cgil siena

FP CGIL su calcinacci Tribunale: “Denunciamo da anni le carenze strutturali dell’edificio”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 15, 2014

fp jpgApprendiamo con preoccupazione l’ennesima notizia sui cedimenti di parti dell’edificio del Tribunale di Siena.

Ogni anno denunciamo le carenze strutturali dell’edificio che ospita la Giustizia, cercando invano di sensibilizzare ed attivare gli enti competenti.

Gli episodi del febbraio 2013, come le infiltrazioni d’acqua di qualche mese fa, sembravano aver allarmato non solo gli RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), ma anche gli enti preposti, la commissione manutenzione comunale e il VISAG (Servizio di vigilanza sull’igiene e la sicurezza dell’amministrazione della giustizia): era stata posta qualche transenna, poi rimossa.

Ma mentre si faceva a gara di velocità per spostare nel capoluogo il personale dalla sede distaccata di Poggibonsi e dal Tribunale e Procura di Montepulciano – chiusi, sebbene fondamentali per il territorio e in un edificio di proprietà demaniale – non si rendevano del tutto agibili e funzionali gli spazi del Palazzo di Giustizia di Siena.

Ad oggi poche sono le risposte.

Non è più solo un problema di spazi, di agibilità, ma soprattutto di sicurezza.

Dove sono i nuovi locali promessi? Quali sono i tempi per l’uso degli edifici di Via Camollia, ex sede del Monte dei Paschi di Siena, che il Comune doveva rendere disponibili?

Ci sono problemi ad applicare la legge che impone al Comune di anticipare le spese che il Ministero restituirà entro 24 mesi nella misura massima dell’80%?

C’è la volontà di rendere funzionali per tutto il territorio provinciale gli spazi della Giustizia a Siena? Anche attraverso la creazione di specifici sportelli per il cittadino?

Risposte che per ora restano sotto un cumulo di calcinacci.

Non lasciamo che anche la giustizia, i cittadini e chi vive di giustizia e per la giustizia si ritrovino sotto un mucchio di macerie.

Fp Cgil Siena

Siena, 15 luglio 2014

Argomenti: FP, giustizia, tribunale |

CGIL, 16 luglio fiaccolate in tutta Italia per la pace in Palestina e Israele

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 15, 2014

BandieraPaceCGIL, 16 luglio fiaccolate in tutta Italia per la pace in Palestina e Israele

15/07/2014 da www.cgil.it

Fiaccolate per la Pace, la libertà, la giustizia in Palestina e Israele si terranno mercoledì 16 giugno in tutta Italia, promosse dalla Rete della Pace e alle quali ha aderito anche la CGIL.

Per la CGIL “Israele deve fermare immediatamente l’operazione militare e ritornare al tavolo del negoziato” e al Governo italiano, oggi alla Presidenza dell’Unione Europea, il sindacato guidato da Susanna Camusso chiede di adoperarsi con tutti gli strumenti della diplomazia e della pressione politica ed economica, per fermare questa “ennesima ed intollerabile ondata di morti e di violenze”. La CGIL ricorda, inoltre, le drammatiche notizie che in queste ore giungono da Gaza: oltre 170 sono i morti, di cui non meno di 30 bambini, i feriti 1.700 e 500 le case rase al suolo, “un’intera popolazione disperata, in preda al panico e senza protezione umanitaria” conclude.

Segnaliamo alcune delle fiaccolate già in programma per mercoledì 16 luglio: Roma, Piazzale del Campidoglio, ore ore 20; Verona, Piazza dei Signori, ore 19; Padova ore 19; Milano, Piazza Fontana, ore 18; Pisa, Logge dei Banchi, accanto Piazza XX Settembre, ore 21; Reggio Emilia, Piazza Martiri del 7 Luglio, ore 20.30; Bologna, Piazza Nettuno, ore 21; Cantù (CO), Largo XX Settembre, ore 20:30.

Argomenti: CGIL |

Su la festa!

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 14, 2014

su la festa!_Pagina_1 su la festa!_Pagina_2

Per contatti: gorellisimona@hotmail.com

 

Argomenti: CGIL |

CGIL, CISL, UIL, 22 e 24 luglio mobilitazione per la cassa integrazione in deroga

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 11, 2014

Manifestazione_unitariaCGIL, CISL, UIL, 22 e 24 luglio mobilitazione per la cassa integrazione in deroga

10/07/2014 da www.cgil.it

Due giornate di mobilitazione, promosse da CGIL, CISL e UIL per il prossimo 22 e 24 luglio per sollecitare al Governo il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga. Appuntamento a Roma in Piazza Montecitorio, dove è prevista la partecipazione dei Segretari Generali, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

Per i sindacati “migliaia di lavoratrici e lavoratori rischiano di rimanere senza lavoro e senza alcun sostegno a causa dell’indifferenza del Governo”. “Per questo – proseguono – è indispensabile una azione di forte mobilitazione del sindacato e delle sue strutture per sbloccare una situazione ormai divenuta insostenibile”.

Il presidio del 22 luglio si svolgerà in Piazza Montecitorio dalle ore 9 alle 14 e riguarderà le regioni del Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria). Il presidio del 24 luglio, sempre dalle ore 9 alle 14, riguarderà le restanti regioni del Centro, del Sud e delle isole (Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Molise, Sicilia, Sardegna).

Volantino

Argomenti: CGIL |

CGIL, CISL e UIL: piattaforma unitaria su fisco e pensioni

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 10, 2014

Bandiere_unitarieCGIL, CISL e UIL: piattaforma unitaria su fisco e pensioni

10/07/2014 da www.cgil.it

» Documento unitario di approfondimentoVolantoneVolantino

Ha preso il via in questi giorni la campagna generalizzata di assemblee nei territori e nei luoghi di lavoro per discutere con lavoratori e pensionati le proposte contenute nella bozza di piattaforma su fisco e pensioni approvata il 10 giugno nel corso della riunione degli esecutivi di CGIL, CISL e UIL.

Dopo sei anni di crisi che hanno sconquassato il Paese economicamente e socialmente, per il sindacato si è reso indispensabile contrastastare la frantumazione sociale e rispondere ai continui attacchi rivolti alla rappresentanza generale confederale del lavoro. Per questo CGIL, CISL e UIL avanzano alcune proposte per ripristinare l’equità nel sistema previdenziale e per ridurre la pressione fiscale per i lavoratori e i pensionati.

Le strutture territoriali e di categoria sono impegnate nello svolgimento delle assemblee per le quali verrà messa a verbale la partecipazione, il dibattito e le proposte emerse. Nei primi venti giorni di settembre si svolgeranno unitariamente assemblee dei delegati territoriali che determineranno la sintesi della campagna di assemblee. A conclusione delle assemblee territoriali gli esecutivi unitari di CGIL CISL UIL vareranno la piattaforma definitiva.

Argomenti: CGIL |

Agevolazioni bolletta acqua 2014

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 10, 2014

vol agevolazioni acqua '14_Pagina_1 vol agevolazioni acqua '14_Pagina_2

Argomenti: acqua, bollette, bonus acqua, CAAF, CGIL, SPI |

‘Dopo la crisi, la crisi’ – presentato il Rapporto sui diritti globali 2014

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 9, 2014

Rapporto_diritti_globali2014‘Dopo la crisi, la crisi’ presentato il Rapporto sui diritti globali 2014

08/07/2014 FOTO da www.cgil.it

Presentato quest’oggi presso la CGIL Nazionale la dodicesima edizione del Rapporto sui Diritti Globali, un lavoro edito Ediesse, curato dall’Associazione Società Informazione e promosso dalla CGIL. Nel volume di quest’anno viene dato largo spazio all’analisi della crisi globale ancora in corso e a tutti i suoi effetti, esplicativo, come ricordato da Danilo Barbi, Segretario Confederale della CGIL nel suo intervento, il titolo di questa edizione: ‘Dopo la crisi, la crisi’. “Al termine della crisi non ci sarà sviluppo, poiché – spiega il dirigente sindacale – non è stato elaborato nessun nuovo modello di sviluppo e non si potrà tornare a quello vecchio”. “Il vero problema  – prosegue Barbi – è che in tutto il mondo non si sta generando nuovo lavoro” il rischio che si correrà sarà “la diffusione di una ‘malattia sociale’, un cataclisma delle aspettative e delle speranze dei cittadini di tutto il mondo”.

Nel Rapporto si sottolinea come più che di crisi, si rischia ormai di dover parlare di catastrofe globale: dopo sei anni, infatti, tutti gli indicatori economici e sociali rivelano un quadro drammatico e univoco. In Europa le persone che hanno perduto il lavoro sono cresciute di 10 milioni, portando a 27 milioni il totale di disoccupati. Per il quinto anno consecutivo l’occupazione è in calo nel continente. I nuovi poveri sono cresciuti di 13 milioni di unità. Nell’Europa a 28 Paesi, nel 2012, le persone già povere e quelle a rischio di esclusione erano ben 124 milioni, poco meno di una ogni quattro, con una crescita di 2 milioni e mezzo rispetto all’anno precedente.

Nel suo piccolo, l’Italia contribuisce significativamente a questa mappa della privazione: il numero di quanti vivono in condizioni di povertà assoluta è esattamente raddoppiato tra il 2007 e il 2012, passando da 2 milioni e 400 mila a 4 milioni e 800 mila, l’8% della popolazione. Il tasso di occupazione nel 2013 è tornato ai livelli del 2002: 59,8%; all’inizio della crisi, nel 2008, era al 63%. Peggio stanno solo i greci (con il 53,2%), i croati (53,9%) e gli spagnoli (58,2%). Tra il 2012 e il 2013 sono stati persi 424 mila posti di lavoro. Dall’inizio della crisi hanno perso il lavoro oltre 980 mila persone. Il tasso di disoccupazione tra i giovani dai 15 ai 24 anni è arrivato al 42,4%. Muoiono le piccole imprese: dal 2008 ne sono scomparse 134 mila. E muoiono le persone: per quanto sia difficile stabilire nessi causali univoci e certi, alcuni studi indicano in 149 le persone che si sarebbero tolte la vita per motivazioni economiche nel 2013, quasi il doppio rispetto agli 89 casi dell’anno precedente.
Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL |

Italia di Mezzo: Camusso, coesione sociale, investimenti pubblici e buon lavoro per un nuovo modello di sviluppo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 9, 2014

PianoLavoroItalia di Mezzo: Camusso, coesione sociale, investimenti pubblici e buon lavoro per un nuovo modello di sviluppo

08/07/2014 » ASCOLTA da www.cgil.it

‘Per un Piano del Lavoro nell’Italia di Mezzo’ è il titolo dell’iniziativa promossa dalla CGIL dell’Umbria, delle Marche e della Toscana che si è svolta oggi a Perugia presso il cinema Pavone e che ha visto la presenza dei tre segretari generali (Bravi, Ghiselli e Gramolati) dei rappresentanti istituzionali di queste stesse realtà territoriali (la presidente Marini per l’Umbria, il presidente Rossi per la Toscana e il vicepresidente delle Marche Canzian), e del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Umbria, Marche, Toscana, insieme a Lazio e Abruzzo. E’ “l’Italia di mezzo”, una parte consistente del Paese che condivide potenzialità e caratteristiche importanti. Da questa area può partire un progetto di rilancio economico, sociale e culturale per l’intero Paese che poggi le sue fondamenta sul Piano del Lavoro.

L’analisi della situazione, dati alla mano, l’ha offerta l’Ires Cgil (presente con Cerfeda, Batazzi e Bortolotti), descrivendo il quadro congiunturale e quello (più preoccupante) strutturale nelle tre regioni. I segnali di inversione di tendenza, che pure esistono, sono contraddittori e soprattutto non riguardano l’occupazione e di conseguenza i consumi interni, con una ricaduta evidente sulla domanda in quello che è il circolo vizioso alla base della crisi. Dunque, una “crisi dopo la crisi” per usare le parole dei ricercatori Ires, a fronte della quale non si vede però una risposta all’altezza da parte delle istituzioni.
In questo quadro la CGIL rilancia con forza l’idea di un Piano del Lavoro che “rompa la gabbia dell’austerità” e arresti la drammatica emorragia occupazionale in atto. E ragionare a livello interregionale, valorizzando quelle potenzialità comuni ad aree limitrofe e per certi versi simili, può rappresentare un valore aggiunto. “Un territorio di cerniera”, non solo sull’asse nord-sud, ma su quello, così importante per l’Europa, est-ovest. “E’ l’Italia di mezzo – secondo la Cgil – che può far dialogare il Mediterraneo”.
Ma quali sono questi elementi che uniscono l’Italia di mezzo al di là della semplice geografia? Infrastrutture, ambiente, territorio, patrimonio agroalimentare, cultura, eccellenze universitarie, ma anche welfare e sistema manifatturiero: è a partire da qui che, secondo la Cgil, è possibile dare un contributo al paese per uscire dalla crisi.
E, in questa ottica, i fondi europei rappresentano un’occasione importante, purché si assuma la logica che “da soli non possono essere sufficienti” e che “non basta spendere le risorse (magari con finanziamenti a pioggia alle imprese), ma occorre spenderle bene, puntando alla creazione di lavoro stabile e dignitoso”. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL |

Novartis: prosegue lo stato di agitazione del personale.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 8, 2014

filctem con scrittaNovartis: prosegue lo stato di agitazione del personale.

I lavoratori denunciano un uso distorto delle forme contrattuali di lavoro precario.

Siena, 8 luglio 2014 – Continua – fino a diversa decisione – lo stato di agitazione del personale proclamato dalle rappresentanze sindacali della Novartis.

Iniziativa, quella riguardante i lavoratori degli stabilimenti senesi della multinazionale farmaceutica, “che è stata assunta lo scorso maggio” – spiega Marco Goracci, Segretario generale della FILCTEM CGIL di Siena – “a seguito di tutta una serie di inadempienze aziendali più volte denunciate dalla RSU e che ad oggi sono tutt’altro che risolte: trattenute sugli stipendi causate da un sistema gestionale delle presenze farraginoso e non funzionale; livelli di inquadramento del personale non in linea con le norme contrattuali; mancato riconoscimento di spettanze economiche al personale che in passato ha avuto rapporti di lavoro con Novartis tramite contratti di somministrazione”.

“Ma in modo particolare – prosegue Goracci – denunciamo l’uso distorto delle forme contrattuali di lavoro precario, in un’attività che non ha certo i connotati di una produzione stagionale. Lavoratori reclutati tramite le agenzie private di collocamento che operano in Novartis per lunghi periodi continuativi, ma che all’avvicinarsi dei 36 mesi vengono regolarmente sostituiti da altri lavoratori, i quali saranno poi oggetto in buona misura dello stesso trattamento”.

“Su un totale di circa 2.850 addetti – illustra il sindacalista – sono oltre 800 le persone dipendenti delle agenzie interinali sotto il controllo e le direttive di Novartis. Reparti lavorativi strategici dove oltre la metà del personale è con un contratto a scadenza in un continuo turn over. Una situazione non più sostenibile, tanto più in un’azienda che produce vaccini per uso umano dove gli investimenti sul personale e la loro stabilizzazione dovrebbe rappresentare il primo elemento di garanzia sulla qualità del prodotto”.

“Una multinazionale – sottolinea ancora Goracci – che periodicamente si riscopre ferma e decisa, quanto discrezionale, nei confronti dei lavoratori che a loro dire non osservano diligentemente precetti di buona condotta, ma che si fa molti meno scrupoli quando le inadempienze e i comportamenti di dubbia professionalità riguardano alte figure dirigenziali”.

“A questo punto i lavoratori – conclude il Segretario della FILCTEM CGIL – aspettano solo che la multinazionale che dovrebbe subentrare a Novartis, la Glaxo Smith Kline, arrivi quanto prima e che più che altro sappia dimostrare quell’attenzione e quel rispetto nei confronti dei lavoratori che purtroppo l’attuale azienda non considera prioritari”.

Argomenti: aziende, FILCTEM |

Fisco, lavoro e pensioni: parola ai lavoratori e ai pensionati Giovedi’ a Firenze assemblea delegati Cgil Cisl e Uil Toscana

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2014

Fisco, lavoro e pensioni: parola ai lavoratori e ai pensionati Giovedi’ a Firenze assemblea delegati Cgil Cisl e Uil Toscana

Notizia di lun 07 lug, 2014 – da www.cgiltoscana.it

Parola ai lavoratori su fisco e pensioni: sono questi due i temi-traccia che guideranno l’assemblea di quadri Rsu e delegati di Cgil, Cisl e Uil della Toscana, giovedì 10 luglio all’Obihall di Firenze (lavori dalle 9,30 a fine mattinata).

Sono attese 1.500 persone, parleranno dal palco i delegati e i segretari generali regionali Alessio Gramolati (Cgil), Riccardo Cerza (Cisl) e Francesca Cantini (Uil). L’iniziativa Toscana (altre simili in programma in tutta Italia), “Verso la riforma insieme ai lavoratori – Per un cambiamento vero del nostro Paese”, sarà solo il primo atto di un percorso: seguiranno circa mille assemblee nei luoghi di lavoro, nei territori e nelle leghe della Toscana: lì, i verbali con le proposte e le richieste dei lavoratori e dei pensionati saranno oggetto di una sintesi che finirà in una piattaforma sulla quale si costruirà una vera e propria vertenza.
Oggi l’iniziativa è stata presentata alla Camera del lavoro di Firenze in Borgo Greci: Mauro Fuso, il segretario della Cgil fiorentina, ha ricordato “le parole del presidente Napolitano sulla necessità di opportunità di lavoro per i giovani e quelle del Papa sulla proposta di un patto per il lavoro, due voci che danno più forza alla nostra azione”. Secondo Maurizio Brotini, segretario regionale Cgil, “dobbiamo riaprire la partita sui temi del lavoro. Colpire i più deboli e i sindacati non migliora i dati economici dell’Italia. Partendo dall’ascolto di lavoratori e pensionati, costruiremo una vertenza per cambiare il segno alle politiche del Paese. All’Obihall i protagonisti saranno i delegati, gente che si è sottoposta al voto delle Rsu, dove l’affluenza è di media dell’80%, e dunque ha una grande legittimazione. Lo dico perché la politica, che vede crescere la disaffezione al voto, parla molto della rappresentatività dei corpi intermedi, negandola”. “Vogliamo tornare in maniera unitaria alla nostra gente – ha aggiunto Cerza -. Oggi molti attaccano i sindacati ma voglio ricordare che rappresentiamo milioni di persone che si sono liberamente iscritte. Non ci piacciono gli uomini soli al comando e pensiamo che per migliorare il Paese abbiamo un grande contributo da dare”. Dopo che Rossella Bugiani (segretaria regionale Cisl) ha spiegato le modalità dei lavori di giovedì mattina, ha chiuso Arturo Papini di Uil Toscana: “Ci dicono che c’è ripresa, ma noi vediamo ancora crisi e disoccupazione. Verificheremo che ne pensano i lavoratori e con loro sceglieremo quali impegni prendere”.
Le tracce che guideranno l’assemblea di giovedì: sulle pensioni, i sindacati (che studiano una campagna per la previdenza complementare) chiedono flessibilità nell’accesso, la tutela dei giovani, una soluzione per gli “esodati”, la rivalutazione, la riforma degli enti previdenziali. Sul fisco, si propone di rendere strutturale il bonus degli 80 euro anche ad altre categorie, rafforzare il sostegno alle famiglie, ridurre l’evasione e la pressione su lavoratori e pensionati.tg

Argomenti: CGIL |

« Articoli Precedenti Articoli Successivi »