cgil siena

« | Home | »

Lavoro: Epifani, appello Napolitano giusto e condivisibile

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 2, 2010

Lavoro: Epifani, appello Napolitano giusto e condivisibile
Il Segretario Generale della CGIL commenta le parole del Presidente della Repubblica sulla necessità per il Paese di una seria politica industriale. “E’ indispensabile intervenire immediatamente, cominciando col nominare un ministro al dicastero dello Sviluppo economico, vacante da troppo tempo”
02/09/2010 da www.cgil.itUn appello giusto e condivisibile, secondo il Segretario Generale della CGIL Guglielmo Epifani, quello espresso oggi dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

La necessità per l’Italia di dotarsi di una seria politica industriale, è stata ribadita dal presidente della Repubblica in un suo breve discorso tenuto questa mattina a Mestre, nel quale ha sottolineato “come sia il momento di costruire un progetto di sviluppo industriale volto a favorire l’occupazione e i giovani, che sono per noi motivo principale di preoccupazione”.

Parole che per il Segretario Generale della CGIL sono giuste e condivisibili. “Il tema di una vera politica industriale – ha dichiarato il leader della CGIL – deve essere posto al centro dell’agenda politica, come strumento imprescindibile per il rilancio del sistema economico del paese. Non ci sono alternative: l’adozione di una seria e giusta politica industriale, come ripetiamo dall’inizio della crisi, deve essere il cuore del dibattito politico e delle scelte del Governo”.

“E’ inoltre necessario – ha concluso Epifani – trovare un compromesso tra le ragioni del mercato e la condizione e i diritti dei lavoratori. E’ di tutta evidenza, infatti, come il rilancio del sistema industriale non possa poggiare esclusivamente sul lavoro, ma debba trovare risposte concrete nell’adozione di una politica industriale che abbia una visione strategica e preveda investimenti sulla ricerca e sull’innovazione. Non si puo’ perdere altro tempo, è necessario intervenire immediatamente, cominciando col nominare un ministro al dicastero dello Sviluppo economico, vacante da troppo tempo”.

Argomenti: CGIL |