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Camusso, no a potere unilaterale aziende. Serve reintegro per licenziamenti illegittimi

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 27, 2012

Camusso, no a potere unilaterale aziende. Serve reintegro per licenziamenti illegittimi

Il Segretario Generale, a margine della commemorazione di Ezio Tarantelli, commenta le parole di ieri del premier Monti: “Bisogna essere sereni. Il Parlamento è sovrano e questa è la cosa fondamentale”. Nei territori e nei luoghi di lavoro la mobilitazione (unitaria) cresce: “Sono il punto di riferimento delle nostre iniziative”.
» Camusso, il Paese è con noi, lo dicono le piazze. Il governo cambi rotta – Intervista sull’Unità di domenica 25 marzo

27/03/2012 da www.cgil.it

Il Segretario Generale, a margine della commemorazione di Ezio Tarantelli, commenta le parole di ieri del premier Monti: “Bisogna essere sereni. Il Parlamento è sovrano e questa è la cosa fondamentale”. Nei territori e nei luoghi di lavoro mobilitazione (unitaria) cresce: “Sono il punto di riferimento delle nostre iniziative”.

‘Agevolare’ i licenziamenti illegittimi? Un intervento fuori luogo in una stagione di crisi come questa, ma soprattutto un intervento da scongiurare perché darà alle imprese un potere assoluto, unilaterale. Susanna Camusso, a margine della celebrazione di Ezio Tarantelli (l’economista ucciso ventisette anni fa dalle Brigate Rosse), torna sul progetto di riforma del mercato del lavoro – e soprattutto sul capitolo di revisione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori – in attesa che il governo, dal ‘salvo intese’, passi alla formulazione de disegno di legge.

 

Ma con i giornalisti presenti alla facoltà di Economia de ‘La Sapienza è anche l’occasione per commentare la parole di ieri dall’Asia del premier Monti (‘Se il Paese non è pronto il governo potrebbe anche non restare’, ha detto il presidente del Consiglio). Secondo Camusso “bisogna essere sereni: parto da una dichiarazione che il presidente del Consiglio aveva fatto nei giorni scorsi, quella della sovranità del Parlamento e del riconoscimento del dialogo. Penso questa sia la cosa fondamentale”. Un modo quindi per ribadire per il leader della CGIL l’importanza della centralità della funzione del Parlamento, in un periodo in cui “tutto possiamo permetterci tranne che non avere il riconoscimento del ruolo legislativo del Parlamento che non può essere in alcun modo condizionato”.

 

Sul progetto di rivisitazione del tema lavoro, Camusso ha ricordato come la CGIL chiederà al Parlamento di intervenire sicuramente per “reintrodurre il reintegro rispetto al tema del licenziamento” ma “una valutazione complessiva sull’intero impianto si potrà fare solo quando sarà disponibile il disegno di legge”. Infatti, ha aggiunto il numero uno di corso d’Italia, ci sarà da discutere tra le altre cose anche dell’idea di alzare i contributi per i collaboratori a progetto senza che si siano agganciati i minimi delle prestazioni economiche dei collaboratori ai minimi salariali contrattuali di pari livello.

 

In attesa quindi di valutare il progetto una volta formalizzato, nei territori e nei luoghi di lavoro, Rsu e lavoratori, spesso unitariamente, stanno esprimendo la loro contrarietà. “Ci sono iniziative che crescono e continuano” e che sono per la CGIL “il punto di riferimento per le nostre iniziative”. Si moltiplicano infatti nel paese iniziative, scioperi e presidi che si muovono da una consapevolezza: “E’ assolutamente sbagliato in questa stagione intervenire in qualsiasi modo sui licenziamenti; così come pensiamo sia sbagliato affermare in qualunque stagione il potere unilaterale delle imprese”. Uno schema che vede e vedrà la Cgil impegnata: “Contrasteremo questo disegno”, ha concluso Susanna Camusso.


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