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Sindacati e RSU del Comune di Siena replicano al Sindaco

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 17, 2016

lavoratori comune siena (4)_mini_miniFP CGIL, CISL FP, UIL FPL e RSU del Comune di Siena replicano al Sindaco: “La procedura di contestazione del Mef è chiusa? Ora basta parole… servono i fatti!!!”.
I sindacati: “Il Comune tolga immediatamente la messa in mora ai propri dipendenti e restituisca le somme pagate (come da sentenza di condanna del Giudice del lavoro)”.

Siena, 17 febbraio 2016 – “Adesso le parole non bastano più!” – dicono i sindacati FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e la RSU del Comune di Siena dopo l’ultimo comunicato stampa del Sindaco in cui ha annunciato che con nota del 1 Febbraio 2016 il Ragioniere Generale dello Stato ha ritenuto definitivamente conclusa la procedura di contestazione messa in atto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze contro l’Ente.

“Bisogna passare ai fatti!” – proseguono le rappresentanze sindacali – “L’Amministrazione comunale non ha più altri motivi per rimandare ulteriormente il togliere la messa in mora ai propri dipendenti e restituire le somme a chi le ha pagate. Ricordiamo, se ce ne fosse ulteriore bisogno, che la sentenza di condanna comminata dal Giudice del lavoro di Siena al Comune attende ormai solo la sua applicazione, essendo immediatamente eseguibile dalla data della sua pubblicazione avvenuta il 1 Dicembre 2015. L’Ente la smetta di trincerarsi dietro disquisizioni giuridiche di notifiche o depositi di sentenza e provveda senza ulteriore indugio a quanto è stato condannato ad adempiere”.

“Non staremo certo a lungo in attesa – concludono FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e RSU – e sarebbe paradossale che ci vedessimo costretti ad essere nuovamente promotori di un ulteriore contenzioso dei dipendenti interessati per far valere quanto deciso dal Giudice… Il tutto accompagnato, sia chiaro, da una giusta e rinnovata mobilitazione con forme di lotta conseguenti”.

Argomenti: Comuni, FP |