Comune di Monteriggioni: disatteso l’accordo sul bilancio 2010
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 20, 2010
Le Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil Confederali, unitamente ai rispettivi sindacati pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, apprendono con estremo rammarico dai mezzi di informazione che il Comune di Monteriggioni, rivedendo le tariffe per la compartecipazione ai servizi scolastici, non ha tenuto minimamente in considerazione l’accordo sul bilancio firmato con le OO. SS.
Infatti il vice Sindaco ha dichiarato che l’esenzione dal pagamento per il servizio mensa e trasporto si applica ai redditi entro i 5.000,00 euro di ISEE.
Ricordiamo che nell’accordo tra Amministrazione comunale ed OO.SS. sul bilancio di previsione 2010 il limite è fissato a 6.000,00 euro di ISEE e che pertanto tale limite deve essere rispettato.
Purtroppo dobbiamo sempre più frequentemente notare che troppo spesso gli accordi sottoscritti vengono disattesi il giorno dopo.
Le OO. SS., in virtù anche dei contenuti dell’accordo, chiedono all’Amministrazione comunale di attivare un confronto immediato che abbia al centro la tutela della popolazione che maggiormente risulta colpita dalla crisi economica per trovare tutte le forme possibili di salvaguardia nell’ottica di una maggiore equità sociale.
Cgil, Cisl e Uil
Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil
Siena, 20 settembre 2010
Argomenti: CGIL, Comuni, pensionati, SPI |
Crisi: CGIL, il direttivo lancia una grande stagione di mobilitazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 17, 2010
Crisi: CGIL, il direttivo lancia una grande stagione di mobilitazione |
Tante le iniziative in calendario per il sindacato fino alla grande manifestazione del 27 novembre. Dopo quella data la CGIL “deciderà la prosecuzione della mobilitazione ed il sostegno alla Piattaforma anche attraverso il ricorso allo Sciopero Generale” » Documento approvato dal CD » Epifani, paese a rischio pericoloso degrado, relazione introduttiva del Segretario Generale |
da www.cgil.it Il 27 novembre la CGIL sarà a Roma, a piazza San Giovanni, con una grande manifestazione nazionale “per rimettere al centro il lavoro, i suoi diritti e la contrattazione, per garantire sviluppo, equità e giustizia sociale, per uscire dalla crisi e rilanciare la politica economica del paese”, è quanto deciso dal Comitato Direttivo Nazionale della CGIL. Una manifestazione, si legge nel documento approvato oggi (17 settembre) “per cambiare la politica del governo e dare risposte alle lavoratrici, ai lavoratori, ai pensionati e ai giovani”. Una manifestazione, quella del 27 novembre, che arriverà dopo un lungo percorso di mobilitazione: il 21 settembre presidio a Piazza Navona contro il ‘ddl lavoro’; il 24 settembre la FP CGIL e la FLC CGIL promuoveranno un’assemblea dei quadri e delegati per chiedere il rinnovo delle RSU atteso ormai da tre anni; il 29 settembre il sindacato sarà nuovamente il piazza, a Roma e a Bruxelles, per la giornata europea di mobilitazione; l’8 ottobre sciopereranno i lavoratori della conoscenza e il 16 ottobre sarà la FIOM CGIL a chiamare a raccolta le tute blu per una manifestazione nazionale a difesa dei diritti dei lavoratori e per dire ‘no ai ricatti’. Dopo il 27 novembre, come spiega il documento approvato dal direttivo, “avanzate le nostre proposte, allargato il fronte sociale di condivisione, misurate le risposte, la CGIL deciderà la prosecuzione della mobilitazione ed il sostegno alla Piattaforma anche attraverso il ricorso allo Sciopero Generale”. |
Argomenti: CGIL |
Società della Salute Valdichiana: tagli gravissimi al sociale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 17, 2010
Le OO.SS. Cgil Cisl e Uil, venute a conoscenza che la Società della Salute Valdichiana ha deciso la sospensione del servizio di Educativa Domiciliare, nonché la riduzione di altri servizi alla persona (casa famiglia e centri di socializzazione), esprimono la loro netta contrarietà alla ingiusta decisione e chiedono la revoca della sospensione.
Queste scelte sono ancora più scellerate in quanto colpiscono, tanto per cambiare, le persone più deboli ed indifese, bambini e famiglie in situazione di handicap o disagio sociale; come se non bastasse questi servizi sono stati interrotti praticamente senza preavviso.
Il lavoro degli educatori è delicato, lungo e complicato, interromperlo in questa fase non solo può arrecare danno alle persone e alle famiglie seguite, ma vanifica anche tutte le risorse di tempo e denaro investite fino ad oggi.
Ribadendo la concreta volontà a confrontarsi per trovare insieme soluzioni alternative, non escludiamo azioni ed iniziative pubbliche per informare i cittadini di questa infausta decisione e a sostegno del ripristino del servizio.
Siena, 17 settembre 2010
Argomenti: CGIL, sanità, valdichiana |
Crisi: Epifani, paese a rischio pericoloso degrado
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 17, 2010
Crisi: Epifani, paese a rischio pericoloso degrado |
In questo quadro la CGIL lancia le iniziative per l’autunno, a fine novembre prevista una grande giornata di mobilitazione a Roma |
Il paese versa in una condizione di “pericoloso degrado”, che parte dai conflitti all’interno della maggioranza di governo, per passare alle ultime vicende, come quella del motopeschereccio italiano mitragliato da una vedetta libica, fino ad arrivare all’irrilevanza del nostro paese nel quadro internazionale, come dimostra l’affidamento degli incarichi per gli ambasciatori Ue. E’ il quadro molto duro circa lo stato del paese – colpito da una crisi economica ancora molto dura – tracciato dal Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, nel corso della relazione introduttiva al Comitato Direttivo Nazionale, dove ha affrontato tutte le questioni sul tappeto: dalla crisi alla necessità di recuperare un potere contrattuale dal tentativo di isolamento. Inoltre, secondo il leader sindacale, se il paese vive una condizione difficile spetta alla CGIL stare in campo, con le sue proposte e con le sue iniziative di mobilitazione, rafforzando il tratto confederale e con in programma una grande giornata di mobilitazione da tenere a Roma a fine novembre. Continua a leggere questo articolo »
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Argomenti: CGIL |
Il punto di CGIL e FLC CGIL su scuola e università
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 17, 2010
In una situazione di crisi economica generalizzata in cui la formazione e la ricerca possono essere la chiave di volta per lo sviluppo e la ripartenza di questo Paese, il taglio alle risorse per scuola ed università determina ripercussioni fortissime in termini di qualità e quantità dell’offerta formativa. In un Paese in cui la scuola pubblica dovrebbe garantire le pari opportunità si riduce anche il numero degli insegnanti di sostegno ai disabili determinando una lesione al diritto di studio e di istruzione. In un’Europa in cui si vede nella scuola e nell’università uno dei pilastri della crescita in Italia investirvi è solo un costo da tagliare. La differenza tra costo e investimento è determinante. Le Segreterie della CGIL e della FLC CGIL di Siena denunciano con forza la grave situazione in cui versa tutto il mondo della scuola, da quella dell’infanzia a quella professionale e di alta formazione. Sembra quasi un disegno per diffondere con estrema consapevolezza un’ignoranza diffusa. I lavoratori della conoscenza che in questi giorni, insieme a studenti e genitori, stanno protestando contro questa concezione di scuola, contro tagli e accorpamenti, non difendono solo il loro posto di lavoro, ma provano ad arrestare una manovra che ci conduce al disfacimento. La CGIL e la FLC CGIL credono necessario porre all’attenzione di tutta l’opinione pubblica queste problematiche, vedendo positiva la costituzione di coordinamenti in cui siano presenti insieme studenti, genitori, insegnanti e cittadini, perché le difficoltà della scuola sono le difficoltà di tutti e come tali vanno condivise e da tutti affrontate con forza e convinzione. Per quanto riguarda l’Università degli Studi di Siena, la situazione in cui si trova è fatta di incertezza sul futuro e anche sul presente. L’immagine che l’Amministrazione dà di sé, a partire dalle difficoltà dimostrate negli ultimi anni nella gestione della crisi fino ai recenti fatti relativi alla mancata nomina del Direttore amministrativo, mette a rischio il prestigio dell’intero Ateneo proprio in un momento delicato come quello delle immatricolazioni in cui gli studenti decidono se trasferirsi a Siena, con relativo incremento o meno della ricchezza nel territorio. Il rischio della crisi dell’Ateneo insieme alla perdita di lavoro e diritti già di molti dipendenti – precari della didattica e della ricerca, CEL, ex-stabilizzandi, personale tecnico e amministrativo e delle cooperative – può essere quello di offuscare le vere eccellenze che il nostro territorio può offrire: formazione, ricerca e servizi di qualità. Per non parlare delle conseguenze del Decreto legge Gelmini in approvazione che potrebbe rendere difficoltosa la riapertura dell’anno accademico, anche per la mancanza di una giusta dignità alla figura del ricercatore. La CGIL e la FLC CGIL continueranno a lottare per il diritto di tutti ad un’educazione scolastica ed universitaria giusta, dignitosa e di qualità.
CGIL e FLC CGIL Siena
Siena, 16 settembre 2010
Argomenti: CGIL, FLC, scuola, università |
Ddl Lavoro: CGIL, presidio al Senato il 21 settembre
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 15, 2010
Ddl Lavoro: CGIL, presidio al Senato il 21 settembre |
Per contrastare una controriforma dai profili incostituzionali, la Confederazione organizza per martedì prossimo un sit-in in occasione della discussione nell’aula del Senato del cosiddetto ‘collegato lavoro’ |
15/09/2010 da www.cgil.it
In occasione della discussione nell’aula del Senato del disegno di legge S. 1167-B/BIS, il cosiddetto ‘collegato lavoro’, dopo il rinvio alle Camere da parte del Presidente della Repubblica avvenuto il 31 marzo scorso, la CGIL promuove per martedì 21 settembre un presidio nei pressi di Palazzo Madama in contemporanea con il dibattito in aula. Diversi i punti critici, a parere della CGIL, contenuti nel ddl: “dalla certificazione in deroga ai contratti collettivi nazionali e i vincoli al ruolo del giudice del lavoro; all’arbitrato e la clausola compromissoria da firmare all’atto dell’assunzione per impedire la possibilità di ricorre a un giudice in caso di controversie”. Inoltre, secondo il sindacato, “l’arbitro che sostituirà il giudice emetterà sentenza ‘secondo equità’ anche in deroga alle leggi e ai contratti nazionali”. Elementi, insomma, che per la CGIL hanno “evidenti profili di incostituzionalità”. Ma non solo, il ddl contiene l’introduzione dell’apprendistato a 15 “che abbassa l’obbligo scolastico e la soglia del lavoro minorile” e recupera “la delega sugli ammortizzatori sociali, prevista dal protocollo sul welfare del 2007, per approvare una legge però diversa da quello spirito scavalcando il Parlamento”. In conclusione per la CGIL il collegato lavoro rappresenta “una vera e propria controriforma che abbiamo contrastato e contrasteremo a partire dal presidio del prossimo 21 settembre al Senato”. |
Argomenti: CGIL |
Sciopero e stato di agitazione dei lavoratori dell’ALSABA
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 15, 2010
Dopo due giorni di sciopero avvenuti all’Al.Sa.Ba. Industrie Grafiche di Colle di Val d’Elsa (già in liquidazione e in mobilità dal 10 settembre) per il mancato pagamento delle spettanze, apprendiamo con stupore che Leo Salvietti, liquidatore della suddetta società, estromettendo le Organizzazioni Sindacali di categoria e convocando solo una parte dei lavoratori, stipula accordi per governare lo stato di agitazione in atto.
Le Organizzazioni Sindacali di categoria avevano già espresso tutte le loro perplessità in sede provinciale durante l’incontro per la procedura di mobilità che interessa la totalità dei dipendenti (17 persone) e avevano sottoscritto l’accordo solo al fine di garantire un sostegno economico ai lavoratori già economicamente condizionati dall’esistenza di competenze arretrate e date a singhiozzo dalla fine del 2009 ad oggi.
Lunedì 13 settembre è arrivato all’Al.Sa.Ba. un lavoro in sub-appalto dalla Salvietti & Barabuffi editori inerente al libro strenna 2010 della Banca Monte dei Paschi di Siena (“Miti di Città”) e a quel punto i lavoratori, che da mesi non ricevono le spettanze, hanno proclamano lo stato di agitazione che immediatamente si è trasformato in uno sciopero permanente al fine di avere garanzie sul salario.
Ci sembrava del tutto lecito chiedere il pagamento delle spettanze visto l’arrivo di un nuovo ordine di lavoro che i lavoratori avevano accolto come occasione per risollevare le sorti delle loro famiglie, ma per il liquidatore il diritto al salario è un optional e le Organizzazioni Sindacali sono solo da intralcio alla sua attività di imprenditore.
É bene ricordare al Sig. Salvietti che le Organizzazioni Sindacali SLC CGIL e UILCOM UIL hanno sempre cercato di trovare un’intesa con un confronto dialettico e democratico prima di iniziare le proprie battaglie, ma lo stesso non è stato per i rappresentanti aziendali che si sono arrogati il diritto di procedere sempre in via unilaterale.
Nei prossimi giorni SLC CGIL e UILCOM UIL metteranno in atto tutte le azioni possibili al fine di garantire tutti i lavoratori presenti all’interno dell’Al.Sa.Ba. Grafiche per ottenere i loro sacrosanti diritti a partire dalle retribuzioni degli ultimi due mesi.
SLC CGIL e UILCOM UIL Siena
Siena, 15 settembre 2010
L’esito del referendum della FLC sull’accordo PEO dell’Università
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 15, 2010
Lunedi 13 settembre si è svolto il referendum sull’Accordo PEO dell’Università degli Studi di Siena. Alla domanda “siete disponibili a sottoscrivere l’accordo sulle PEO nonostante la decurtazione del fondo complessivo dell’accessorio fino al 2013?”, le risposte dei lavoratori hanno visto prevalere i SI con il 57,9% sui NO (40,9%).
La FLC CGIL sottoscriverà quindi l’accordo sulle PEO con due note a verbale: la prima che ribadisce l’esigenza in questo momento di non dare maggior danno economico al personale tecnico e amministrativo e la seconda che richiede un riconteggio del fondo complessivo dell’accessorio.
Il referendum non solo ha rappresentato un’importante prova di democrazia, che la FLC è stata l’unica a praticare realmente e coerentemente, ma ha anche acquisito un forte significato politico e sindacale.
Sebbene abbiano prevalso i SI, il risultato evidenzia tutte le contraddizioni dell’accordo fra l’atteggiamento negativo dell’Amministrazione e le scelte delle altre OO.SS. Non sempre condivise.
Lunedì pomeriggio si sarebbe dovuto approvare l’accordo in C.d.A., ma ciò non è avvenuto.
Si è cercato invece di far approvare comunque la riduzione del fondo complessivo sull’accessorio, contravvenendo alla parola data in base alla quale le progressioni economiche si sarebbero svolte per tutto il personale entro i tempi stabiliti.
A ciò ci siamo opposti duramente riuscendo a far spostare la votazione della delibera ad altra data. La riduzione del fondo è stata ritirata grazie all’azione costante della FLC CGIL che è riuscita a difendere il fondo destinato al personale tecnico e amministrativo.
Siamo però convinti che questa azione potrà essere portata avanti d’ora in poi solo attraverso l’azione coordinata di tutte le OO.SS. Per essere più forti nel difendere i diritti dei lavoratori.
La FLC di Siena esprime grosse preoccupazioni per il futuro in considerazione di quanto sta avvenendo in questi giorni.
Destano preoccupazione le dichiarazioni del Ministro Tremonti circa il fallimento dell’Università senese (come se un’università potesse fallire come un’azienda qualunque) e perplessità l’assenza di risposte da parte dell’Amministrazione, se non a difesa di chi vi lavora con professionalità e competenza, che lo meriterebbe, almeno a difesa dell’immagine stessa dell’ATENEO DI SIENA proprio mentre sono in corso le immatricolazioni per il nuovo A.A. 20010/2011 ed alcune migliaia di studenti stanno scegliendo se iscriversi e trasferirsi a Siena o meno.
La FLC esprime altresì proccupazione per la decisione presa dal Rettore Focardi di non nominare un nuovo Direttore amministrativo, decisione che genera un vuoto nella gestione economica ed amministrativa e nelle responsabilità ad essa ascrivibili che non ha eguali in nessuna istituzione e che non trova fondamento nelle pretestuose e non sufficienti motivazioni di natura formale.
Scelte che invece rischiano di portare un danno economico per l’eventuale ricorso dell’interessato al ruolo e difficoltà di funzionamento della macchina amministrativa, visto che molti atti hanno necessità della doppia firma – del Rettore e del Direttore Amministrativo – per la loro validità.
Tali scelte, inoltre, alimentano quel clima di indeterminatezza e di incertezza sul futuro della nostra Università che non fa sicuramente bene a coloro che ci lavorano e ci studiano e all’intero territorio.
Concludendo, chiediamo all’Amministrazione uscente, ispirandosi ai criteri democratici che contraddistinguono l’università italiana, di dare speranza e certezza al divenire quotidiano del nostro Ateneo e sicurezza del fatto gestionale ed amministrativo nella difesa stessa dell’Università e della sua immagine prima ancora che di interessi particolari.
FLC-CGIL Siena
Siena, 15 settembre 2010
Argomenti: FLC, università |
Metalmeccanici: Epifani, dialogo solo senza accordi separati
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 15, 2010
Metalmeccanici: Epifani, dialogo solo senza accordi separati |
Se la Federazione dell’Industria Metalmeccanica vuole ristabilire un confronto equo con la CGIL non può andare avanti a trattare senza la FIOM. Il più grande sindacato metalmeccanico non deve essere lasciato fuori |
Se Federmeccanica vuole aprire un dialogo con la CGIL e con la FIOM “l’unica cosa che non può fare è un accordo separato con FIM e UILM e contemporaneamente dire alla FIOM di voler trattare”. E’ quanto il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, ha dichiarato ieri sera (14 settembre) a Bologna in occasione della festa del PD.
Federmeccanica, ha spiegato Epifani “se vuole affrontare il tema delle regole non può andare avanti a trattare senza la FIOM”. Per ristabilire un confronto equo è necessario, secondo il leader della CGIL, che la Federazione dell’Industria metalmeccanica “si fermi un attimo rispetto a quello che sta facendo, di verificare cosa dice la categoria dei metalmeccanici della CGIL e, a quel punto, fare una valutazione delle posizioni”. Poi rivolgendosi alla FIOM e riferendosi ai tavoli negoziali, Epifani ha sottolineato “la FIOM è il più grande sindacato metalmeccanico, non può essere lasciato fuori”. Le tute blu della CGIL “devono fare di tutto per provare a chiudere i contratti, perchè senza di loro si fanno i contratti peggiori. Noi non possiamo permetterci questo”. E ha aggiunto “non è facile poichè il padronato del settore meccanico è anche il più duro. Non è vero che i padroni sono tutti uguali, è anche tra i meccanici ci sono i falchi e le colombe. Con le colombe abbiamo bisogno di dialogare e con i falchi dobbiamo dire che lungo la strada dello scontro non c’è nessuna convenienza, neanche per l’impresa”. “Ma – ha concluso Epifani – dobbiamo sapere uscire dall’angolo in cui gli altri ci vogliono mettere”. Inoltre, Epifani ha ricordato l’importanza della manifestazione nazionale del 16 ottobre a Roma, promossa dalla FIOM CGIL, le cui parole d’ordine sono: Diritti, Democrazia, Legalità, Lavoro, Contratto. |
Argomenti: CGIL |
Sicurezza sul lavoro: CGIL, con ddl semplificazione si elude sicurezza
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 14, 2010
da www.cgil.it
Argomenti: CGIL |