CGIL e FISAC su BMPS: “Lo Stato deve intervenire per decreto legge”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 12, 2016
CGIL e FISAC CGIL Siena su BMPS: “Lo Stato deve intervenire per decreto legge”
Siena, 12 dicembre 2016 – È necessario che tutte le Istituzioni si facciano carico in maniera responsabile e al di fuori di ogni logica partitica della situazione economica del sistema bancario italiano. Non è oltremodo possibile diluire i tempi per la risoluzione dei problemi delle maggiori banche del Paese.
In particolar modo a preoccuparci è Banca Monte dei Paschi di Siena, che a causa della situazione politica che si è venuta a creare sta vivendo momenti estremamente delicati. Alla luce del mancato rinvio da parte della BCE della data ultima entro la quale completare la ricapitalizzazione – scelta a nostro avviso avventata e sbagliata – lo Stato deve intervenire per decreto legge mettendo in sicurezza in maniera finalmente definitiva la Banca, i clienti correntisti ed obbligazionisti ed i posti di lavoro degli oltre 24.000 lavoratori, in caso MPS non riuscisse a trovare una soluzione di mercato.
La tutela di una banca di interesse sistemico come BMPS – il terzo polo bancario d’Italia – vuol dire mettere in sicurezza l’intera struttura economica nazionale, che deve fare i conti anche con le criticità presenti nell’intero sistema bancario.
CGIL e FISAC CGIL Siena
19 dicembre: chiusura sedi ore 18.00
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 12, 2016
Lunedì 19 DICEMBRE le nostre sedi
chiuderanno alle ore 18.00
Argomenti: camere del lavoro, CGIL |
Sì della Cassazione ai referendum Cgil contro il Jobs Act
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 10, 2016
Argomenti: CGIL |
Tre SI ai Referendum della Cgil
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 9, 2016

Argomenti: CGIL |
Annuncio protocollo Confindustria-Comuni valdelsani: la CGIL chiede lumi
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 7, 2016
Annuncio protocollo Confindustria-Comuni valdelsani: la CGIL chiede lumi
Siena, 7 dicembre 2016 – Confindustria Toscana Sud – Gruppo Territoriale Valdelsa ha annunciato l’imminente firma di un protocollo d’intesa con 6 Comuni Valdelsani. Non sappiamo quali siano i contenuti, ma secondo le dichiarazioni del suo rappresentante l’accordo conterrebbe la riduzione degli oneri di urbanizzazione e l’incremento delle agevolazioni fiscali.
Che ci sia bisogno di rilanciare l’industria, i suoi livelli occupazionali, la qualità delle produzioni, la consistenza strutturale d’impresa e, in particolare e soprattutto, gli investimenti, non c’è alcun dubbio. Come non possiamo che essere d’accordo su una politica urbanistica, commerciale e produttiva che leghi di più il distretto Valdelsano. Tuttavia ci piacerebbe sapere, se davvero si realizzerà un protocollo, se si tratterà di agevolazioni generalizzate al sistema o se questi strumenti saranno appannaggio dell’impresa che dimostri realmente di puntare sugli investimenti, sull’innovazione di processo e di prodotto, sull’occupazione stabile, sul rispetto delle condizioni contrattuali dei lavoratori e sulla formazione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre sarebbe interessante conoscere come queste minori entrate verranno ripianate nei bilanci comunali.
Infine ci stupisce che su un tema così importante le Amministrazioni comunali Valdelsane non abbiano sentito il bisogno di confrontarsi anche con i sindacati.
CGIL Siena e CGIL Zona Valdelsa Senese
Fatto un referendum, nel 2017 ci aspettano quelli della Cgil
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 7, 2016
Argomenti: CGIL |
Dopo il referendum – Camusso: no a elezioni subito
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 6, 2016
Dopo il referendum – Camusso: no a elezioni subito

“No alle elezioni subito”. Così il segretario generale Cgil Susanna Camusso oggi (martedì 6 dicembre) a Cuneo, secondo quanto riportano le agenzie di stampa, parlando nel corso dell’assemblea dei quadri e dei delegati della locale Camera del lavoro: “Ci sono molte scadenze da rispettare, a partire dalla legge di bilancio. Non si può avere un atteggiamento di ritorsione, è necessario non precipitare le scelte. Ci vogliono le condizioni per votare, bisogna prendersi il tempo utile per fare una legge elettorale che dia risposta alla domanda di partecipazione che è venuta dal paese”.
Sul referendum Camusso ha sottolineato che “la risposta del Paese è stata massiccia. È emersa una grande voglia di partecipazione e di decidere. Nessuno si aspettava un’adesione al voto così alta, soprattutto per quanto riguarda i giovani, che sono stati partecipi e molto decisi”. Approfondendo poi il discorso sulla partecipazione dei giovani, Camusso ha rimarcato che “si è costruita una campagna sull’idea che la Costituzione era contro i giovani, invece i giovani sono stati i primi a dire che la Costituzione andava conservata”.
A proposito di referendum, il segretario generale Cgil ha parlato anche dei tre quesiti proposti dalla propria organizzazione. “Una volta approvata la legge di bilancio, chiederemo che la commissione cominci a discutere la nostra proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti e interloquiremo con i gruppi parlamentari”, ha spiegato: “In questi giorni la Corte di Cassazione dovrebbe dare il via libera alla validazione delle nostre firme, quindi ci auguriamo che venga definito il periodo in cui si voterà per il referendum”.
Argomenti: CGIL |
Chiusura sedi 9 dicembre
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 6, 2016
Vi ricordiamo che Venerdì 9 DICEMBRE tutte le nostre sedi rimarranno chiuse
riapriranno LUNEDI’ 12 DICEMBRE
Argomenti: camere del lavoro, CGIL |
Esito referendum costituzionale: la nota della Segreteria Cgil
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 6, 2016
Nota segreteria Cgil su esito referendum costituzionale
La Segreteria della CGIL ringrazia i dirigenti, i delegati ed i militanti per l’impegno profuso a sostegno delle posizioni di merito che hanno motivato l’indicazione di voto da parte della CGIL, nel rispetto delle scelte individuali di singoli dirigenti e militanti.
È stato importante aver scelto una posizione scevra da logiche di schieramento e di contrapposizione, bensì tesa a rimarcare come la riforma proposta, pur proponendo titoli giusti, fosse profondamente sbagliata nel suo svolgimento, nella sua impostazione di accentramento dei poteri dell’Esecutivo.
La Segreteria della CGIL sottolinea altresì come la battaglia comune condotta con ANPI e ARCI abbia in modo determinante contribuito a far conoscere a tante e tanti il merito della riforma e le ragioni di una posizione che aveva ed ha come unico scopo quello di difendere la Costituzione nata dalla Resistenza.
La CGIL continuerà con fermezza la propria battaglia per la piena attuazione della Carta costituzionale, per un allargamento degli spazi democratici di partecipazione dei cittadini e per una coerente riduzione dei costi della politica, senza nulla concedere al qualunquismo, al populismo di chi cavalca l’antipolitica che è anzitutto nemica della democrazia.
In particolare, la CGIL impegna tutte le proprie Strutture ed i propri delegati e militanti a sviluppare una ancora più forte iniziativa a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare ‘Carta dei diritti fondamentali del lavoro’ di cui la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati può e deve iniziare l’esame fin dai primi giorni del prossimo anno.
La ‘Carta dei diritti universali del lavoro’ rappresenta essa stessa l’occasione per attuare una parte fondamentale della Costituzione, con particolare riferimento ai temi del lavoro, della rappresentanza sociale e del diritto di cittadinanza.
Cosi come la CGIL è da subito mobilitata a sostenere i tre referendum che accompagnano la Carta dei diritti fondamentali del lavoro e che riguardano tre nodi fondamentali per un lavoro più dignitoso: abrogazione dei voucher, diritto alla reintegra in caso di licenziamento illegittimo nelle aziende con più di cinque dipendenti, reintroduzione della piena responsabilità solidale negli appalti.
La personalizzazione dello scontro referendario, voluta in primo luogo dallo stesso Presidente del Consiglio e cavalcata da molti, ha determinato un pesante inasprimento della campagna elettorale ed ha portato all’annuncio delle dimissioni del Governo.
La situazione economica e sociale in Europa ed ancor di più nel nostro Paese richiede senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche.
Il dramma della disoccupazione e della precarietà, soprattutto giovanile, il crescere della povertà, la questione irrisolta del Mezzogiorno, il rinnovo dei Contratti nazionali di lavoro, anche pubblici, ancora aperti, l’emergenza determinatasi a causa del terremoto in Centro Italia, la prosecuzione del confronto in tema di previdenza, nonché la più generale condizione di diseguaglianze crescenti e di stagnazione dei consumi, impongono come priorità l’attuazione di politiche economiche e sociali volte alla crescita ed all’equità.
In questo contesto, la Segreteria della CGIL ritiene che – soprattutto con l’attuale legge elettorale – le elezioni anticipate sarebbero una pericolosa fuga in avanti.
Si verifichi in Parlamento il sussistere di una maggioranza politica in grado di assicurare un Governo di responsabilità sociale, capace di dare anzitutto quelle risposte che lavoratori e pensionati si attendono, attraverso anche un corretto rapporto con le istanze della Società civile e con le Organizzazioni della rappresentanza sociale.
La CGIL esprime piena fiducia nel ruolo del Presidente della Repubblica quale garante per tutte le forze politiche e sociali del Paese.
Argomenti: CGIL |
Referendum: Cgil, ‘una vittoria nel merito’.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 5, 2016

Per Susanna Camusso va sottolineato lo sforzo della Cgil di condurre una campagna elettorale sui contenuti dell’ipotesi di riforma, a difesa della Costituzione. Soddisfazione anche dall’Anpi: “Ora finalmente si potrà pensare ad attuarla la nostra Carta”
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“Grazie a compagne e compagni Cgil per una campagna difficile mantenuta sul merito della difesa della nostra Costituzione, ora #cartadiritti”. Eccolo il primo commento di Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, al risultato del referendum costituzionale che ha visto prevalere con il 59,11% dei voti il NO all’ipotesi di modifica della Carta Costituzionale. Un commento affidato a un tweet nel quale Camusso sottolinea la scelta della sua organizzazione, quella di prendere posizione in maniera chiara, ma in piena autonomia, valutando cioè esclusivamente il merito dell’ipotesi di modifica della Costituzione.
Un concetto ribadito a stretto giro, sempre via twitter, anche da Gianna Fracassi, segretaria confederale Cgil: “Abbiamo tenuto una posizione sul merito della riforma a differenza di altri – afferma Fracassi – La storia della Cgil non si cancella!”. Mentre per Serena Sorrentino, segretaria generale della Fp Cgil, “Ha Vinto la Democrazia”, perché “quando il popolo può scegliere boccia cattive riforme”. E lo sguardo, anche per Sorrentino, va subito rivolto al futuro, ovvero alla proposta di legge sulla Carta dei Diritti e ai referendum abrogativi promossi dalla Cgil.
Da segnalare anche il commento dell’Anpi, compagno di viaggio della Cgil, insieme anche all’Arci, in questa campagna elettorale. “Ancora una volta ha vinto la Costituzione, contro l’arroganza, la prepotenza, la mancanza di rispetto per la sovranità popolare e i diritti dei cittadini”, scrive il presidente dell’associazione Partigiani, Carlo Smuraglia. “Noi che abbiamo fatto una campagna referendaria rigorosa, sul merito, con l’informazione e il ragionamento, siamo felici e orgogliosi di questo successo. Ora finalmente si potrà pensare di attuare la Costituzione nei suoi principi e nei suoi valori fondamentali, per eliminare le disuguaglianze sociali, privilegiare lavoro e dignità della persona, per riportare la serietà, l’onestà e la correttezza nella politica e nel privato”, aggiunge Smuraglia, che conclude:”Questa è una vittoria anche dell’ANPI, ma soprattutto della democrazia e ripeto, con forza, della Costituzione”.
Argomenti: CGIL, Costituzione, referendum |