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APPALTI LUX SRL PULIZIE POSTE ITALIANE, LA DENUNCIA DI FILCAMS CGIL E UILTRASPORTI: “CONDIZIONI DI LAVORO INSOSTENIBILI”.

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 20, 2023

APPALTI LUX SRL PULIZIE POSTE ITALIANE, LA DENUNCIA DI FILCAMS CGIL E UILTRASPORTI: “CONDIZIONI DI LAVORO INSOSTENIBILI”.

Siena, 20 ottobre 2023 – Negli appalti delle pulizie di Poste Italiane spa della provincia di Siena si riscontra ormai da tempo una situazione fuori controllo in merito al pulimento delle sedi.

“Le lavoratrici e i lavoratori di Lux srl denunciano una condizione di lavoro insostenibile, – spiegano Filcams Cgil e Uiltrasporti di Siena – non arrivano i prodotti, cioè i detersivi, per ottemperare a ciò che è loro richiesto, ovvero pulire in maniera efficace gli uffici postali, ed i tempi per effettuare il lavoro si sono sempre più ridotti a causa del continuo taglio delle ore lavorative previste nell’appalto, Poste Italiane lo fa ormai da anni ed unilateralmente senza porsi il problema delle ricadute occupazionali, generando così salari ancora più bassi e precariato. E’ inaccettabile che ogni volta che scade un appalto si intervenga sui costi del personale facendone pagare le conseguenze sempre e solo ai lavoratori”.

“E’ addirittura accaduto che una dipendente della Lux ricevesse una busta paga di 2 euro per assenza ingiustificata – denunciano i sindacati – a seguito di alcuni giorni di malattia con regolare certificato medico! E’ una vergogna.”.

“Lavorare è poi diventato praticamente un lusso, – proseguono le organizzazioni sindacali – basti pensare al costo del carburante in continuo aumento e che le lavoratrici devono pulire con poche ore di contratto più uffici postali distanti tra loro anche diversi km”.

“Non essendo più sostenibile una situazione del genere – concludono Filcams Cgil e Uiltrasporti Siena – saranno organizzati presidi e scioperi nelle prossime settimane, con l’obiettivo di evidenziare la condizione in cui versano le lavoratrici e i lavoratori degli appalti Lux in Poste Italiane e porvi rimedio coinvolgendo anche le Istituzioni e perché no coloro che lavorano negli uffici, che vogliono, giustamente, che venga pulito, ed i cittadini, visto che si tratta di tutelare anche l’igiene di spazi di cui usufruiscono quotidianamente moltissime persone”.

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