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Distretti ed ospedali senesi: manca la sanificazione degli indumenti da lavoro.

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 27, 2019

DISTRETTI ED OSPEDALI: MANCA LA SANIFICAZIONE DEGLI INDUMENTI DA LAVORO.

FILCAMS CGIL: “CONTINUANO LE PROBLEMATICHE NEGLI APPALTI”

Siena, 27 settembre 2019 – “Da verifiche fatte ci risulta “- afferma la FILCAMS CGIL di Siena – “che la sanificazione degli indumenti da lavoro di alcune centinaia di dipendenti addetti alla pulizia e sanificazione di tutti i distretti sanitari in provincia di Siena e di tutti gli ospedali (Le Scotte, Campostaggia, Nottola, Abbadia San Salvatore e Montalcino) non venga effettuata in maniera corretta. Pare che le aziende vincitrici dei lotti 1, 2, 3 nel territorio provinciale (CO.L.SER SERVIZI, COOP SERVICE, REKEEP spa, ECOCLEANING ITALIA srl) non provvedano in proprio al lavaggio degli indumenti da lavoro del personale. I lavoratori devono lavarselo per conto proprio nelle lavatrici di casa rischiando così di contaminare l’ambiente casalingo, non permettendone un’adeguata sanificazione”.

“Ricordiamo che nel capitolato d’appalto emesso da ESTAR relativo ai 3 lotti” – sottolinea l’organizzazione sindacale – “era espressamente previsto che l’appaltatore si assumerà l’obbligo di provvedere al lavaggio degli indumenti da lavoro del personale in modo da garantire una pulizia costante ed un adeguato livello di sanificazione; sarà, inoltre, fatto divieto al personale dell’appalto di provvedere al lavaggio degli indumenti da lavoro presso la propria abitazione. Esattamente il contrario di quello che accade”.

“Ci pare che questo, se venisse confermato,” – prosegue la FILCAMS CGIL – “sia un grave inadempimento contrattuale che oltre a esporre i dipendenti ad inopportune e rischiose operazioni casalinghe di sanificazione rischia di vanificare anche tutte le operazioni di igiene e sterilizzazione che il sistema sanitario nazionale cerca di mettere in atto per mantenere alta l’igiene nelle strutture sanitarie. Ricordiamo che gli indumenti da lavoro per il personale in questione non sono solo un elemento di rappresentanza e di appartenenza alla propria azienda, ma soprattutto consentono la protezione del dipendente durante lo svolgimento dell’attività di sanificazione e vanno utilizzati conformemente alle specifiche norme igieniche, dato che potrebbero costituire veicolo di diffusione di microorganismi. L’importanza di un adeguato e professionale lavaggio degli indumenti è prescritto anche nelle linee guida operative ministeriali”.

“Il lavaggio casalingo non garantisce” – conclude il sindacato – “né gli addetti né gli utenti. Chiediamo a chi di dovere di ripristinare le corrette prescrizioni del capitolato di appalto”.

Argomenti: FILCAMS, sanità |