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CGIL Siena su carenze infrastrutturali – Seggiani: “Istituzioni e parti sociali insieme per un’idea strategica di sviluppo”

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 25, 2019

nella foto al centro Fabio Seggiani, Segretario Generale CGIL Siena, a sinistra Simone Arcuri, Segretario Generale FILLEA CGIL Siena (Federazione Italiana Lavoratori Legno Edili ed Affini), a destra Simone Fulchieri, Segretario Generale FILT CGIL Siena (Federazione Italiana Lavoratori Trasporti)

CGIL Siena sulle carenze infrastrutturali del territorio provinciale

Il Segretario Seggiani: “Istituzioni e parti sociali insieme per un’idea strategica di sviluppo”

Siena, 25 luglio 2019 – “In un drammatico ed atavico ritardo che ne frena pesantemente la crescita limitandola in investimenti e sviluppo, – spiega il Segretario generale della CGIL di Siena Fabio Seggiani – la provincia di Siena ha necessità di urgenti interventi infrastrutturali, non solo materiali, ma anche digitali, sia per la manifattura che per il turismo, l’agricoltura e i servizi”.

“Per quella che noi pensiamo debba essere e rimanere l’economia e la produzione di questo territorio, diversificata, di qualità e che guardi all’export, – prosegue Seggiani – serve un’idea strategica di sviluppo a medio e lungo termine che individui le priorità e le persegua coinvolgendo tutte le parti sociali, organizzazioni sindacali ed associazione di categoria, che potranno certamente dare una mano alle istituzioni per individuare gli obbiettivi comuni”.

“Per quanto riguarda le strade – sottolinea il Segretario – serve completare, visto che i fondi sono già stati stanziati, le strade di grande comunicazione come la E78 Grosseto-Fano (Due Mari), la 429, la variante Monteroni-Monsindoli della S.S.2 Cassia e il nodo dell’Ospedale di Nottola. Inoltre c’è la necessità di un intervento generale sugli oltre 1.500 km di strade provinciali ormai diventate vere e proprie carrettiere; la capacità di spesa dell’Amministrazione provinciale non è certo sufficiente a coprire tutto e riteniamo strategico, a tal fine, l’accesso ai fondi regionali per le aree interne, anche per il dissesto idrogeologico Poi c’è la questione della manutenzione, messa in sicurezza e sblocco dei cantieri del RA3 (AutoPalio) e il completamento della ripavimentazione della Siena-Bettolle”.

“Sul fronte del trasporto ferroviario – prosegue Seggiani – consideriamo strategico il raddoppio della linea Siena-Firenze con l’elettrificazione per consentirne un appetibile uso a lavoratori, studenti e turisti e il potenziamento della Siena-Chiusi di concerto con il TPL per rendere le recenti fermate dell’AV numericamente e quindi economicamente sostenibili. Riteniamo utile una riflessione sul tratto ferroviario Buonconvento-Siena (metropolitana di terra) per l’accesso da sud al capoluogo, servirebbe a decongestionare il tratto stradale soprattutto per la massiccia mobilità degli studenti”.

“Necessita poi di una soluzione la questione legata alla futura attività dell’aeroporto di Ampugnano, – aggiunge il rappresentante della CGIL – che non può continuare ad essere gestito come ora. Se, come sembra, ci sono richieste per il suo utilizzo da parte di aziende e per turismo varrà la pena di affrontare definitivamente la sua destinazione d’uso per quelle che sono le sue possibilità strutturali”.

“Indispensabile per lo sviluppo è anche l’accesso digitale alle reti e al web – continua Fabio Seggiani – perché nella nostra provincia ci sono intere aree abitate dove questo servizio è un miraggio, ma la cosa più grave è che non c’è anche in aree industriali ed artigianali diffuse. Ciò in epoca di digitalizzazione e 4.0 penalizza la competitività della nostra manifattura nel complesso e soprattutto in quelle eccellenze, moda, arredamento, meccanica e servizi, presenti nel territorio”.

“Per portare a compimento tutte queste infrastrutture, che consentirebbero tra l’altro un importante incremento occupazionale, – conclude il Segretario della CGIL – è fondamentale la qualità dei capitolati degli appalti, che deve avere le caratteristiche di trasparenza, legalità e rispetto dei contratti, affidando i lavori ad aziende sane e strutturate in grado di terminare le opere nei tempi e nei modi previsti”.

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