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Rappresentanza: CGIL, quando le notizie diventano false

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 5, 2014

Bandiera_CGILRappresentanza: CGIL, quando le notizie diventano false

05/02/2014 da www.cgil.it

‘il Fatto Quotidiano’ torna oggi, con un titolo in prima pagina, su notizie già smentite nei giorni scorsi. Con un titolo a effetto e falso il giornale diretto da Padellaro monta un caso inesistente attribuendo alla Cgil l’intenzione di commissariare la Fiom Cgil e di deferire alla magistratura interna il suo segretario generale.

È una falsità. Non esiste, infatti, alcun esposto nei confronti della Fiom Cgil o del suo segretario generale. Non esiste alcuna procedura di commissariamento della Fiom Cgil, né alcun procedimento disciplinare nei confronti di qualsivoglia suo dirigente.

 Il segretario generale, Susanna Camusso, nelle settimane scorse ha chiesto e ricevuto dal Collegio statutario nazionale l’interpretazione autentica della norma sui vincoli che determinano per l’organizzazione le decisioni prese dal Comitato direttivo nazionale. Di questo si tratta e di null’altro.Per altro, come è evidente a chiunque non abbia intenti politici strumentali e abbia conoscenza diretta delle norme e dello statuto della Cgil, al Collegio statutario nazionale è attribuita in via esclusiva l’interpretazione delle norme statutarie e non ha alcun potere disciplinare o sanzionatorio.

Le notizie riportate da ‘il Fatto quotidiano’ sono quindi errate e strumentali sia nella loro sostanza che nella connessione che è stata artificiosamente costruita.

È ora più comprensibile la censura operata nei giorni scorsi dalla redazione di quella testata alla pubblicazione di una pagina già pagata e concordata con la loro concessionaria pubblicitaria, in cui veniva illustrato e spiegato il testo del regolamento attuativo del 10 gennaio scorso.

Assumere posizioni politiche esplicite e diventare parte in confronto politico per una giornale è assolutamente e ovviamente legittimo. Come legittimo è rifiutare opinioni e informazioni che contrastino con le idee propagandate dalla redazione.

Quello che non è, a nostro avviso, possibile e legittimo è disinformare e piegare la realtà ai propri fini, travisando, deformando e inventando notizie. Ci auguriamo che ‘il Fatto Quotidiano’ non intenda ora aprire una rubrica sui ricorsi al Collegio statutario nazionale a cominciare da quello di Rinaldini e da quello di Cremaschi. L’informazione è altra cosa da questa.

Lo sforzo di tutta la Confederazione in questa delicata fase economica e sociale del Paese non è certo quella di chiudersi in una polemica interna, ma di cercare di tutelare e, se possibile, promuovere il lavoro. Le vertenze aperte sono molte e i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro sono migliaia. La loro tutela deve essere il nostro compito prioritario.

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