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A Siena la 21esima Festa di LiberEtà! Cappelli, “lavoriamo per un futuro migliore per tutte le generazioni”

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 13, 2016

volantino liberetàA Siena la 21esima Festa di LiberEtà! Cappelli, “lavoriamo per un futuro migliore per tutte le generazioni” – da www.cgiltoscana.it

“Un dibattito molto interessante, con tanti interventi che ci hanno dato molti spunti di lavoro”. La segretaria generale del Sindacato pensionati della Cgil Toscana Daniela Cappelli commenta così la tavola rotonda al centro 21a Festa di LiberEtà. Al dibattito, questa mattina al Teatro de’ Rozzi di Siena, sono intervenuti la segretaria generale della Cgil Toscana, Dalida Angelini; Stefano Bartolini, docente di Economia politica; Chiara Saraceno, docente di Sociologia della famiglia; Enrico Pugliese, docente di Sociologia del lavoro; e Ivan Cavicchi, docente di Sociologia delle organizzazioni sanitarie.
“Da domani – prosegue Cappelli – si ricomincia a lavorare per un futuro migliore per tutte le età, per tutte le generazioni. Sapendo che noi, come Spi Cgil, rappresentiamo una generazione, quella più anziana, in aumento che vuole anche per se una vita migliore. La nostra parola d’ordine è allora contrattazione, e contrattazione, e poi contrattazione. Parliamo di sanità, parliamo di lavoro per i giovani, parliamo di servizi e di pensioni per i più anziani. Parliamo di un mondo diverso, abbiamo l’analisi, le proposte e la forza per sostenerle”.

Presente all’incontro anche il segretario generale dello Spi Cgil nazionale, Ivan PedrettiI, che ha fatto il punto sul tavolo di discussione sulle pensioni aperto fra sindacati e governo: “Il confronto ha aperto degli spazi, ma non è chiuso perché c’è tema delicato da risolvere che è quello dei lavoratori precoci, migliaia di lavoratori che aspettano una risposta. L’impressione è che le risorse non siano ancora sufficienti per quello. Ma da qui al 21 ci sono spazi per discuterne. Per quanto riguarda poi il balletto su pensioni minime, crediamo che la questione sia stata troppo semplificata: se il problema è l’effettiva esiguità degli importi, un intervento a pioggia non avrebbe senso, ridurrebbe la platea dei beneficiari e arriverebbe a chiunque senza alcuna distinzione. C’è poi la disponibilità da parte del governo ad aprire, dal 2017, una discussione sulla parificazione fiscale fra pensionati e lavoratori dipendenti. Quindi per noi una parte di risposta c’è, il confronto è possibile e prosegue”.

Scheda – LA STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE IN ITALIA E IN TOSCANA
Gli ultimi dati Istat (dicembre 2015) dicono che dei 3.744.000 abitanti in Toscana, il 24,9% sono ultrasessantacinquenni (il 22% in Italia), pari a poco più di 900 mila persone. Se guardiamo alle stime sull’andamento della popolazione, nel 2026 in Toscana ci saranno oltre 1 milione e 22 mila over 65 (in Italia ce ne saranno più di 15 milioni e 300 mila).
L’indice di vecchiaia (che misura il rapporto fra ultrasessantacinquenni e la popolazione fra 0 e 14 anni) è pari, nel 2014, a 154,1 in Italia e a 190 in Toscana.

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