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Industria: dati ISTAT su fatturato e ordinativi sono altalenanti, imprese faticano

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 20, 2011

Industria: CGIL, dati ISTAT su fatturato e ordinativi sono altalenanti, imprese faticano
L’Istituto nazionale di statistica rileva come a maggio cala il fatturato dell’1,7% rispetto ad aprile, mentre aumentano gli ordinativi del 4,1%. Incrementi da ricondurre al mercato estero. Per la Confederazione le imprese continuano a faticare per uscire dalla crisi, “non si intravedono segnali reali di ripresa e la manovra non fa che aggravare questa situazione”
20/07/2011 da www.cgil.it

A maggio in Italia cala il fatturato dell’industria e aumentano gli ordinativi, soprattutto grazie al mercato estero. Il dato caratterizzato dal segno meno è quello che riguarda il fatturato che, rispetto ad aprile, registra un calo dell’1,7%, mentre su base annua la crescita è del 10,8%. Un rialzo tendenziale che risulta trainato dal mercato estero (+15,4%). E’ quanto emerge dai dati diffusi oggi dall’ISTAT che registrano, invece, un incremento del 4,1% per gli ordinativi a maggio rispetto ad aprile e una crescita del 13,6% rispetto all’anno precedente. Anche in questo caso, a trainare l’incremento congiunturale, che arriva dopo il ribasso record del mese precedente, è il mercato estero (+12,2%), mentre sull’interno si registra un calo dello 0,8%.

Dunque, si alternano di mese in mese “dati altalenanti” che dimostrano “quanta fatica facciano le imprese nel fronteggiare una crisi in assenza di politiche di sostegno e di politiche industriali”. E’ il commento del Segretario confederale della CGIL, Vincenzo Scudiere. A riguardo, denuncia il sindacalista, “la manovra non fa che aggravare questa situazione mentre continuano a restare al palo i problemi irrisolti delle grandi imprese nazionali: i settori dell’auto, della chimica, della cantieristica, del tessile, del salotto e dell’edilizia versano ancora in una grave crisi”.

Nella media degli ultimi tre mesi (marzo-maggio), fa sapere l’ISTAT, l’indice del fatturato dell’industria è cresciuto del 3,8% rispetto ai tre mesi precedenti (dicembre-febbraio), mentre su base annua registra addirittura una crescita a doppia cifra, trainata dalla componente estera (+15,4%), un incremento inferiore (+8,7%) arriva, invece, dal mercato interno. Per quanto riguarda gli ordinativi, nello stesso periodo marzo-maggio, dai dati dell’Istituto nazionale di statistica emerge un aumento del 6,1% rispetto al trimestre precedente.

Se si analizzano i settori dell’attività economica su base annua, il fatturato segna gli aumenti più significativi nei settori delle fabbricazioni di prodotti chimici (+38,3%) e delle attività estrattive (+18%). Mentre gli ordinativi registrano le variazioni positive più forti nelle fabbricazioni di macchinari e attrezzature (+48,5%) e nelle fabbricazioni di prodotti chimici (+42,5%).

Infine, secondo Scudiere “non si intravedono segnali reali di ripresa” e questo avverte “continua a preoccuparci” perché, conclude il dirigente sindacale “senza iniziative da parte del governo il pericolo dell’aumento della disoccupazione è sempre più imminente”.

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