cgil siena

Atto vandalismo circolo ARCI: solidarietà e condanna

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 27, 2016

Siena, 27 gennaio 2016 – La Cgil provinciale esprime solidarietà all’Arci di Siena e al circolo di Pancole per l’atto di vandalismo subito e condanna fermamente qualsiasi atto di intolleranza e di mancanza di rispetto verso chi opera quotidianamente per favorire la piena integrazione sociale e culturale.

Argomenti: CGIL |

MPS: i Sindacati sulle dichiarazioni della Responsabile HR in merito all’Accordo del 24 dicembre

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 27, 2016

FISAC_logo

COMUNICATO – 27.01.16

Argomenti: FISAC, MPS |

Cgil, Cisl, Uil e Confindustria siglano accordo su violenza nei luoghi di lavoro

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 26, 2016

contratti

Cgil, Cisl, Uil e Confindustria siglano accordo su violenza nei luoghi di lavoro

25/01/2016 » Camusso, con intesa sindacati confindustria contro violenza luoghi lavoro si cambia finalmente pagina da www.cgil.it

In data odierna Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, hanno siglato un’intesa che recepisce l’Accordo Quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro raggiunto il 26 aprile del 2007 dalle rispettive rappresentanze a livello europeo Businesseurope, CEEP, UEAPME e ETUC.

In coerenza con i principi enunciati nell’Accordo Quadro, l’intesa riafferma che le molestie o la violenza nei luoghi di lavoro sono inaccettabili e vanno denunciate, sottolineando che le imprese e i lavoratori hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali.

Cgil, Cisl, Uil e Confindustria si impegnano a dare ampia diffusione all’accordo, affidando alle parti sociali sul territorio il compito di individuare le strutture che possano assicurare una adeguata assistenza a coloro che siano stati vittime di molestie o violenza nei luoghi di lavoro. Ferma restando la facoltà delle singole imprese di adottare ulteriori specifiche soluzioni.

Tale intesa riconferma l’importanza del dialogo sociale a livello europeo e del ruolo delle parti sociali nel combattere il fenomeno della violenza e delle molestie nei luoghi di lavoro.

In allegato il testo dell’Accordo Quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro.


Allegati:
 Accordo_su_molestie_e_violenza_luoghi_lavoro_25.01.2016.pdf

Argomenti: CGIL |

Comune di Siena: proclamato lo stato di agitazione del Corpo di Polizia Municipale.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 25, 2016

Comune di Siena: proclamato lo stato di agitazione del Corpo di Polizia Municipale.

CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DICCAP SULPM e RSU: “Criticità per utenza e ed operatori nel rilevamento dei sinistri stradali in area Tangenziale ovest”.

Siena, 25 Gennaio 2016 – Recepito il mandato dall’assemblea degli operatori, le Rappresentanze Sindacali hanno proclamato oggi lo stato di agitazione del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Siena. La vertenza si basa sulle criticità riscontrate sulla sicurezza dell’utenza e degli operatori nelle procedure di rilevamento dei sinistri stradali in area Tangenziale ovest (ordine di servizio Prot. 351 F II del 27 Novembre 2015).

“A nulla – precisano i sindacati – è servito l’incontro con l’Assessore Balani e la Comandante della Polizia Municipale Sestini; a tutt’oggi persiste sia una concreta inadeguatezza delle procedure operative che la carenza della formazione e delle dotazioni e attrezzature atte a dette rilevazioni, sia strumentali che veicolari, che invece abbiamo insistentemente richiesto”.

“La rinnovata richiesta di sospensione dell’ordine di servizio suddetto da noi inoltrata il 24 dicembre scorso all’Amministrazione e per conoscenza al Prefetto e al Questore – continuano CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DICCAP SULPM e RSU – è stata inevasa, benché fosse ampiamente motivata e circostanziata”

“Va rilevato comunque – sottolineano i Sindacati – che i lavoratori non si sono mai opposti a tale operatività e rilevazioni, benché l’area rappresenti forti rischi, anche per i limiti di velocità (90 km/h), assai diversi dal normale servizio svolto in aree cittadine. Non c’è quindi, da parte degli operatori di Polizia Municipale, alcuna contrarietà ad accettare l’introduzione di innovazioni relative al servizio, ma semplicemente la perplessità e la preoccupazione conseguenti all’improvvisazione con cui queste vengono adottate e debbano essere svolte”.

“Restano inoltre fortissime criticità – aggiungono CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DICCAP SULPM e RSU – dovute al ridottissimo numero di personale da impiegare, anche per eventuali chiusure di accessi/uscite dalla Tangenziale”.

“Auspichiamo che l’intervento del Prefetto che incontreremo insieme all’Amministrazione nelle successive fasi del tentativo di conciliazione tra le parti – concludono i Sindacati – possa trovare una soluzione rispetto alla codificazione di procedure operative concrete ed attinenti e al definire una formazione specifica e strumenti idonei. In caso contrario ci vedremmo costretti ad attivare tutte le forme di protesta dei lavoratori interessati a supporto della vertenza”.

Argomenti: Comuni, FP |

Fumata “grigia” per i lavoratori dell’Opera Metropolitana: congelato lo stato di agitazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 25, 2016

fp jpgFumata “grigia” per i lavoratori dell’Opera Metropolitana: congelato lo stato di agitazione

Siena, 25 gennaio 2016 – Fumata “grigia” per i lavoratori dell’OPA-Opera Metropolitana Senese, istituzione che tutela il Duomo, il Battistero e il Museo del Duomo di Siena.

A seguito della proclamazione dello stato di agitazione della scorsa settimana, i lavoratori sono stati convocati questa mattina in Prefettura.

“Alla presenza della Vice Prefetto – spiega la FP CGIL e la RSU – abbiamo esposto le nostre ragioni sulla necessità di ridefinire rapporti diversi tra il datore di lavoro, OPA, e il gestore di alcuni servizi in appalto, Opera Laboratori Fiorentini. Il Rettore dell’Opera Metropolitana si è impegnato a ristabilire corrette condizioni di lavoro su funzioni e relative mansioni”.

“In attesa che ciò accada, a partire dalla definizione di nuovi ordini di servizio adeguati per i prossimi mesi, – dichiara il sindacato – abbiamo ‘congelato’ lo stato di agitazione, ma la definitiva ed eventuale conciliazione non potrà avvenire se non a seguito di un positivo incontro già fissato a marzo, dove verificheremo il rispetto degli impegni presi”.

“Ci auguriamo che in futuro – concludono FP CGIL e RSU – vengano ridefinite alcune scelte politiche gestionali da parte dell’Ente, a garanzia delle professionalità di chi ci lavora e della missione pubblica di tutela e promozione dei ‘nostri tesori’ che Opera Metropolitana deve perseguire”.

Argomenti: FP |

MPS: i Sindacati hanno incontrato l’Amministratore delegato

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 25, 2016

FISAC_logo

INCONTRO CON AD – 25.01.16

Argomenti: FISAC, MPS |

CGIL : “Uno sviluppo più forte e più giusto per tutto il Paese”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 25, 2016

SocietaFDV Cgil – Tecnè: “Rapporto 2015 sulla qualità dello sviluppo in Italia”

da www.cgil.it

23/01/2016 Sud: Camusso, serve vera politica nazionale, trasformare emergenza in opportunità. Paese sempre più spaccato in due, con grandi e profonde differenze tra nord e sud. In Italia soddisfazione qualità vita cala di 22 punti dal 2005 al 2015

Un Paese sempre più spaccato in due e che procede a due velocità, con grandi e profonde differenze tra nord e sud. Un Paese dove la soddisfazione sulla qualità della vita è calata di 22 punti percentuali negli ultimi 10 anni (addirittura 17 negli ultimi 5), a dimostrazione di quanto la crisi economica abbia avuto impatto sulla vita delle persone. E’ quanto emerge dal “Rapporto 2015 sulla qualità dello sviluppo in Italia”, realizzato dalla Fondazione Di Vittorio della Cgil e dall’istituto di ricerca Tecnè.Il rapporto misura lo stato di salute del Paese e le disuguaglianze territoriali, utilizzando 87 indicatori di base, raggruppati in 10 macro-aree di analisi per valutare la qualità dello sviluppo. Qualità delle abitazioni, beni posseduti dalle famiglie, caratteristiche del territorio, condizione di salute degli individui, relazioni amicali e partecipazione sociale, servizi socio assistenziali e sistema culturale, struttura economica, equità economica, soddisfazione per la qualità della vita.

Da questa analisi risulta che, l’indice complessivo della qualità dello sviluppo, utilizzando come base di confronto la media nazionale (indice base Italia = 100), colloca il nord-est al primo posto con 111 punti, seguito dal nord-ovest (107), dal centro (103), mentre il sud e le isole si fermano molto più in basso, con l’indice a 87 punti.

“E’ la documentata conferma della necessità e dell’urgenza di una vera politica nazionale per il mezzogiorno che, intervenendo su specifici fattori di difficoltà e diseguaglianza, che durante la crisi si sono ulteriormente ampliati, trasformi l’attuale emergenza in una opportunità”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commenta i dati “Rapporto 2015 sulla qualità dello sviluppo in Italia”, realizzato dalla Fondazione Di Vittorio e dall’istituto di ricerca Tecnè”.

Per la leader della Cgil, “è evidente, invece, il ritardo nelle politiche nazionali, la scarsa interazione con le politiche regionali, la carenza di investimenti, la frammentazione e la dispersione in troppi ambiti degli obiettivi e delle risorse”.

“Solo con una robusta crescita in questa parte dell’Italia sarà possibile uno sviluppo più forte e più giusto per tutto il Paese. Anche per questo la Cgil ha messo in campo con il ‘Piano del lavoro’ e con ‘Laboratorio Sud’, idee e proposte concrete per cambiare questa situazione”, conclude Camusso.

Argomenti: CGIL |

Sergio Bindi ci ha lasciato

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 23, 2016

Se n’è andato un compagno stimato, un uomo che ha combattuto l’ingiustizia, una persona responsabile, un grande punto di riferimento. Un Segretario Generale della Camera del Lavoro di Siena. Ciao Sergio, non sarai dimenticato!

Breve profilo di Sergio Bindi (1930-2016).

Bracciante agricolo dal 1945 al 1959. In questi anni ricopre vari ruoli politici a livello di partito a Bibbiano, nel comune di Buonconvento. Nel 1945 è segretario del Circolo del Fronte della Gioventù, nel 1947 segretario del Circolo della Federazione giovanile comunista e dal 1955 al 1959 segretario della sezione del Partito comunista. Nel 1959 inizia la sua attività a tempo pieno in Cgil come segretario della Camera del lavoro di Buonconvento, nel 1962 entra nella Segreteria provinciale della Federmezzadri di cui diviene segretario generale nel 1964. Nel 1969 passa a dirigere la Fillea e nel 1972 diviene segretario generale della Camera del lavoro di Siena, carica che manterrà fino al 1979.

Argomenti: CGIL |

Dipendenti Bar Università di Siena: ancora sciopero

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 23, 2016

lavoratori bar unisiDIPENDENTI BAR UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SIENA: ANCORA SCIOPERO PER ASSENZA DI SALARIO E… DI AZIENDA

Siena, 23 gennaio 2016 – Dopo il primo giorno di astensione dal lavoro del 18 gennaio scorso da parte dei dipendenti “Bar Università degli Studi di Siena”, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e RSA hanno proclamato altri due giorni di sciopero con presidio. Lunedì 25 gennaio il personale manifesterà in Piazza San Francesco nei pressi della Facoltà di Economia dalle ore 10 alle ore 12, Martedì 26 gennaio si ritroverà davanti al Rettorato dalle ore 9 alle ore 13.

“I lavoratori – ricordano i sindacati – non vedono gli stipendi già da due mesi, ma soprattutto non vedono nessun rappresentante della Giesse Ristorazione Srl, consorziata Consorzio Gruppo Greco aggiudicatario dell’appalto. Lunedì scorso, con una delegazione del personale, abbiamo incontrato l’Università degli Studi di Siena che ha manifestato la volontà di sollecitare le spettanze ancor prima dell’incontro della settimana prossima con il Consorzio Greco e per tale motivo i lavoratori hanno ripreso il servizio, ma ad oggi ancora niente, non si è visto un euro!”.

“Con la nota crisi del territorio senese – sottolineano le organizzazioni sindacali – le persone che lavorano negli appalti sono state le prime a farne le spese! Ed invece si dovrebbero solo ringraziare, visto che hanno permesso alle istituzioni pubbliche di ottenere grandi risparmi economici!”.

“Siamo stanchi di recuperare crediti! – sostengono Samuele Bernardini della Filcams Cgil e Beatrice Bernini della Fisascat Cisl – Soprattutto quando le aziende terminano il servizio di appalto, le ultime spettanze dei lavoratori cadono nel dimenticatoio! Siamo stufi di sentirci dire dalle istituzioni pubbliche ‘per noi è tutto a posto, i contributi sono stati pagati, per gli stipendi dovete pensarci voi, che è il vostro lavoro’! Sì, è vero che far rispettare i diritti è il nostro lavoro, ma non vogliamo più sentirci responsabili della loro lesione, la responsabilità deve ricadere su chi permette a certe aziende di maneggiare denaro senza pagare i lavoratori”.

“Anche se non hanno un giro di affari stratosferico – proseguono i sindacalisti – i bar dell’Ateneo di Siena lavorano e gli incassi vengono consegnati dai lavoratori tutte quante le sere! E’ vero che nessuno perderà il salario, ma per il suo recupero occorrerà tempo e queste persone invece hanno bisogno subito di ciò che spetta loro!”.

“La protesta – assicurano Filcams Cgil e Fisascat Cisl – continuerà fino alla definizione della vertenza e della corretta aggiudicazione dell’appalto gestione Bar Università degli Studi di Siena”.

Argomenti: FILCAMS, scioperi, università |

Lavoratori Melini – Gruppo Italiano Vini: “Anche noi aderiamo allo sciopero nazionale del 29 gennaio”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 22, 2016

flaiLavoratori Melini – Gruppo Italiano Vini: “Anche noi aderiamo allo sciopero nazionale del 29 gennaio”

Poggibonsi, 22 gennaio 2016 – I lavoratori della storica Casa Vinicola Melini di Poggibonsi, facente parte del Gruppo Italiano Vini di Verona, prima azienda vitivinicola italiana, si sono riuniti in assemblea ieri ed hanno deciso di aderire allo sciopero di 8 ore proclamato per il 29 gennaio da FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL dopo la rottura delle trattative con FEDERALIMENTARE per il rinnovo del CCNL INDUSTRIA ALIMENTARE.

Le organizzazioni sindacali spiegano: “La controparte non vuole concedere nulla, malgrado il buon andamento del settore, testimoniato dai dati economici più recenti. Ci auguriamo che rifletta: la invitiamo a meditare su come riallacciare una tradizione virtuosa di relazioni industriali che ha reso l’alimentare un settore pilota per il nostro paese”.

Argomenti: aziende, FLAI, scioperi |

« Articoli Precedenti Articoli Successivi »