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OGGI PRESIDIO PREFETTURA DI SIENA

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 9, 2009

Per la libertà di scelta di Eluana Englaro, contro le minacce alla Costituzione e in difesa delle prerogative costituzionali del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,

OGGI, a partire dalle 18, presidio a SIENA davanti al PALAZZO DEL GOVERNO (PIAZZA DUOMO)

per dire con forza e determinazione al Presidente del Consiglio e alla sua maggioranza che non esiste stato di diritto senza la separazione dei poteri, che una legge non può cambiare una sentenza passata in giudicato, che non sarà permesso a nessuno di fare strame dei principi costituzionali.

Argomenti: CGIL, Costituzione, presidio |

CGIL – ARCI : Caso Englaro “Per la libertà Per la Costituzione” LUNEDI’ ore 18 PRESIDI PREFETTURE città toscane

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 7, 2009

Per la libertà di scelta di Eluana Englaro, contro le minacce alla Costituzione e in difesa delle prerogative costituzionali del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, lunedì 9 febbraio, a partire dalle 18, si terranno presidi sotto tutte le prefetture della città della Toscana. Già molte le adesioni all’appello alla mobilitazione lanciato ieri dal Segretario generale della CGIL Toscana Alessio Gramolati e dal Presidente di ARCI Toscana Vincenzo Striano, sono arrivate da partiti, associazioni, singoli cittadini.
CGIL e ARCI Toscana, anche oggi, rinnovano l’appello a tutti i cittadini, ai democratici a ritrovarsi in tanti sotto la Prefettua della propria città lunedì prossimo per dire con forza e determinazione al Presidente del Consiglio e alla sua maggioranza che non esiste stato di diritto senza la separazione dei poteri, che una legge non può cambiare una sentenza passata in giudicato, che non sarà permesso a nessuno di fare strame dei principi costituzionali.
All’appello hanno già aderito le strutture regionali di PD, PRC, PdCI, SD, Socialisti, Lega Ambiente, UISP, Auser e Federconsumatori.
L’appuntamento per tutti è alle ore 18 sotto la Prefettura della tua città:

SIENA – PALAZZO DEL GOVERNO – PIAZZA DUOMO – ore 18

Argomenti: CGIL, Costituzione, presidio |

La diretta audio video con Epifani

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 4, 2009

Parla con Guglielmo Epifani

http://www.cgiltube.sharemedia.it/site/epifani

Argomenti: CGIL |

Epifani: “Resto in Cgil. Veltroni in Europa stia con i socialisti”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 4, 2009

L’intervista a Guglielmo Epifani, Segretario Generale CGIL, de “il Riformista” di oggi:

http://www.cgil.it/nuovoportale/rassegnastampa/Interviste/090204.Epif.pdf

Argomenti: CGIL |

Parla con Epifani

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 4, 2009

“Parla con Epifani”. Oggi Mercoledì 4 febbraio, dalle ore 11 alle 12, in diretta contemporaneamente sui siti www.cgil.it, www.radioarticolo1.it e www.rassegna.it, il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, risponderà alle domande degli ascoltatori. Invia da subito le domande all’indirizzo email redazione@radioarticolo1.it o per sms al numero 331.3324541

Argomenti: CGIL |

Le OO.SS. contro le dichiarazioni del Presidente del Tribunale

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 3, 2009

NOTA STAMPA

Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fps Cisl, Uil PA e la RSU del Tribunale di Siena e Poggibonsi esprimono il proprio rammarico a fronte dell’ennesima dichiarazione denigratoria nei confronti del lavoro del personale del Tribunale fatta dal Presidente Benini ed apparsa domenica su un quotidiano locale.
Come abbiamo già sottolineato in molte occasioni, i problemi dell’inefficienza della Pubblica Amministrazione – e del Tribunale di Siena nello specifico – pesano tanto sui servizi al cittadino quanto sulle quotidiane difficoltà che i dipendenti si trovano ad affrontare nel lavoro, come l’inefficace organizzazione del lavoro, le carenze nell’organico, la mancata formazione sui processi, la scarsità di risorse, l’arretratezza dei mezzi e degli strumenti a disposizione. Su tale punto il personale tutto auspica da anni maggiori investimenti da parte del Ministero che portino ad una migliore informatizzazione di tutte le procedure, una gestione dei procedimenti tramite il web eliminando così le file e le attese.
I “fannulloni” di cui parla il Presidente pagano da anni di tasca propria il materiale di cancelleria per lavorare, aspettano da anni la possibilità di fare progressioni economiche e di carriera, non hanno un salario accessorio legato alla produttività se non il recupero di qualche indennità di irrisorio importo, non ricevono né direttive univoche sull’applicazione delle leggi, né formazione professionale e sulle nuove normative e relativa applicazione, con evidenti difficoltà nella gestione del lavoro.
Il Presidente, invece di denigrare il lavoro dei dipendenti, dovrebbe farsi carico delle evidenti carenze in ordine all’organizzazione del lavoro, alle problematiche legate alla mancanza di organico, di risorse e di strumenti, perché per far incrementare la produttività e far crescere e migliorare i servizi occorre coltivare rapporti di reciproco rispetto, motivando le lavoratrici ed i lavoratori valorizzandone il lavoro.

Fp Cgil Siena
Fps Cisl Siena
Uil PA Siena
Rsu Tribunale Siena e Poggibonsi

Siena, 3 febbraio 2009

Argomenti: FP, tribunale |

Nel 2008 crescita zero per salari reali

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 2, 2009

Lavoro: Istat; Megale (Cgil), nel 2008 crescita zero per salari reali

“Se applicato nuovo modello perdita di 211 euro”

Roma, 2 febbraio – “Come avevamo anticipato, per il 2008 la crescita dei salari reali è stata pari a zero”. Così il segretario confederale della Cgil, Agostino Megale, commenta la rilevazione diffusa oggi dall’Istat ‘Contratti collettivi, retribuzioni contrattuali e conflitti di lavoro’. Infatti, motiva il dirigente sindacale, “l’inflazione armonizzata europea ha segnato un 3,5% nel 2008 e le retribuzioni da Contratto nazionale hanno registrato, sempre lo scorso anno, una crescita media pari al 3,5%”.

Ma soprattutto, fa sapere Megale, “se nel 2008 si fosse applicata l’inflazione depurata dalla componente energetica, così come prevede l’accordo separato sulla riforma contrattuale del 22 gennaio scorso, le retribuzioni sarebbero cresciute del 2,6%, cioè lo 0,9% in meno rispetto a quanto registrato oggi dall’Istat. La perdita sarebbe stata pari mediamente a 211 euro, che, sommata alla mancata restituzione del fiscal drag, avrebbe comportato una perdita complessiva di 571 euro”. Il dato diffuso oggi dall’Istituto statistico, continua, “dimostra nella realtà se ne sono persi solo 362 euro, sempre causa mancato recupero del drenaggio fiscale, perché a tutti gli effetti il modello del 23 luglio del ’93 ha funzionato meglio di come invece funzionerebbe l’accordo separato”.

In ogni caso, precisa il sindacalista, “oggi si certifica che per i salari reali non si è registrata alcuna crescita così come nessuna risposta arriva sulla questione salariale: il Contratto nazionale ha Sì difeso il potere d’acquisto ma i salari restano al palo. Senza considerare che restano da rinnovare 26 accordi che fanno pressappoco un lavoratore su tre”. Infine, conclude Megale, “il governo non ha operato nessuna restituzione fiscale, lasciano che il fiscal drag abbattesse altri 0,4 punti di quelle retribuzioni nel 2008 e di sicuro con l’accordo separato si prevede una riduzione programmata del potere d’acquisto dei salari a livello nazionale”.

Argomenti: CGIL |

Parla con Epifani

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 2, 2009

 

“Parla con Epifani”. Mercoledì 4 febbraio, dalle ore 11 alle 12, in diretta contemporaneamente sui siti www.cgil.it, www.radioarticolo1.it e www.rassegna.it, il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, risponderà alle domande degli ascoltatori. Invia da subito le domande all’indirizzo email redazione@radioarticolo1.it o per sms al numero 331.3324541

 

Argomenti: CGIL |

Tabelle paga ceramica Assopiastrelle febbraio 2009

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 1, 2009

ceramica-assopiastrelle_02_09.pdf

Argomenti: CGIL, FILCEM, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

Contratti: Epifani, Cgil chiede voto lavoratori, subito assemblee

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 29, 2009

Contratti: Epifani, Cgil chiede voto lavoratori, subito assemblee

Roma, 29 gennaio – La Cgil aprirà da subito una fase di assemblee in tutti i luoghi di lavoro per informare i lavoratori sui contenuti dell’accordo separato sul modello contrattuale e sui motivi del proprio dissenso e chiederà ai lavoratori di esprimere il proprio parere con un voto. E’ una delle proposte lanciate dal segretario generale Guglielmo Epifani al direttivo della Cgil. Parte dunque una campagna di informazione capillare, che coinvolgerà anche i pensionati e in senso più ampio i cittadini,  di consultazione dei lavoratori pubblici e  privati e di  mobilitazioni, oltre che  sui temi della crisi e sulle risposte che ad essa sta predisponendo il governo, sulla questione dell’accordo separato.

Fra le iniziative in calendario, che culmineranno con una grande manifestazione nazionale a Roma il 4 aprile, ci sono lo sciopero del 13 febbraio di Fiom e Fp, la manifestazione dei pensionati a Roma il 5 marzo, uno sciopero dei settori della scuola a fine marzo e  due iniziative di mobilitazione in Puglia e in Sicilia sul Mezzogiorno e un pacchetto di 4 ore di sciopero a disposizione delle strutture territoriali. “Saremo propositivi, non siamo una forza che dice solo no  – ha detto Epifani – chiederemo ai lavoratori, pubblici e privati, di esprimersi su documenti articolati che spieghino le nostre ragioni e le nostre proposte, che sono quelle contenute dalla piattaforma unitaria”.

Epifani ha osservato come l’informazione, in particolare sulla vicenda dell’accordo separato, abbia mirato in molti casi a rappresentare pregiudizialmente la Cgil come un’organizzazione conservatrice. “Non si discute mai del merito delle questioni – ha detto – mai se i contenuti dell’accordo sono giusti o sbagliati, se la Cgil abbia torto o ragione a dire, per esempio, che il nuovo modello strutturalmente non consentirà mai il recupero dell’inflazione nella contrattazione di primo livello e se questo sia un bene o un male per i lavoratori’’. Gli stessi soggetti firmatari dell’accordo, ha detto il segretario, “spesso non dicono la verità sui contenuti”. In ogni caso, ha sottolineato Epifani, “non può venir meno per la Cgil il principio della consultazione democratica del lavoratori soprattutto se in discussione sono le nuove regole delle relazioni industriali”.

Il segretario della Cgil ha ribadito i punti più critici dell’accordo cioè, oltre al mancato recupero dell’inflazione, la derogabilità dei contratti nazionali consentita senza limiti e il principio secondo cui il diritto a promuovere gli scioperi  spetterebbe solo al sindacato più rappresentativo. “Il governo – ha detto- ha giocato un ruolo determinante per far precipitare la situazione accelerando la firma dell’accordo separato durante la riunione convocata sui temi della crisi, con l’intento di arrivare alla rottura sindacale. E’ incredibile che un ministro definisca la Cgil ‘ nemica’ senza  che nessuno nel governo si  indigni: è una dichiarazioni troppo pesante se espresso da chi è investito da responsabilità pubblica ed è assurdo che a fronte di questo, con un rovesciamento di logica,  siamo noi ad essere accusati di troppa ideologia’’. Quanto a Confindustria, “forse ha visto dei benefici immediati in questa impostazione ma non capisce che non può reggere un rapporto sulle regole  se manca uno dei pilastri della rappresentanza. In molte aree e aziende quell’accordo sarà inapplicabile”. 

Epifani ha quindi sottolineato positivamente le valutazioni espresse da Carlo Azeglio Ciampi e da Pierre Carniti, cioè “i due massimi teorici, uno in ruolo istituzionale, l’altro da teorico  delle politiche concertative,  dei processi di concertazione degli ultimi 25 anni”. Sulle regole, concordano. Non è possibile fare accordi separati. A proposito della crisi Epifani ha ribadito l’allarme per il ritardo e l’esiguità di risorse con cui il governo si sta muovendo. “La crisi dilagherà e il governo non sta facendo nulla. Non c’è alcuna certezza sull’ampliamento degli ammortizzatori sociali e c’è anche il rischio che risorse siano stornate da altri voci, come quella del piano casa a favore degli sfrattai, in una inaccettabile guerra fra poveri”.  Preoccupazione è stata espressa anche per gli interventi sull’auto. “Servirebbero almeno 2 miliardi se si vogliono adottare incentivi di  1.000-1500 euro per singolo acquisto”. Se non si interverrà a favore dei settori industriali in crisi questi sentiranno anche il contraccolpo della concorrenza degli analoghi settori degli altri paesi sui quali i rispettivi governi stanno intervenendo. “La crisi si affronta con un’idea e con  risorse adeguate o da crisi si uscirà con sistema industriale indebolito”, ha detto Epifani. Ma contemporaneamente alle imprese va chiesto di non chiudere stabilimenti, non  licenziare, non delocalizzare gli impianti.

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