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La proposta della CGIL per una modifica organica delle istituzioni democratiche

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 16, 2013

La proposta della CGIL per una modifica organica delle istituzioni democratiche
‘Semplificare per Rafforzare’ è il titolo del documento approvato all’unanimità dal Direttivo Nazionale della CGIL del 15 maggio, attraverso il quale la Confederazione presenta al Paese una proposta organica di “semplificazione e rafforzamento delle istituzioni e della Pubblica Amministrazione”. Un’operazione “indispensabile per una politica di uscita dalla crisi e di attuazione del Piano per il Lavoro proposto dalla CGIL”
» Documento ‘Semplificare per Rafforzare’Odg su Bilateralità
16/05/2013 da www.cgil.it

La crisi di legittimità che colpisce esponenti politici e partiti, percepiti come “lontani dalla realtà” e incapaci di farsi portatori delle istanze della popolazione ed espletare il loro ruolo di rappresentanza politica e sociale, si sta estendendo a tutte le istituzioni di cui non si percepisce più né l’utilità né il senso stesso, e i recenti scandali finanziari che hanno coinvolto parlamentari e consiglieri regionali hanno ulteriormente alimentato il risentimento popolare verso un sistema politico-istituzionale percepito sempre più come lontano ed “estraneo”, se non nemico.

Lo stesso risultato elettorale manifesta il sentimento “rabbioso” in una fase di grave crisi sociale, della rappresentanza e delle istituzioni, e nello stesso tempo una domanda, anche con forme nuove, di partecipazione e, ormai, una necessità indifferibile di cambiamento per ripristinare la stessa legittimità dell’organizzazione democratica. L’insoddisfazione politica, infatti, si è tradotta in un grave deficit di legittimità delle istituzioni in cui da un lato c’è un’ampia parte di opinione pubblica, disamorata dalla “cosa pubblica”, che associa agli scandali sull’uso dei fondi pubblici tutti i cosiddetti “costi della democrazia” e non percepisce più l’utilità né della rappresentanza né delle istituzioni democratiche (ritenute troppo costose a fronte dell’incapacità di governare i processi economici e sociali, e, ancor più, esose rispetto alla propria condizione materiale), e che non si sente più parte di un sistema politico sempre meno partecipato né, più in generale, di una collettività.

Dall’altra c’è un più generale disegno che mira a smantellare le istituzioni democratiche, a cancellare i corpi intermedi, abolendo ogni forma di rappresentanza, e ridurre i servizi pubblici sul territorio, spogliandone i territori stessi, a favore di quelli privati; anche perpetrando una campagna denigratoria, ormai decennale, di tutto ciò che concerne le istituzioni pubbliche ad ogni livello con l’obiettivo di escluderne qualsivoglia forma di qualificazione possibile. Ed ecco allora il ridimensionamento delle istituzioni locali e la loro burocratizzazione, la mortificazione del Parlamento, i tagli agli enti locali e il ritorno al centralismo, perseguiti dal governo Monti.

La CGIL ritiene di dover, a questo punto, portare a sintesi il lavoro da tempo avviato da diverse categorie e da diverse strutture confederali e avanzare al Paese un’organica proposta di modifiche istituzionali e della Pubblica Amministrazione in un ragionamento di semplificazione delle istituzioni finalizzato però al loro rafforzamento, sia nel senso comune che nelle funzioni, indispensabile per una politica di uscita dalla crisi e di attuazione del Piano per il Lavoro proposto dalla CGIL.

Questa organica proposta di riqualificazione delle funzioni pubbliche è necessaria, altresì, sia per rilanciare il valore della partecipazione democratica in quanto tale, che per garantire il valore di presidio della legalità delle istituzioni così necessario, purtroppo, nel nostro Paese.

Per leggere il testo completo clicca qui


Allegati:
 All.1_SEMPLIFICARE_PER_RAFFORZARE_.pdf
 All.2_Odg_su_Bilateralita.pdf
 All.3_Odg_aggressione_cantieri_Tav.pdf
 All.4_Odg_su_Ius_Soli.pdf
 

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