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ANCHE LA WHIRLPOOL DI SIENA IN SCIOPERO CONTRO LA RIFORMA “FORNERO”

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 27, 2012

ANCHE LA WHIRLPOOL DI SIENA IN SCIOPERO CONTRO LA RIFORMA “FORNERO”

 Adesione pressoché totale da parte degli operai della Whirlpool di Siena allo sciopero, di 2 ore per ogni turno, proclamato unitariamente contro i capitoli principali della riforma “Fornero”. Oltre alla contestata modifica dell’articolo 18, l’attenzione dei lavoratori si è focalizzata anche sulle penalizzanti proposte di riordino degli ammortizzatori sociali e sullo scarso impegno dimostrato dall’attuale Governo nel voler adottare misure concrete per ridurre il precariato. Due i cortei che hanno sfilato durante la giornata di lunedì 26 sulla principale strada di collegamento davanti alla quale  si trova lo stabilimento della Whirlpool. Una lunga, itinerante macchia multicolore, dove al rosso delle bandiere Fiom si sono uniti i colori delle altre sigle sindacali, tutti insieme per un unico obiettivo: opporsi a chi intende far tabula rasa di quei pochi diritti che ancora esistono, a cominciare dal diritto alla reintegra sul posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo. Attimi di tensione si sono registrati nel momento in cui una delegazione di manifestanti si è recata all’interno della palazzina della Direzione con l’obiettivo di chiedere ai colleghi impiegati, i cosiddetti “white collar”, i motivi della loro continua estraneità e assoluta indifferenza a qualsiasi iniziativa sindacale, ne è seguito un battibecco che nonostante le buone intenzioni della delegazione di operai di certo non è servito ad avvicinare le diverse posizioni fra le due categorie di lavoratori.

La decisione del Consiglio dei Ministri di rinviare la materia oggetto di contestazioni sindacali al Parlamento tramite un Disegno di Legge fa ben sperare sulla possibilità di modifiche nella direzione chiesta dai lavoratori; a maggior ragione, nei prossimi mesi, alla Whirlpool come nelle altre realtà metalmeccaniche (e ci auguriamo non solo metalmeccaniche), le iniziative si intensificheranno con le forme di protesta ritenute più idonee alla “giusta causa”.

 FIOM CGIL Siena

27 Marzo 2012           

 

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