta a conclusione del presidio, ha ribadito la necessità di certezze sui finanziamenti della cassa integrazione in deroga per i lavoratori, ma anche per impedire la chiusura delle aziende. “Non c’è bisogno di aspettare. Questo governo ha tutti gli strumenti per decidere e per riparare agli errori fatti” ha dichiarato Camusso, aggiungendo: “sia chiaro ci vogliono più risorse per il lavoro, ma non si devono dividere quelle esistenti. Si rinviino le spese militari già programmate e paghino le rendite finanziarie e i grandi capitali. Il governo non ha più alibi, non è necessaria una nuova manovra finanziaria”.

I Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, intervenuti in Piazza Montecitorio e che in precedenza avevano incontrato i presidenti di Senato e Camera, Piero Grasso e Laura Boldrini, hanno criticato il Governo Monti per aver creato questa situazione di emergenza sociale. Le Confederazioni hanno chiesto un provvedimento urgente, un decreto legge, per risolvere il problema delle risorse. In caso contrario, hanno avvertito Camusso, Bonanni e Angeletti, è pronta una nuova mobilitazione. L’augurio di Camusso è che “si risolva tutto nelle prossime ore, ma senza risposte  – ha avvertito – saremo ancora nelle piazze di questo Paese”.

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