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Integrazione salariale: pagamenti alle poste

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 11, 2020

da www.inca.it

Integrazione salariale: pagamenti alle poste

Inps, gestione degli IBAN non corretti o non validati

Per rendere disponibili nel più breve tempo possibile le somme dell’integrazione salariale, l’Inps ha disposto il pagamento con bonifico domiciliato, che il lavoratore può riscuotere presso qualunque Ufficio postale presentando la comunicazione con gli estremi del bonifico inviata da Poste italiane, il codice fiscale e un documento valido. Con il messaggio n. 1904 del 7 maggio, l’Istituto interviene per risolvere il problema, che si è venuto a creare a seguito delle errate comunicazioni dele coordinate bancarie e che sta creando ritardi nei pagamenti.

Con questa nuova modalità di riscossione, se il lavoratore non riceve a breve la comunicazione inviatagli con servizio Poste Italiane, può comunque recarsi a riscuotere l’importo, presentando allo sportello postale la stampa del Riepilogo dei pagamenti eseguiti e, nel caso abbia beneficiato di più prestazioni nell’anno in corso, la stampa del Dettaglio Prestazioni in pagamento 2020. E’ possibile effettuare le stampe, accedendo alla sezione Riepilogo pagamenti  del Fascicolo previdenziale del Cittadino, autenticandosi con codice fiscale e (PIN dispositivo o SPID o CIE o CNS) e seguendo le istruzioni del Tutorial.

Nello stesso messaggio, l’Inps sottolinea che il pagamento delle prestazioni di Cigo/Aso/Cigd/Cisoa, con accredito su conto corrente non può andare a buon fine se il codice fiscale del beneficiario della prestazione non corrisponde al codice fiscale del titolare dello strumento di riscossione (conto corrente, carta ricaricabile), cui si riferisce l’IBAN indicato dal datore di lavoro nella domanda di liquidazione delle prestazioni (flussi SR41/SR100/SR63); oppure anche nei casi di coordinate bancarie che risultano errate per la presenza di codici ABI/CAB allo stato non censiti o non più in uso.

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