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Pensioni: CGIL scrive a Giovannini, varare decreto sostegno reddito lavoratori non ‘salvaguardati’

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 10, 2013

Pensioni: CGIL scrive a Giovannini, varare decreto sostegno reddito lavoratori non ‘salvaguardati’
La CGIL ha inviato una lettera al ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, “per sollecitare il varo del decreto di prolungamento dell’indennità di sostegno al reddito per i lavoratori che, a suo tempo, non rientrarono tra i 10 mila salvaguardati rispetto all’introduzione delle finestre mobili, previste dalla legge 122 del 2010, ai fini della decorrenza della pensione”
10/09/2013 da www.cgil.it

La CGIL ha inviato una lettera al ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, “per sollecitare il varo del decreto di prolungamento dell’indennità di sostegno al reddito per i lavoratori che, a suo tempo, non rientrarono tra i 10 mila salvaguardati rispetto all’introduzione delle finestre mobili, previste dalla legge 122 del 2010, ai fini della decorrenza della pensione”. Nel testo della lettera inviata dal sindacato al titolare del dicastero del lavoro e delle politiche sociali si legge infatti che “siamo ormai arrivati al mese di settembre e non vi è ancora nessuna traccia del decreto” interministeriale.

La legge 122/2010 al comma 5 bis dell’articolo 12, prosegue la lettera firmata dai segretari confederali della CGIL, Vera Lamonica e Serena Sorrentino, “prevede per tali lavoratori l’emanazione annuale di un decreto interministeriale: tale decreto avrebbe dovuto evitare che tali lavoratori si trovassero per lunghi periodi di tempo senza lavoro, senza pensione e senza ammortizzatori sociali. Cosa che invece è accaduta anche quest’anno, così come negli anni precedenti, visto che finora il decreto in questione non è ancora stato emesso, con la conseguenza che i lavoratori interessati si trovano fin dai primi mesi dell’anno senza alcun sostegno economico”.

Per il sindacato di corso d’Italia “la situazione è estremamente grave sia per l’incertezza del diritto alla prestazione, sia per il perdurante disagio sociale legato alla mancanza di redditi. La CGIL ritiene inaccettabile il ritardo fin qui accumulato per l’emanazione del provvedimento e chiede – concludono Lamonica e Sorrentino – che il decreto venga emesso subito onde evitare il perpetuarsi di situazioni drammatiche che purtroppo in parte si sono già manifestate”.


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