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13.11.13: “Un segnale di sostegno ai lavoratori e agli abitanti di tutte le zone colpite dalle alluvioni”

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 5, 2013

13.11.13: SCIOPERO GENERALE IN TOSCANA CONTRO LA LEGGE DI STABILITA’

IN PROVINCIA DI SIENA I SINDACATI SCELGONO BUONCONVENTO PER LA MANIFESTAZIONE

CGIL CISL UIL: “Un segnale di sostegno ai lavoratori e agli abitanti di tutte le zone colpite dalle alluvioni”

Mercoledì 13 novembre. E’ in quel giorno che Cgil, Cisl e Uil della Toscana hanno deciso di effettuare lo sciopero generale nazionale contro la legge di stabilità, ed è in quel giorno che i lavoratori della Toscana si fermeranno. Ci saranno manifestazioni e presìdi in ogni capoluogo toscano.

La Legge di Stabilità non va nella direzione dell’equità e della giustizia – spiegano CGIL, CISL e UIL di Siena – ed ancora una volta i più deboli non vengono aiutati e tutelati come si dovrebbe. Non sono state fatte le scelte che servivano per ridare sviluppo e lavoro a questo Paese, è stata persa un’altra occasione per dare un segnale di inversione di rotta. La Legge di Stabilità non determina il cambiamento necessario all’Italia, che resta in recessione e perde lavoro. Per questo stiamo incalzando le forze politiche perché vengano introdotte delle modifiche importanti durante l’iter parlamentare della ex legge Finanziaria, a partire da una redistribuzione a vantaggio delle categorie più deboli, lavoratori, pensionati, giovani”.

In provincia di Siena il teatro della manifestazione del 13 novembre non sarà il capoluogo, come di solito avviene, ma Buonconvento. La cittadina è stata scelta dai sindacati per sottolineare, nell’occasione dello sciopero, le drammatiche condizioni di lavoratori e cittadini colpiti dagli ultimi eventi atmosferici.

“Gli eventi metereologici che sempre più spesso colpiscono la nostra provincia – sottolineano CGIL, CISL e UIL di Siena – fanno emergere le criticità del nostro sistema di viabilità e la fragilità di un territorio che necessita della dovuta attenzione da parte delle Istituzioni, a partire dal Governo centrale che dovrebbe mettere a disposizione i fondi necessari per la salvaguardia del territorio e il benessere dei cittadini. Gli abitanti delle zone colpite dalle alluvioni nel 2012 e nel 2013, dalla Val d’Arbia e dall’Amiata fino alla Valdichiana e alla Valdelsa, meritano delle risposte e hanno il diritto di guardare al futuro senza la paura costante di veder ripetersi queste situazioni”.

“Le infrastrutture danneggiate dal maltempo – proseguono i sindacati – vanno ripristinate più velocemente possibile per evitare che i cittadini, oltre al disagio immediato dell’emergenza, si trovino ad affrontare anche le difficoltà, queste durevoli nel tempo, di una viabilità già complicata nel nostro territorio, aggravata da crolli ed interruzioni che non vedono a breve una possibilità di ripristino della rete stradale e ferroviaria. Le interruzioni e i ponti su cui vanno fatti interventi urgenti di riparazione o di ricostruzione non possono aspettare, vanno effettuati celermente; non vorremmo che il brutto esempio dell’annosa vicenda dei ponti crollati in Val di Paglia e in Val d’Orcia si ripetesse”.

Siena, 5 novembre 2013

Argomenti: CGIL, manifestazioni, scioperi |