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RALLENTARE OGGI, PER NON FERMARSI DOMANI

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 10, 2020

RALLENTARE OGGI, PER NON FERMARSI DOMANI

Il nostro appello al mondo delle imprese e al governo. Ecco la lettera inviata oggi dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil alle associazioni datoriali e al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

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Cari Presidenti,
la drammaticità della situazione e le misure urgenti, varate ieri dal Governo, per contenere la diffusione del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale, ci impongono di affrontare insieme una nuova situazione e valutare iniziative immediate a salvaguardia della salute delle lavoratrici e dei lavoratori, in tutti i luoghi di lavoro e nel Paese. Ad oggi registriamo in molti luoghi di lavoro l’estrema difficoltà di rispettare le
disposizioni previste dei diversi DCPM per il contenimento dell’infezione da coronavirus.
Fermo restando la diversità delle situazioni nelle singole Regioni e la necessità di garantire i servizi essenziali e le attività che si ritengono indifferibili, pensiamo sia il momento di concordare, ove ritenuto
necessario, una riduzione modulata (dal rallentamento fino alla sospensione momentanea) della attività lavorativa manifatturiera e dei servizi, utilizzando al tal fine gli ammortizzatori sociali legislativamente
disponibili o che saranno resi disponibili dai provvedimenti che sono in discussione e, ove se ne conviene, gli strumenti previsti dai CCNL.
Lavorare in sicurezza e tutelare la salute nei luoghi di lavoro per sconfiggere il Virus sono la condizione necessaria per rilanciare, il più presto possibile, la nostra economia e difendere l’occupazione.
Da qui al 3 aprile (data in cui scadono i decreti del Governo) ed in ogni caso fino al contenimento definitivo del Virus servono un coordinamento ed una azione comune. Ci rivolgiamo a voi affinché sia possibile mandare messaggi comuni e chiari alle lavoratrici e ai lavoratori ed ai datori di lavoro. L’obiettivo, attraverso un coinvolgimento delle strutture locali datoriali sindacali e le Istituzioni regionali, è di negoziare intese specifiche capaci a livello territoriale e nei luoghi di lavoro, di gestire la situazione difficile ed inedita che ci troviamo a dover affrontare.
Vi proponiamo, infine, di rivolgerci comunemente al Presidente del Consiglio, che ci legge per conoscenza, affinché nel prossimo decreto siano prese adeguate decisioni sul sistema degli ammortizzatori
sociali e tutti gli interventi di sostegno al lavoro, alle famiglie e alle imprese. In attesa di una vostra cortese risposta, porgiamo cordiali saluti.

I Segretari Generali
CGIL CISL UIL
Maurizio Landini, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo

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