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Più salario, meno tasse, maggiori diritti a chi lavora

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 15, 2019

🗞🗞🗞 «Il governo ci ha voluto incontrare e questo è importante, perché siamo davanti a un cambio di linea dopo la nostra manifestazione del 9 febbraio». Inizia così l’intervista di Lorenzo Salvia al segr.gen. Cgil Maurizio Landini pubblicata oggi sul ➡️ Corriere della Sera.
✔️Salario minimo : “A tutte le persone che lavorano debbono essere garantiti diritti minimi. Ma non c’è solo il salario, ci sono anche altre cose come le ferie, la malattia. La strada migliore è dara validità erga omnes ai contratti nazionali”
✔️Sistema fiscale: “è necessario ridurre il peso delle tasse sul lavoro dipendente e sui pensionati, aumentando le detrazioni e rivedendo il sistema delle aliquote. La flat tax non va bene perché bisogna rispettare il principio della progressività previsto dalla Costituzione. Sia per i redditi, sia per la ricchezza nel suo complesso.
✔️Reddito di cittadinanza : “Affrontare la povertà è una scelta positiva, è sul come che abbiamo perplessità. Vengono penalizzati i migranti, le famiglie numerose. E non basta dare un lavoro a una persona per farla uscire dalla povertà. Serve una rete di servizi sociali complessa, e invece qui si mettono in campo i navigator, persone che dovrebbero trovare un posto agli altri ma nel frattempo sono precari”.
✔️Art 18 e diritti del lavoro: “Il Movimento 5 Stelle aveva nel programma elettorale il ritorno dell’articolo 18. Si potrebbe affrontare il tema di come si costruisce uno nuovo Statuto dei diritti, che dia tutele anche a quelli che non ce l’hanno, come i rider. In Parlamento c’è depositata una proposta di legge con un nuovo statuto dei lavoratori che prevede anche il ripristino e l’estensione dell’articolo 18. E che stabilisce come i diritti siano in capo alla persona, non al rapporto di lavoro. Il che vuol dire aprire la strada delle tutele vere anche alle partite Iva”
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