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Scuola: domani nomine e tagli

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 25, 2009

RIPARTE LA GIOSTRA DELLE NOMINE: SCUOLE NELLE DIFFICOLTA’ E NEL CAOS

Se vale il detto che chi ben incomincia è a metà dell’opera, allora quest’anno il ritorno agli anni ‘50 è un fatto piuttosto assodato. Riparte infatti l’anno scolastico sotto la bandiera o meglio la mannaia Tremonti-Gelmini, con tagli al personale e all’offerta formativa delle scuole.
Dopo una torrida estate nella quale è prevalso il balletto delle cifre del personale della scuola da tagliare, del personale in meno, delle promesse disattese la settimana dopo, rieccoci alle nomine annuali dei docenti e del personale non docente. Triste situazione di lavoratori invisibili condannati alla precarietà ad oltranza per i quali invitiamo i mezzi di informazione ad essere presenti per assistere al conferimento degli incarichi annuali nei giorni 26 (personale non docente ATA), 27 (docenti infanzia scuola primaria) e 28 (docenti secondaria 1° e 2° grado) agosto al liceo Galilei a partire dalle ore 9. Nomine su pochi posti per i tagli della politica scolastica del Governo e per la disorganizzazione nella quale il Ministero ha scagliato i diversi Uffici Scolastici Provinciali per il ritardo delle operazioni relative alla mobilità, l’esiguità del personale e l’assenza di coordinazione interprovinciale.
Il rischio che le scuole non partano con tutte le carte in regola è alto. Da tutta la provincia giungono serie preoccupazioni, se non delusioni, in merito alla tenuta dell’offerta formativa: la promessa di dar continuità all’indirizzo artistico artigianale della scuola “Pascoli” di Montepulciano, fiore all’occhiello di tutta la provincia, non sarà realizzata a causa del ‘no’ della Direzione Scolastica Regionale su disposizioni del Ministero stesso; numero di alunni per classe in lievitazione in tutte le scuole di ogni ordine e grado, fino ad arrivare ai 30/33 alunni all’istituto Roncalli di Poggibonsi e ai 34 dell’Istituto Alberghiero di Chianciano Terme; poca attenzione agli alunni diversamente abili inseriti in classi numerose con un appoggio insufficiente che non arriva a soddisfare il rapporto 1:2; collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi insufficienti a garantire vigilanza e a dare corpo a nuove progettazioni all’interno delle scuole.
Segnali forti che parlano in modo chiaro di un arretramento della qualità della scuola pubblica e dell’offerta formativa di ogni singola scuola: l’obiettivo del Ministro sembra proprio quello di minare la scuola pubblica e la relativa possibilità di dare a tutti le stesse opportunità, vanificando gli sforzi del sistema scolastico italiano per reggere la scommessa con la complessità del crescere oggi.
La FLC CGIL non si arrende allo sfacelo della scuola pubblica ed esprime il suo più assoluto dissenso alla gestione della politica dell’istruzione  e della conoscenza che, ribadiamo, prima di essere un costo è un investimento sulle nuove generazioni. Invitiamo pertanto tutti, docenti e non docenti, studenti e genitori, democratici e attori della cultura, ad unirsi a noi nella mobilitazione per la scuola pubblica che partirà nella e per la scuola già dai primi giorni dell’anno scolastico.
Da settembre la FLC CGIL sarà come sempre in campo, a fianco dei lavoratori della scuola, dei lavoratori precari, degli studenti e del loro diritto alla conoscenza, dei genitori e del loro diritto ad avere una scuola efficace e di qualità per i loro figli.

Il Segretario Generale FLC CGIL di Siena Lorenzo Micheli

Argomenti: FLC, precari, scuola, studenti |