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‘Europe For Peace’ di nuovo nelle piazze dal 21 al 23 ottobre: “Fermate la guerra, negoziato subito!”.

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 20, 2022

‘Europe For Peace’ di nuovo nelle piazze dal 21 al 23 ottobre: “Fermate la guerra, negoziato subito!”.

A Siena la manifestazione è prevista per la mattina di sabato 22 ottobre.

ATTENZIONE! Per coloro che utilizzeranno la macchina per arrivare a Siena consigliamo di non giungere col mezzo in centro città, perché molti dei parcheggi nei dintorni della Fortezza sono chiusi a causa di un evento organizzato alla Lizza, raccomandiamo l’uso dei parcheggi più lontani, scambiatori con ‘pollicino’ o quelli con scala mobile tipo Stazione,

vedi “Alla Lizza per Brio”, le modifiche alla viabilità: https://www.comune.siena.it/node/3466

https://www.comune.siena.it/node/3475

Siena, 20 ottobre 2022 – La coalizione Europe for Peace, formata dalle principali reti per la pace in Italia con l’adesione di centinaia di organizzazioni, profondamente preoccupata per l’escalation militare che ha portato il conflitto armato alla soglia critica della guerra atomica, torna di nuovo nelle piazze italiane per chiedere percorsi concreti di Pace in Ucraina e in tutti gli altri conflitti armati del mondo.

L’appuntamento è per il weekend dal 21 al 23 ottobre – ad otto mesi dall’invasione russa e alla vigilia della Settimana ONU per il Disarmo – con manifestazioni diffuse sui territori per la richiesta di un cessate il fuoco immediato affinché si giunga ad una Conferenza internazionale di Pace.

A Siena l’evento si svolgerà sabato 22 ottobre con il seguente programma: ore 9.30 ritrovo in Piazza Matteotti, ore 10 partenza del corteo, ore 11.30 arrivo in Piazza del mercato per la conclusione della manifestazione.

Nel testo sottoscritto dalle aderenti di Europe for Peace si sottolinea come “l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata” portando conseguenze nefaste “anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale”. Ribadendo la vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra si ricorda poi come occorra cercare “una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali” sottolineando come invece sia necessario “che il nostro Paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato avviando un percorso per una Conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro”. Anche alla luce delle rinnovate ed inaccettabili minacce nucleari.

Rilanciata anche la posizione di base del movimento pacifista italiano fin dall’inizio del conflitto ucraino: “Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione. Non c’è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo vincere la pace” e per tale motivo viene proposta una nuova occasione nazionale di mobilitazione per la pace, con un chiaro obiettivo: “Tacciano le armi, negoziato subito! Verso una Conferenza internazionale di pace”.

Che la guerra non sia la soluzione ma sia una delle principali cause delle crisi da cui il nostro sistema e la nostra società non riescono più a liberarsi è sempre più evidente. La guerra scatena l’effetto domino in una società globalizzata, interdipendente, invadendo ogni ambito e spazio: crollano i mercati ed il commercio, aumentano i costi delle materie prime e di ogni unità di prodotto, l’inflazione galoppa ed i salari perdono potere d’acquisto, ritornano la fame, le carestie e le pandemie nel mondo. Dire basta alle guerre ed alla folle corsa al riarmo è nell’interesse di tutti e di tutte. E’ l’unica strada che ci può far uscire dalla crisi del sistema.

Argomenti: CGIL, manifestazioni, pace |