cgil siena

« | Home | »

Lavoro: Cgil, bene diritti e tutele per tutti. Aprire confronto con sindacati

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 19, 2018

da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro

👏 Magari! Dopo gli annunci di questi giorni del ministro Di Maio e l’incontro con i riders, se davvero aumenteranno diritti e tutele per i lavoratori, noi potremo dirci soddisfatti! Per anni, con tutti i mezzi, fino alla presentazione di una proposta di legge sulla Carta dei Diritti universali del Lavoro, abbiamo cercato di riequilibrare un sistema di diritti del lavoro che nel tempo è stato spostato a netto favore delle imprese. Con la Carta, la Cgil ha privilegiato la strada di riconoscere tutele a prescindere dalla tipologia contrattuale del lavoratore, free lance, dipendente, somministrato, part time. Tutele e diritti a prescindere. L’idea del ministro è diversa ma ciò che conta è il risultato!
Resta il nodo del confronto con il sindacato. Per fare bene e meglio,
si apra subito un tavolo di confronto affinché diritti, salario dignitoso, tutela della salute e della sicurezza sul lavoro diventino i capi saldi della cosiddetta ‘economia delle piattaforme’

Lavoro: Cgil, bene diritti e tutele per tutti. Aprire confronto con sindacati
Pubblicato il 18/06/2018 da www.cgil.it

Roma, 18 giugno – “Se davvero si creeranno le condizioni per aumentare diritti e tutele per i lavoratori della gig economy, riders ma non solo, sarà certamente una buona notizia che troverà il plauso della Cgil. Da tempo con la Carta dei Diritti Universali rivendichiamo la necessità di riconoscere ed estendere diritti e tutele indipendentemente dalla qualificazione giuridica del rapporto di lavoro”. É quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti in merito all’incontro che si è tenuto quest’oggi tra il ministro del Lavoro Luigi Di Maio e i rappresentanti delle piattaforme di food delivery.
“Tuttavia – sottolinea la dirigente sindacale – sarebbe importante superare la fase degli incontri bilaterali, delle bozze di decreto sui giornali, delle dichiarazioni che fanno riferimento prima all’intervento legislativo e poi a quello contrattuale”.
“Occorre invece – sostiene in conclusione Scacchetti – aprire immediatamente un tavolo di confronto serio con le parti sociali affinché diritti, salario dignitoso, tutela della salute e della sicurezza sul lavoro diventino i capi saldi della cosiddetta ‘economia

Argomenti: CGIL |