Crisi: Camusso, non siamo fuori, guardare occupazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 19, 2017
“Non sono d’accordo, non siamo fuori dalla crisi”. Così il segretario generale della Cgil Susanna Camusso sulle affermazioni del ministro Padoan secondo cui le previsioni di crescita sono incoraggianti. “L’andamento del pil ha cominciato ad andare intorno all’1% invece che allo 0 virgola, ma per noi l’indicatore è quello dell’occupazione”, ha detto la segretaria a Firenze, alla festa della Fiom, ricordando i milioni di disoccupati e l’alta disoccupazione giovanile. “Ci sono situazioni nel Paese dove si respira un po’ di più, ma i dati sulla disoccupazione indicano oltre tre milioni di disoccupati, il dato sulla disoccupazione giovanile ci fa sfigurare con tutti i Paesi europei che hanno dimensioni assolutamente diverse”, ha aggiunto Camusso. “Mi pare che se dovessimo giudicare la condizione sociale del Paese il pensiero delle persone normali è che – ha osservato la segretaria Cgil – non siamo fuori dalla crisi e che ci sarebbero molte politiche da fare e che noi non abbiamo sfruttato una corrente di ripresa”.(ANSA).
Crisi: Camusso, politica è carente sugli investimenti Li devono fare imprese come se governo amministrasse condominio
“Il dato sulla politica degli investimenti continua a essere una politica molto assente dal punto di vista degli investimenti pubblici e molto carente dal punto di vista degli investimenti privati”. Lo ha detto la segretaria della Cgil Susanna Camusso intervenendo a Firenze alla festa della Fiom. “Questo è il governo che dice che gli investimenti li devono fare le imprese come se loro amministrassero un condominio invece che un Paese”, ha aggiunto ribadendo: “Mi pare che se dovessimo giudicare la condizione sociale del Paese il pensiero delle persone normali è che non siamo fuori dalla crisi e che ci sarebbero molte politiche da fare e che noi non abbiamo sfruttato una corrente di ripresa”.(ANSA).
Camusso, Renzi? Lo incontrerei ma non gradirebbe argomenti
“Noi siamo persone educate, sempre disposte a dialogare con chiunque. Renzi è segretario di un importante partito del nostro Paese, lo incontreremo senza particolari problemi. Credo non gradirebbe gli argomenti che gli proporremmo”. Lo ha detto la segretaria alla Cgil Susanna Camusso intervenendo a Firenze alla festa della Fiom. “Ho la sensazione che non sarebbe un dialogo molto semplice, che non potremmo non partire dai temi sottoposti dalla manifestazione di ieri, per proseguire con il referendum e l’abolizione dell’articolo 18”, ha aggiunto. “E’ chiaro che se il segretario del Pd decidesse di incontrare la Cgil si troverebbe di fronte a delle rivendicazioni molto precise su una politica che non è andata per il verso giusto per il lavoro”, ha detto ancora Camusso rispondendo ad una domanda nel corso del dibattito a cui hanno preso parte anche Giorgio Airaudo e Massimo Mucchetti. Riferendosi quindi alle affermazioni di Prodi che avrebbe visto bene un incontro tra Camusso e Renzi “anche al Colosseo”, la segretaria Cgil ha aggiunto: “Immagino che non si riferisse al Colosseo come la fossa dei leoni, non sarebbe di buon augurio. Il Colosseo peraltro – ha aggiunto – mi ricorda un colpo di mano sul diritto di sciopero e quindi anche da questo punto di vista non mi pare un bel luogo”. (ANSA).
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Voucher: Camusso, in piazza per chiedere RISPETTO e difendere la democrazia
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 19, 2017
Voucher: Camusso, in piazza per chiedere RISPETTO e difendere la democrazia
http://www.cgil.it/voucher-cgil-piazza-chiedere-rispetto-difendere-la-democrazia/
Argomenti: CGIL |
Simone Pizzichi nuovo Segretario Generale FLAI CGIL Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 17, 2017
Simone Pizzichi è il nuovo Segretario Generale della FLAI CGIL di Siena
Siena, 17 giugno 2017 – L’Assemblea Generale della FLAI CGIL (Federazione dei Lavoratori dell’Agroindustria) di Siena riunita presso l’auditorium dell’Azienda Barone Ricasoli in Loc. Brolio a Gaiole in Chianti ha eletto all’unanimità Simone Pizzichi a Segretario Generale della categoria, in sostituzione di Paola Bittarello, dimissionaria per raggiunti limiti di mandato.
Ai lavori dell’Assemblea Generale erano presenti Ivana Galli, Segretaria Generale Nazionale FLAI CGIL, Gianluca Giussani, Segretario Generale FLAI CGIL Toscana, e Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena, oltre ai tanti delegati e delegate che hanno voluto esprimere il loro apprezzamento per l’operato del Segretario uscente ed i migliori auguri di buon lavoro a Simone Pizzichi.
Argomenti: FLAI |
Contratti: Fp Cgil, accordo su Fabbricerie, avanzamenti su salario e diritti
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 16, 2017

#effepiù
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CGIL Siena su “ius soli”: “Approvazione legge atto di civiltà”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 16, 2017
CGIL Siena su “ius soli”: “Approvazione legge atto di civiltà”
Siena, 16 giugno 2017 – Rimaniamo sbigottiti davanti ai tanti populismi che in questi giorni si agitano nel nostro paese, e tra le tante iniziative non possiamo fare a meno di evidenziare la campagna che le forze di destra stanno portando avanti contro il testo di legge in discussione in Senato sull’introduzione dello “ius soli”. Ad oggi, nel nostro ordinamento, per quanto riguarda il diritto di cittadinanza alla nascita esiste solo lo “iure sanguinis”, che la riconosce solamente per discendenza da genitori italiani, come se il nostro sangue non fosse già da generazioni meticcio!
Riteniamo poi assurde ed estremamente pericolose le dichiarazioni del Segretario di Forza Nuova Siena, che denuncia l’obbiettivo di “estirpare ogni senso di appartenenza ed identità” e di “uccidere la patria e i suoi figli”.
Noi crediamo convintamente che vivere in Italia da cittadini significhi impegnarsi quotidianamente nel rispetto delle leggi e della nostra Costituzione, lavorare, pagare le tasse, versare i contributi per permettere che il sistema si mantenga in equilibrio, poter partecipare alla vita democratica del nostro paese, questo a prescindere dalla nazionalità di ciascuno o dal colore della pelle. Vorremmo sapere cosa si pensa di tutti quei cittadini che quotidianamente evadono le tasse e aggirano le leggi dello Stato, non pochi visti i 113 miliardi di evasione annua nel 2016! Per loro il senso di appartenenza allo Stato/Patria non conta?
Nel nostro Paese i lavoratori stranieri contribuiscono in maniera importante alla determinazione del prodotto interno lordo, circa 3 miliardi, ed in molti casi sostituiscono gli italiani in lavori considerati poco appetibili, vedi il lavoro di cura e non solo… Quale può essere quindi il giusto paramento per considerare un cittadino veramente italiano?
Dovremmo imparare dai nostri figli, le cui classi sono ormai multietniche e multirazziali; passa infatti dalla scuola l’esperienza di una vera integrazione. Nella quotidianità la cittadinanza viene acquisita con la conoscenza della lingua, con il condividere le tradizioni, con l’esigenza di fare gruppo. Perchè un bambino nato e cresciuto in Italia da genitori con un lavoro e con permesso regolare non dovrebbe acquisire i diritti e i doveri di un cittadino italiano?
La questione dell’immigrazione non può essere usata per populismi di bassa lega a fini prettamente propagandistici, anche perchè è e sarà sempre di più una realtà con cui dovremo confrontarci apertamente e senza pregiudizi. Una società multietnica che favorisce la partecipazione e la condivisione potrà solo arricchirci.
CGIL Siena
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SIETE SENZA RISPETTO!
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 15, 2017
Se vuoi esserci anche tu, qui tutte le info
http://www.cgil.it/
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17 giugno: rispetto!
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 14, 2017
Argomenti: CGIL |
Governo e Parlamento hanno abrogato i referendum non i voucher
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 14, 2017
Camusso, il 17 giugno a Roma manifestazione nazionale straordinaria
Governo e Parlamento hanno abrogato i referendum non i voucher
“Straordinaria – spiega – perché urgente, straordinaria perché parla soprattutto di democrazia, straordinaria perché contesta comportamenti antidemocratici che non hanno precedenti nella storia repubblicana”.
Nella missiva Camusso ricorda i fatti: “Dopo una consultazione straordinaria delle iscritte e degli iscritti, la Cgil presenta una proposta di legge ‘Carta dei diritti universali del lavoro’ e tre quesiti referendari a sostegno (art. 18, voucher, responsabilità solidale negli appalti). Sulla Carta e sui quesiti referendari la Cgil raccoglie 4,5 milioni di firme. La Corte Costituzionale accoglie 2 referendum e il Governo fissa la data del referendum per il 28 maggio 2017, mentre alla Camera dei Deputati in Commissione Lavoro viene messa in discussione la proposta di legge. Il 21 aprile il Parlamento converte in legge un decreto del Governo che abroga le leggi sottoposte a referendum popolare. Il Presidente del Consiglio motiva la decisione con la necessità di non dividere il Paese. Di conseguenza decadono i referendum, che – ricordiamolo sempre – sono l’unica forma di democrazia diretta, prevista dalla Costituzione per far valere l’opinione dei cittadini sulle leggi del nostro Paese. Il 27 maggio, il giorno prima della data originariamente fissata per il referendum, alla Camera, in Commissione Bilancio si reintroducono i voucher”.
“Ho riepilogato i fatti – sottolinea Camusso – perché rendono evidente che il Governo e il Parlamento non hanno abrogato i voucher ma i referendum, ovvero il diritto dei cittadini di esprimersi. Per sottolineare che mai era avvenuta una violazione così palese dell’art. 75 della Costituzione. Che un Parlamento ed un Governo che in 35 giorni votano una legge e poi il suo contrario, minano la loro credibilità ed autorevolezza e la stessa fiducia nelle Istituzioni”.
“Non hanno avuto il coraggio – prosegue la leader della Cgil – di confrontarsi a viso aperto sul merito dei quesiti, ma ci hanno solo impedito con l’inganno di votare ai referendum. Bisogna impedire che questo diventi un precedente da imitare in futuro per impedire referendum non graditi. La Cgil nella sua storia si è sempre battuta per difendere la democrazia e le sue regole, perché in quella difesa, c’è la difesa della libertà nel lavoro, la cittadinanza del lavoro”.
“Per questo – aggiunge Camusso – ti chiediamo di sottoscrivere l’appello intitolato ‘Schiaffo alla Democrazia’ (nei banchetti o sul sito www.schiaffoallademocrazia.it) e di partecipare alla manifestazione nazionale del 17 giugno”.
“Schiaffo alla democrazia – precisa il segretario della Cgil – è il primo punto della nostra manifestazione, ma non manchiamo nel sottolineare che grave è anche il merito del provvedimento. Ancora una volta si decide una forma di lavoro precario (poco importa che cambi il nome) senza definire per quali finalità, con l’evidente effetto dumping rispetto ad altre forme contrattuali. Non è vero che sia un contratto di lavoro perché non prevede nessun diritto. Ovviamente si potevano regolare le prestazioni occasionali per le famiglie, noi stessi abbiamo presentato una proposta nella Carta dei Diritti (articoli 80, 81); definendo quali sono le prestazioni occasionali. Si è voluto invece estendere un lavoro occasionale mai definito alle aziende (fino a 5 dipendenti vuol dire la stragrande maggioranza) e alla pubblica amministrazione. Inutile poi sottolineare che la sbandierata promessa di un confronto con le parti sociali per definire la materia si è trasformata in colloqui individuali per avere un’opinione sugli emendamenti presentati in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati. Ovviamente la nostra iniziativa non si ferma e solleveremo l’illegittimità di queste decisioni presso la Corte Costituzionale”.
“Respingiamo questo ‘Schiaffo alla Democrazia’ – conclude Camusso – rilanciamo le ragioni del lavoro, incontriamoci il 17 giugno in Piazza San Giovanni a Roma”.
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Previdenza: Cgil, pubblicare subito decreti Ape sociale e precoci e riavviare il confronto
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 13, 2017
Previdenza: Cgil, pubblicare subito decreti Ape sociale e precoci e riavviare il confronto
“In questo modo – spiega – si rischia di compromettere l’accesso al diritto a decine di migliaia di lavoratori, tutti con alle spalle lunghi anni di lavoro, disoccupati, invalidi o che assistono persone non autosufficienti. Per non parlare – continua il dirigente sindacale – dei disagi che la ristrettezza dei tempi comporterà per i lavoratori, le loro imprese e le strutture dei servizi, per la predisposizione della documentazione”.
Il segretario confederale denuncia che “la fase uno del confronto sulle pensioni non si riesce a chiudere in modo positivo, mentre nei fatti non decolla neanche la fase due, in cui si dovrà parlare di giovani, flessibilità in uscita, lavoro di cura, previdenza complementare e di rivalutazione delle pensioni, trovando anche soluzioni definitive per altre annose situazioni ancora non risolte”.
“Invitiamo quindi il Governo – conclude Ghiselli – a favorire la rapida pubblicazione dei decreti e delle successive circolari INPS e a riavviare il confronto sulle altre questioni aperte”.
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#nonFateiBuoni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 12, 2017
da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
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