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Bilancio Comune di Colle Val d’Elsa: critiche dei sindacati

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 14, 2008

NOTA STAMPA

Ancora una volta sono i cittadini più deboli a pagare, chiamati a contribuire in uguale misura ai cittadini più abbienti.
Nei giorni scorsi infatti il Comune di Colle di Val D’Elsa ha approvato il bilancio preventivo per l’esercizio 2008, aumentando l’addizionale IRPEF dallo 0,5% allo 0,6%.
In questo modo si è andati a colpire tutti i cittadini più deboli: famiglie in difficoltà, lavoratori precari, giovani e pensionati.
Tale decisione contrasta con la politica di ridurre la tassazione locale e con la politica salariale e delle pensioni; peraltro anche il Protocollo d’intesa sui bilanci degli enti locali firmato lo scorso febbraio ribadisce la salvaguardia e il miglioramento del potere d’acquisto dei redditi da lavoro dipendente e da pensioni, considerando che questi hanno subito un forte arretramento negli ultimi anni.
Il bilancio 2008 del Comune di Colle di Val d’Elsa prevede inoltre ulteriori decisioni che andranno ad incidere negativamente ancora sui cittadini più deboli: per il prossimo anno l’Amministrazione Comunale non destinerà risorse per migliorare l’impatto della T.I.A. sui redditi dei cittadini (per il 2007 il Comune aveva destinato 140.000 euro), mentre aumenteranno per i servizi a domanda individuale come il trasporto scolastico.
Con molto dispiacere prendiamo atto che il tavolo di concertazione attivato nei giorni scorsi non ha dato alcun risultato, nonostante da parte nostra ci siano state proposte alternative interessanti che tenevano conto del bilancio e al tempo stesso delle condizioni delle fasce più deboli.
Per esempio, per quanto riguarda l’addizionale IRPEF, proponevamo una fascia di esenzione a 12.000 circa di ISEE, mentre la proposta del Comune non superava 8.500 di ISEE. Chiedevamo altresì il potenziamento del fondo affitti e del fondo sociale.
Pertanto non si comprende come sui mezzi di informazione locale sia apparsa la notizia che dal Comune di Colle di Val d’Elsa sono stati previsti due milioni di euro per aiutare i più deboli.
Il Sindacato non ha firmato l’accordo perché chiedeva un impegno più forte da parte del Comune verso le fasce più deboli, cosa che non è avvenuta come invece è successo negli anni precedenti.

CGIL Valdelsa e SPI-CGIL

CISL Valdelsa e FNP-CISL

UIL Valdelsa

Colle di Val d’Elsa, 13 marzo 2008

Argomenti: bilanci comunali, CGIL, Comuni, SPI |