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Lavoratori Siena Biotech: “Mai accetteremo di perdere la nostra dignità”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 17, 2014

Alla luce dell’inaspettato annuncio della liquidazione della Siena Biotech di sabato 13 Dicembre, i dipendenti della Società sentono il dovere morale di fare un pò di chiarezza e di esprimere la propria opinione.
La ricerca di un farmaco è un processo lungo ed oneroso i cui ritorni economici sono sempre altamente rischiosi ed incerti, soprattutto nel campo delle malattie rare ed orfane di cura, di cui Siena Biotech si occupa. Dove l’impegno delle multinazionali farmaceutiche è drammaticamente carente, è doveroso che Enti non a scopo di lucro investano le proprie risorse a benificio di tutta la comunità. Per questo credevamo che l’impegno istutuzionale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena nella ricerca biotecnologica fosse motivo di orgoglio per la Comunità locale.
Come noto, la Fondazione ha ridotto considerevolmente i fondi già da inizio 2012. Da allora la programmazione delle attività è stata discontinua, tutto il personale è stato coinvolto in un pesante periodo di cassa integrazione fino a dolorosi licenziamenti conclusosi nel settembre 2014. Nonostante le evidenti incertezze abbiamo stipulato nuove alleanze con multinazionali farmaceutiche, portato a termine progetti europei e conseguito finanziamenti per nuovi progetti, completato una ristrutturazione aziendale, proposto e ottenuto dal Socio FMPS l’approvazione del piano industriale per il rilancio della società. Il piano prevedeva un sostegno da parte della Fondazione sino al primo trimestre 2016, quando l’Azienda sarebbe stata in grado di autosostenersi. L‘attuazione del piano avrebbe, peraltro, contribuito al consolidamento e valorizzazione dell’obiettivo programmatico della Regione Toscana di investire nel campo delle Scienze della Vita.
Con grande sgomento, sabato abbiamo appreso dalla stampa che la Fondazione, dopo aver condiviso ed approvato il piano di rilancio, ha deciso di porre la parola fine a Siena Biotech, vanificando l’intenso lavoro degli ultimi anni e i risultati scientifici raggiunti.
Riteniamo di essere, forse, vittime di uno sconosciuto disegno politico, e respingiamo a gran voce accuse ingiustificate, gratuite e faziose riportate dalla stampa negli ultimi giorni.
Noi lavoratrici e lavoratori non ci riconosciamo nell’immagine di realtà “improduttiva e parassita” e difficilmente accetteremo di perdere il posto di lavoro ma mai accetteremo di perdere la nostra dignità.

I lavoratori Siena Biotech

Siena, 17 dicembre 2014

Argomenti: aziende, FILCTEM |

Sindacati e lavoratori della Provincia di Siena: “OCCUPIAMO LA SEDE ISTITUZIONALE!”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 16, 2014

63966_10204380806831955_5565558120574898051_nPROVINCE: LEGGE DI STABILITÀ ED EMENDAMENTI AL SENATO, COSÌ NON VA!

A RISCHIO I SERVIZI E I POSTI DI LAVORO

SINDACATI E LAVORATORI: “OCCUPIAMO LA SEDE ISTITUZIONALE!”

Siena, 16 dicembre 2014 – CGIL FP, CISL FP, UIL FPL e la RSU aziendale proseguono nella mobilitazione dei lavoratori della Provincia di Siena convocando un’assemblea-presidio del personale in piazza Duomo per il 18 dicembre dalle ore 15.30 alle 17.00 con l’occupazione della sede istituzionale e della sala del Consiglio provinciale.

“La nostra azione non si ferma” – spiegano i sindacati e la RSU che hanno già effettuato un presidio di fronte alla sede della Regione Toscana (“che sul tema è in incomprensibile stallo”), un confronto con l’Assessore regionale Bugli, nonché un presidio davanti al Senato (oggi).

“I nostri obiettivi – proseguono i sindacati – sono quelli di far modificare al Senato la legge di stabilità che mette a rischio con i suoi devastanti tagli le funzioni e i servizi e i posti di lavoro. Contrasteremo in ogni modo, con ogni mezzo le vergognose scelte politiche che oltre a pregiudicare il diritto di prossimità e di sussidiarietà dei cittadini sviliscono la dignità e la professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici delle Province”.

“Con questa legge di stabilità – spiegano – la Provincia di Siena nel triennio 2015-2017 dovrà ridurre del 75 % le risorse per l’erogazione dei servizi, quindi meno manutenzione delle strade e delle scuole, meno protezione civile, meno controllo del territorio e dell’ambiente, meno servizi per il lavoro e la formazione, con la totale incertezza rispetto alle funzioni attualmente delegate all’ente Provincia. Gli emendamenti alla legge di stabilità che Chiamparino ha definito apocrifi oggi sono concreta realtà, il taglio del 50% della spesa per il personale a far data dalla decorrenza della legge 56, prospettano scenari di mobilità e di riallocazione verso nessuna certezza per circa 2000 lavoratori provinciali a livello regionale.

“Invitiamo pertanto – concludono CGIL FP, CISL FP, UIL FPL e la RSU aziendale – tutti i cittadini, tutte le forze politiche e le associazioni e tutti i livelli istituzionali a partecipare all’iniziativa sindacale per confrontarsi con noi sulla drammatica situazione che si sta profilando. La legge di stabilità inoltre vanifica sia l’applicazione della legge Del Rio (da noi sempre contrastata) e tutti i protocolli sottoscritti dalle organizzazioni sindacali con il Governo e la Regione a tutela del personale. NOI NON CI FERMEREMO DAVANTI A QUESTA DERIVA DEL SERVIZIO PUBBLICO!”.

Argomenti: FP, Provincia |

Manifestazione sciopero generale 12 dicembre: altre foto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 15, 2014

  sciopero del 12 dicembre 2014

le foto di Massimo Bartali

Argomenti: CGIL, foto, manifestazioni, scioperi |

CASA DI RECLUSIONE DI SAN GIMIGNANO: PROTESTA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 15, 2014

fp jpgCASA DI RECLUSIONE DI SAN GIMIGNANO: PROTESTA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA

Siena, 15 dicembre 2014 – Da oggi il personale di Polizia Penitenziaria del Carcere di Ranza (San Gimignano) è in “sciopero bianco” per manifestare tutto il proprio dissenso verso le decisioni dell’Amministrazione Penitenziaria. Il personale di polizia si asterrà dalla consumazione dei pasti (M.O.S. – mensa obbligatoria di servizio) e da qualsiasi pausa, con l’autoconsegna per tutto il turno di servizio.

“La particolarità di questa protesta, – spiega Marco Iacoboni della FP CGIL Siena – che nasce da un grande senso di responsabilità verso il servizio prestato e segna anche il profondo senso di dignità di questi lavoratori, non cesserà fino a quando non si metterà la parola FINE sulla carenza di personale di polizia. Oggi dopo ulteriori 18 nuovi trasferimenti il personale in servizio è di 140 persone su 180, una decisione che aumenta le criticità del sovraccarico di lavoro e di responsabilità legate alla trasformazione della quasi totale popolazione carceraria in detenuti ad alta sorveglianza. A questo si aggiungono i mancati accordi su festività natalizie e congedi ordinari e l’arbitraria decurtazione dei giorni di ferie”.

La protesta ‘COSI’ NON VA!’ iniziata oggi, lunedì 15 dicembre, che ha visto la partecipazione di TUTTO il personale in servizio, durerà ad oltranza e comunque fino ad una convocazione presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Toscana.

“Se non ci saranno risposte adeguate – conclude Iacoboni – ci riserveremo, unitariamente con le altre organizzazioni sindacali promotrici (FSA, UGL, FSA CNPP, SAPPE, OSAPP), di assumere decisioni più drastiche”.

Argomenti: carcere, FP, valdelsa |

FILCTEM CGIL: “Siena Biotech: inaccettabile epilogo”.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 15, 2014

filctem con scrittaFILCTEM CGIL: “Siena Biotech: inaccettabile epilogo”.

Il vocabolario delle frasi di circostanza non è di grande aiuto per descrivere lo stato d’animo in cui sono stati gettati i 52 dipendenti di Siena Biotech, svegliati sabato mattina dalla notizia che mai si sarebbero attesi: non ora perlomeno, non in questo modo.

Il compito, denotando totale mancanza di sensibilità, di diffondere l’editto con cui è stato decretato il “game over” è stato affidato alla stampa. Notizia, che rimbalzando dalle testate economiche nazionali ai quotidiani locali, riportava la decisione assunta dall’azionista unico – Fondazione MPS – di voler staccare la spina che, nonostante gli stenti degli ultimi tre anni, ha permesso fino ad oggi alla Siena Biotech di vivere.

Una sorta di eutanasia decisa a tavolino per un malato che non dandosi per vinto stava comunque lottando per rimettersi in piedi e camminare sulle proprie gambe.

Una decisione, quella della Deputazione Generale della FMPS, inaspettata quanto insensata, non fosse altro perché il CdA di Siena Biotech, consapevole dell’impossibilità di poter far conto all’infinito solo sulle risorse dell’azionista, nella scorsa primavera aveva presentato un piano industriale che prevedeva una ristrutturazione dell’organico (ad oggi pienamente attuata) e una riorganizzazione della propria attività che avrebbe permesso nel giro di due anni scarsi la propria autosostenibilità. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: aziende, FILCTEM |

Siena Biotech: intervento del Segretario provinciale Claudio Guggiari

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 15, 2014

sciopero 121214 (86)C’è qualcosa di sbagliato, irrispettoso, persino perverso, in quello che la degenerazione politico istituzionale sta proponendo. Mentre a Siena si svolgeva una delle manifestazioni sindacali più partecipate degli ultimi anni qualcuno, al chiuso di una stanza calda e confortevole, decideva la “liquidazione” di Siena Biotech. E lo annunciava.

Mentre in piazza, in una giornata fredda, tanti uomini, donne e giovani chiedevano rispetto, giustizia e futuro, alcune decine di famiglie apprendevano dai media che quelle richieste erano calpestate, oltraggiate, impossibili. Quale rispetto umano, quale confronto sociale?

La Fondazione Monte dei Paschi di Siena, questa sì, è ancora espressione del nostro territorio, ma al pari di una politica nazionale sorda e cinica non sente nessun bisogno di rispondere alle domande sociali di soggetti che hanno sempre dimostrato grande responsabilità.

La situazione, lo sapevamo e lo sappiamo, è problematica, ma il metodo in questo caso fa il merito. È una vergogna che una persona debba apprendere dai media che ha perso definitivamente ogni speranza di lavoro. Questa classe dirigente sta miseramente fallendo!

Claudio Guggiari, Segretario generale CGIL Siena

Siena, 15 dicembre 2014

 

Argomenti: aziende, CGIL, FILCTEM, Fondazione MPS |

Sciopero Generale: Camusso, andremo avanti. Ciò che il governo ci toglie lo riconquisteremo nelle fabbriche

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 12, 2014

12dicScioperoGeneraleSciopero Generale: Camusso, andremo avanti. Ciò che il governo ci toglie lo riconquisteremo nelle fabbriche

12/12/2014 » FOTO DAI CORTEI da www.cgil.it

» Le oltre 50 manifestazioni Le modalità dello sciopero generale
» ASCOLTA:intervento Camusso da Torino
» Cgil, ferma condanna episodi di violenza che nulla hanno a che vedere con manifestazioni sindacali

“Grazie per averci stupito con la vostra passione, svuotando i luoghi del lavoro e riempiendo le piazze”. Così Susanna Camusso dal palco di Torino ha espresso soddisfazione per l’andamento dello sciopero generale proclamato insieme alla UIL e per la partecipazione registrata nelle oltre 50 manifestazioni che questa mattina si sono svolte in tutta Italia. Uno sciopero generale nazionale proclamato perché ‘Così non va!’, il Paese va cambiato a partire dal Jobs act e dalla Legge di stabilità, due provvedimenti che non portano il Paese nella giusta direzione, ossia quella della creazione di lavoro. Senza il lavoro, ha ricordato Camusso, l’Italia “non esce dalla crisi, ma ci sprofonda dentro”. Insieme alle lavoratrici e ai lavoratori che quest’oggi hanno incrociato le braccia anche tanti studenti, giovani precari e pensionati che hanno chiesto a gran voce: investimenti  nell’istruzione e nel lavoro, diritti e tutele e l’estensione del bonus degli 80 euro per chi oggi vive di sola pensione. “Un Paese in cui il lavoro è sempre più frammentato e privo di diritti, crescerà o scivolerà sempre di più nella povertà?” Ha chiesto, tra gli applausi, il Segretario Generale al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Al Governo, ha proseguito “ripetiamo ossessivamente che senza occupazione non c’è prospettiva. Ci sono 3 milioni di disoccupati a cui nessuno dà risposta, senza lavoro i nostri figli continueranno a fare le valigie, privando noi della possibilità di scrivere un futuro”. “Se il messaggio di Renzi è ‘tiriamo dritto’ sappia che andremo dritti anche noi. Non abbiamo bisogno di sentirci minacciati”. La CGIL, ha sottolineato il Segretario Generale, non è il sindacato dei ‘no’, insieme alla UIL “abbiamo elaborato le nostre proposte” contenute nella piattaforma. Tra le proposte più “immediate” Camusso ha affermato: “perchè invece di distribuire delle risorse a pioggia al sistema delle imprese, non si dice: siamo disposti a finanziarvi la ricerca, gli investimenti e le nuove assunzioni?. Per ‘cambiare verso’ il Paese ha bisogno, come ricordato dalla dirigente sindacale di una riforma universale degli ammortizzatori sociali, e del rifinanziamento e della generalizzazione dei contratti di solidarietà, solo così si potrà andare  verso la risoluzione di molte crisi aziendali. E poi ancora la lotta alla corruzione, all’evasione, e agli appalti al massimo ribasso: “il sistema degli appalti va cambiato penalizzando di nuovo il falso in bilancio che serve a creare tangenti. Il sistema di appalti permette sistematicamente la corruzione, che uno Stato democratico previene”. Non poteva mancare nell’intervento conclusivo di Camusso un riferimento allo Statuto dei Lavoratori e alle modifiche apportate dal Governo: “forse per Renzi lo Statuto dei lavoratori è vecchio perchè‚ ha 40 anni. Non vorremmo sentirgli dire che anche la Costituzione è vecchia perchè‚ ne ha 70. Quando si inizia così non si sa dove si finisce”. “Andremo avanti nella battaglia. Ciò che il Governo ci toglie lo riconquisteremo nelle fabbriche, perché noi veniamo da quella storia li, da  quella storia che ci ha portato a fare grande il Paese”, ha concluso Camusso. (ASCOLTA) Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL |

L’adesione allo sciopero generale supera il 70%

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 12, 2014

Manif_Metalm_2L’adesione allo sciopero generale supera il 70%

12/12/2014 da www.cgil.it

Sciopero: Cgil e Uil, fermi quasi il 50% di treni, oltre il 50% aerei, bus e metro al 70%

“Secondo i primi dati parziali sono molto alte le adesioni nei trasporti su tutto il territorio nazionale allo sciopero generale di Cgil e Uil. Lo sciopero che, prosegue fino alle 18 nel trasporto aereo, sta registrando notevoli cancellazioni in tutti gli aeroporti, con oltre il 50% dei voli Alitalia cancellati preventivamente a Fiumicino e 35 delle altre compagnie, a Linate cancellati 110 voli, a Malpensa 140”. E’ quanto riferiscono in una nota Cgil e Uil. Secondo le due confederazioni “nel trasporto ferroviario non sta circolando il 48% dei convogli non garantiti, in programma dalle 9. Adesioni alte, in diverse località superiori al 50%, anche nelle officine della manutenzione rotabili, nella manutenzione infrastrutture, negli uffici e nelle biglietterie. Lo stop nel settore dopo la rimodulazione di ieri a seguito del ritiro della precettazione del Ministero dei Trasporti prosegue fino alle 16 per il personale viaggiante dei treni di Trenitalia, Ntv e Trenord, per il personale impiegato nei relativi servizi connessi e per il personale addetto alla circolazione di Rfi”.

“Lo sciopero – prosegue la nota unitaria – sta registrando una notevole adesione anche nel trasporto pubblico locale, a Roma, a partire dalle 9, ferme le tre linee della metropolitana e le ferrovie concesse Roma Lido e Roma Giardinetti ed è fortemente rallentata la Roma Viterbo mentre stop a circa il 55% dei bus in città ed il 50% dei collegamenti extraurbani; a Torino dove la protesta prosegue dalle 15 alle 20 stop a circa l’80% dei bus ed è chiusa la metropolitana; a Genova praticamente ferma la circolazione dei bus; a Venezia stop a circa il 50% dei vaporetti; a Bologna fermo il 98% dei bus; a Bari fermi 70% bus; a Napoli ferma la metropolitana, la circumvesuviana ed i collegamenti extraurbani con l’hinterland ed il 50% dei bus, fermi dalle 9 circa il 40% dei bus a Cagliari. In quasi tutte le città lo sciopero, nel rispetto della legge sui servizi pubblici e garantiti i servizi minimi essenziali previsti, prosegue fino a metà pomeriggio. Inizia alle 19 lo sciopero a Milano per consentire lo svolgimento del presidio pomeridiano in ricordo delle vittime della strage di Piazza Fontana in occasione del 45° anniversario. Negli altri settori – informano infine Cgil e Uil – praticamente bloccata attività dell’interporto di Bologna nello scarico delle merci che serve il centro nord Italia; praticamente ferme le attività del porto di Genova con adesioni fino al 90% al terminal VTE di Voltri ed anche nel porto di Napoli tutte le navi sono ferme”.


Lavoro: Cgil, media nazionale adesione sciopero 70,2% da primi dati

Punte del 100%, partecipazione alta ovunque, piazze affollatissime

I primi dati che provengono dal settore industriale segnano un’altissima adesione allo sciopero generale proclamato per oggi da Cgil e Uil dietro le parole ‘Così non va!’. Da una prima rilevazione risulta, infatti, un media di adesione del 70,2%, mentre sono affollatissime le cinquantaquattro piazze dove si stanno tenendo i cortei e le manifestazioni a sostegno dello sciopero generale. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL |

Sciopero generale a Siena: le foto della manifestazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 12, 2014

sciopero 121214 (86)

Sciopero generale 12.12.14 – le foto della manifestazione a Siena

Argomenti: CGIL, foto, manifestazioni, scioperi |

io sciopero

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 11, 2014

io-sciopero

Argomenti: CGIL, scioperi |

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