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Legge di Stabilità: Camusso, servono cambiamenti a favore di lavoratori e pensionati

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 14, 2013

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13/11/2013 » ASCOLTA

da www.cgil.it

Dal dibattito di questi giorni in Parlamento continuano ad emergere criticità sulla legge di Stabilità. E’ quanto evidenziato dal Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso intervenendo, questa mattina, alla trasmissione radiofonica ‘Radio Anch’io’ in onda su Radio1 Rai. E’ proprio per cambiare la Legge di Stabilità che CGIL, CISL e UIL hanno proclamato uno sciopero unitario di 4 ore, per reclamare, scrivono nella piattaforma alla base della mobilitazione: “una svolta nella politica economica necessaria al Paese per uscire dalla recessione e tornare a crescere”.

Per la leader della CGIL “nella massa di emendamenti presentati per modificare l’attuale Legge di Stabilità manca un ‘filo conduttore’”, un filo conduttore che, spiega Camusso, come ripetuto più volte, deve avere al centro l’abbassamento della tassazione sui redditi da lavoro e da pensione. “E’ necessario un cambio di passo – insiste Camusso -, mentre si continua ad agire dando per scontato che non bisogna spostare i pesi”.

Alla domanda sull’ipotesi di estendere la ‘no-tax area’ ai redditi inferiori ai 12mila euro (oggi al tetto di 8mila euro l’anno per i lavoratori dipendenti, 7.500 per i pensionati), il Segretario Generale della CGIL afferma “non ci convince: quella della no tax area è una logica che rischia di favorire l’evasione” ricordando che in Italia “l’Irpef è una tassa ampiamente evasa”. Bisogna, a suo giudizio, pensare piuttosto a una restituzione fiscale a chi ha un comportamento fiscale virtuoso: “chiediamo detrazioni per i lavoratori prepensionati”.

E proprio sulla lotta all’evasione fiscale Camusso ribadisce la sua contrarietà all’ipotesi di un condono fiscale “è una visione a breve termine e non di cambiamento. Inoltre, si diffonde il messaggio che c’è lo sconto per chi evade”. Per Camusso non è vero che le risorse recuperate potrebbero essere destinate ad altre emergenze perchè, ha spiegato, “quelle entrate di oggi rappresentano una previsione di buchi successivi”.

Infine, per la leader della CGIL un altro errore sarebbe quello della vendita delle spiagge, ipotesi emersa nella discussione in Parlamento, “è sbagliato, bisogna semmai ragionare sul valore delle concessioni. Il paese – ha concluso – non può privarsi del suo patrimonio”.

VENERDI’ 15 NOVEMBRE, il segretario generale Susanna Camusso parlerà a Milano. A partire dalle ore 10.30 sarà possibile seguire in diretta su RadioArticolo1 (www.radioarticolo1.it) l’intervento da Piazza della Scala di Milano a conclusione della settimana di scioperi indetti per chiedere di cambiare la legge di stabilità.

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