cgil siena

« | Home | »

Camusso: “Provvedimenti per l’occupazione dei giovani non costruendo nuove forme di flessibilità”

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 25, 2013

Oltre le più rosee aspettative la partecipazione al convegno della Cgil di Siena di oggi sul tema del lavoro e della contrattazione al quale è intervenuto il segretario nazionale Cgil Susanna Camusso. Moltissimi tra delegati sindacali e pensionati ad affollare la platea dell’hotel Garden di Siena per assistere gli interventi del Segretario generale della CGIL provinciale Claudio Guggiari, del Sindaco di Siena Bruno Valentini, del Rettore dell’Università degli Studi di Siena Angelo Riccaboni e dell’Assessore alle attività produttive, lavoro e formazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini.

Apprezzati in particolar modo gli interventi dei due giovani rappresentanti sindacali Anna Maria Gonzi e Gabriele Ricci, delegati rispettivamente della Tiemme e della Siena Parcheggi, che hanno portato la loro testimonianza di contrattazione in azienda a tutela dei diritti dei lavoratori.

Soddisfatto il Segretario generale della Cgil provinciale Claudio Guggiari per la presenza di Susanna Camusso nel nostro territorio e per i punti da lei sottolineati nella relazione conclusiva, “in particolar modo quelli sui giovani, sulla formazione, sulla redistribuzione della ricchezza e sul welfare, non ultimo il tema della rappresentanza e quindi del nuovo ed importante accordo siglato da Cgil, Cisl e Uil con Confindustria”.

Per Guggiari “è prioritaria, anche per la provincia di Siena, la questione del rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, perché siamo davanti ad uno scenario instabile ed una ripresa congelata. Continua nel nostro territorio una sofferenza marcata che coinvolge soprattutto il manifatturiero. Le preoccupazioni che avevamo avanzato ormai due anni fa si sono drammaticamente avverate ed è per questo che analizzando il contesto possiamo ribadire che devono intervenire alcuni elementi di novità se vogliamo riportare questo territorio ad una dimensione di sufficiente sviluppo”.

“Penso che ogni territorio – conclude il Segretario – abbia l’occasione di ripartire dalle cose che possiede, dalle conoscenze che ha acquisito, dai punti di eccellenza che può vantare e per noi sicuramente sono: agricoltura (soprattutto viti-vinicolo), turismo (che vuol dire arte, architettura, cultura, paesaggio), termalismo, biomedicale, scienze della vita, tessile abbigliamento e calzaturiero, meccanica di precisione, camperistica, cristallo. Fra queste spicca l’Università. Non solo come propulsore del pil in se, ma come uno dei volani della ripresa”.

Tra i temi più urgenti a livello nazionale, secondo la Cgil, “provvedimenti che diano spazio all’occupazione dei giovani non costruendo nuove forme di flessibilità”.

Argomenti: CGIL |