23 maggio ore 17.30: presidio CGIL CISL UIL (presentazione libro Archivio rinviata)
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 21, 2012
In risposta alla violenza inaudita della strage di Brindisi CGIL, CISL e UIL hanno promosso una mobilitazione in tutti i territori per la giornata del 23 maggio – anniversario della morte di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e dei tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
A Siena si svolgerà un presidio CGIL CISL UIL davanti alla Prefettura a partire dalle ore 17.30.
Per questo, la presentazione del libro del nostro Archivio “La contrattazione decentrata. Testimonianze di accordi aziendali e territoriali in provincia di Siena dagli anni ’90 ai giorni nostri” prevista per mercoledì 23 maggio alle ore 16.30 presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Siena è stata rinviata a data da destinarsi.
Argomenti: archivio storico, CGIL, presidio |
Ddl lavoro/voucher: annullate le iniziative di lotta previste per il 22 maggio dagli operai agricoli
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 21, 2012
Ddl lavoro/voucher: annullate le iniziative di lotta previste per il 22 maggio
Le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila, riunite questa mattina a Roma, alla luce dei gravi e recenti eventi luttuosi che si sono verificati nel paese, hanno deciso di annullare lo sciopero generale dei lavoratori agricoli e la manifestazione nazionale convocata a Roma per domani, martedì 22 maggio.
Le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila, nell’esprimere il loro sostegno alla popolazioni colpite dal violento terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna, condannano il vile attentato che, a Brindisi, ha ucciso e colpito degli adolescenti davanti ad una scuola e che rischia di ingenerare un
clima di tensione che ha come unico effetto di distogliere l’attenzione degli italiani dai veri problemi del paese. Per questo Fai, Flai e Uila hanno responsabilmente scelto di annullare le iniziative di lotta pur mantenendo alto il loro impegno a difesa del diritto alla vita e al lavoro nel paese.
Riguardo ai temi oggetto dello sciopero annullato, le segreterie nazionali di Fai, Flai, Uila ribadiscono il loro sostegno all’emendamento Treu-Castro sul lavoro accessorio e hanno chiesto di essere nuovamente audite dal ministro del lavoro e dalla commissione lavoro del senato prima delle votazioni, previste per domani.
Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil
Roma, 21 maggio 2012
Argomenti: agricoltura, FLAI, manifestazioni, scioperi |
La contrattazione decentrata
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 20, 2012
Mercoledì 23 maggio alle ore 16.30 presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Siena l’Archivio del movimento operaio e contadino della provincia di Siena e la CGIL di Siena presentano la pubblicazione: “La contrattazione decentrata. Testimonianze di accordi aziendali e territoriali in provincia di Siena dagli anni ’90 ai giorni nostri”.
Introduce Stefano Maggi, Direttore del centro interuniversitario di ricerca sulle amministrazioni pubbliche (C.I.R.A.P.).
Presiede Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena.
Intervengono: Mirella Mei, Presidente Archivio del Movimento Operaio e Contadino della Provincia di Siena, Roberta Cortonesi, archivista, ed Elisa Castellano della Fondazione Di Vittorio, Coordinatrice degli Archivi e delle biblioteche della CGIL.
Conclude Alessio Gramolati, Segretario Generale CGIL Toscana.
“In un tempo che è in preda a forti e repentini cambiamenti – sottolinea il Segretario Generale della CGIL di Siena Claudio Guggiari – siamo tutti chiamati a ricercare quel qualcosa in più che l’intelligenza ci può fornire. I contenuti, gli stimoli, gli obiettivi, i bisogni, che sottostanno ad ogni accordo, pur necessariamenti contestualizzati, sono energia che vogliamo mettere a disposizione dell’intelligenza. Perché la forza della volontà emancipativa non può che radicare nella nostra storia”.
Siena, 18 maggio 2012
Argomenti: archivio storico, CGIL, contrattazione |
Stasera presidio a Siena ore 21.30
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 19, 2012
PRESIDIO contro il vile attentato di Brindisi — oggi alle 21.30 in Piazza Salimbeni a SIENA
Un vile attacco al nostro futuro, a cui risponderemo continuando la battaglia per la legalità
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 19, 2012
La condanna di Cgil, Cisl, Uil, Arci e Libera Siena al vile attentato di stamani a Brindisi
“Un vile attacco al nostro futuro, a cui risponderemo continuando la battaglia per la legalità”
Il vile attentato di stamani a Brindisi davanti all’Istituto professionale dedicato a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo nel giorno della legalità e del passaggio della Carovana antimafia e a pochi giorni, il 23 maggio, dalla strage di Capaci, lascia sgomenti e increduli. Hanno voluto uccidere e hanno voluto uccidere i nostri giovani, i nostri studenti, con una modalità efferata. Per la prima volta, è stata colpita una scuola, come a voler spazzar via la base stessa del vivere civile.
Un vile attentato mafioso. Un gesto criminale che ha voluto colpire al cuore un territorio che vuole resistere al degrado sociale ed economico contrastando la criminalità organizzata. Una sfida alla società civile che si riconosce nella Costituzione Repubblicana nata dalla lotta antifascista e nella partecipazione democratica alla vita del Paese. Un attacco inaudito al nostro futuro, che contrasteremo con tutte le nostre forze.
Alle vittime di questo atto bestiale, agli studenti, alle loro famiglie, vogliamo far sentire la nostra vicinanza. In particolare agli studenti che sono in prima linea per non rassegnarsi all’idea che povertà, disoccupazione, ricatto, sottosviluppo anche culturale siano ineludibili, vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà.
Il nostro Paese ha bisogno di grande consapevolezza e grande responsabilità in un momento di inedite difficoltà produttive, economiche, occupazionali e quindi sociali. Il bene collettivo deve rappresentare per tutti un obiettivo imprescindibile e condiviso: per questo, equità, lavoro, crescita, formazione e sostegno sociale sono elementi fondamentali anche per contrastare terrorismo e criminalità organizzata.
Non ci faremo intimidire, vigileremo e saremo pronti a contrastare in ogni modo il male mafioso che rappresenta uno degli ostacoli più forti allo sviluppo del nostro Paese. Il mondo del lavoro e l’associazionismo democratico sapranno respingere con forza tutto ciò che avrà come obiettivo la destabilizzazione della nostra società: così facendo, sappiamo di combattere il nostro peggior nemico.
CGIL, CISL, UIL, ARCI, LIBERA Siena
Argomenti: carovana antimafie, CGIL, legalità |
Voucher: per i lavoratori agricoli 8 ore di sciopero il 22 maggio con manifestazione a Roma
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 18, 2012
Voucher: per i lavoratori agricoli 8 ore di sciopero il 22 maggio con manifestazione a Roma
FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL: in provincia di Siena sono interessati circa 12.000 addetti del settore agricolo (vitivinicolo, cerealicolo,…), florovivaistico, forestale e delle cooperative agricole.
Stop di 8 ore per i lavoratori agricoli il 22 maggio. A proclamare lo sciopero sono le tre sigle sindacali del settore FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL a sostegno degli emendamenti sui voucher nel quadro della riforma del lavoro ”affinchè – spiegano in una nota – non venga destrutturato il lavoro nel settore agricolo”. Nella stessa giornata FLAI, FAI e UILA hanno organizzato una manifestazione nazionale a Roma in concomitanza con la discussione in Senato del ddl lavoro, che si terrà in Piazza SS. Apostoli a Roma.
“Il tentativo del Ministro Catania di ricercare una posizione condivisa delle parti sociali sulla questione dei voucher in agricoltura e sulle modifiche da apportare all’articolo 11 del ddl lavoro è fallito a causa dell’incomprensibile arroccamento di Confagricoltura, Coldiretti e Cia su posizioni per noi inaccettabili, in particolare su tre questioni” – sottolineano FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL.
La prima riguarda il valore orario del voucher: l’emendamento proposto dai relatori in commissione lavoro al senato (Treu e Castro) prevede che i voucher abbiano un valore orario e siano numerati; “una proposta di buon senso – spiegano i sindacati – che servirebbe a sanare un utilizzo distorto del voucher in agricoltura che ha incrementato il lavoro nero”. Confagricoltura, Coldiretti e Cia, avvertono le tre sigle, “vorrebbero invece escludere, solo per il settore agricolo, la relazione tra il voucher e il suo valore orario”.
Altro punto “inaccettabile” per FLAI, FAI e UILA è “il tentativo di ricomprendere le casalinghe (una categoria giuridica inesistente) tra le figure che, insieme ai giovani studenti e ai pensionati, possono essere remunerate con i voucher”. Altra previsione che i sindacati reputano “del tutto condivisibile”, contenuta nella proposta dei relatori al Senato è “l’esclusione dei lavoratori iscritti negli elenchi anagrafici tra i soggetti che possono essere retribuiti con i voucher”. Confagricoltura, Coldiretti e Cia, concludono le tre sigle sindacali, “vogliono invece annullare questa proposta per poter retribuire, con i voucher, lavoratori che hanno invece diritto alle tutele contrattuali”.
18/05/2012
Argomenti: agricoltura, FLAI, manifestazioni, scioperi |
Chiusura uffici Patronato INCA
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 17, 2012
Mercoledì 23 maggio tutti gli uffici del Patronato INCA CGIL di Siena RIMARRANNO CHIUSI per l’intera giornata
Argomenti: camere del lavoro, CGIL, INCA, patronato, servizi |
Mercoledì 23 maggio presentazione del libro “La contrattazione decentrata”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 16, 2012
A 42 anni dallo Statuto dei lavoratori (Legge 300 del 20 maggio 1970), la CGIL e l’Archivio del movimento operaio e contadino in provincia di Siena presentano la pubblicazione “La contrattazione decentrata. Testimonianze di accordi aziendali e territoriali in provincia di Siena dagli anni ’90 ai giorni nostri”.
mercoledì 23 maggio 2012 – ore 16.30 – Facoltà di Scienze Politiche – sala conferenze 3° piano (Via P. A. Mattioli, 10)
introduce Stefano Maggi, Direttore C.I.R.A.P.
presiede Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena
intervengono: Mirella Mei, Pres. Archivio del Movimento Operaio e Contadino in provincia di Siena, Roberta Cortonesi, archivista, ed Elisa Castellano, Coord. Archivi e biblioteche della CGIL (Fondazione G. Di Vittorio)
conclude Alessio Gramolati, Segretario Generale CGIL Toscana
Argomenti: archivio storico, CGIL, contrattazione |
Camusso, Paese rischia collasso, bisogna creare lavoro
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 15, 2012
Camusso, Paese rischia collasso, bisogna creare lavoro
Intervenendo a conclusione dell’Assemblea Nazionale degli edili della CGIL, Susanna Camusso ha sottolineato come le politiche europee di rigore non permettono di uscire dalla crisi, di ripartire costruendo lavoro e quindi crescita: “si ricominci dal tema della redistribuzione del reddito, e si utilizzino le risorse provenienti dai patrimoni per fare un po’ di investimenti sul lavoro” » Crisi: in Lombardia è emergenza. Lavoratori a Roma chiedono risposte concrete – FOTO
» Tavoli aperti al Ministero » Le crisi della settimana: dalla de Tomaso di Torino alla Nokia Siemens
15/05/2012 da www.cgil.it
“C’è il rischio che il sistema collassi. Non si deve aspettare ancora, c’è bisogno di cominciare a creare lavoro”. Ad affermarlo il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, intervenendo all’Assemblea Nazionale degli edili della CGIL che oggi si è conclusa a Genova.
Le scelte europee, secondo quanto ha affermato la leader del sindacato di Corso d’Italia, “rendono difficile, se non impossibile la gestione delle crisi nei singoli Paesi”. E’ evidente che una logica tutta di rigore, basata, spiega Camusso, “sul progressivo taglio del debito attraverso la riduzione del welfare, eattraverso la continua tassazione delle retribuzioni e delle pensioni non permette di uscire dalla crisi, di ripartire costruendo lavoro e quindi crescita”.
Una situazione allarmante dalla quale, secondo Camusso, si può uscire percorrendo “una strada stretta”. Si ricominci “dal tema della redistribuzione del reddito, provando a cercare le risorse da chi ce le ha e non da chi non ce la fa più”. Il 92% delle risorse, ha riferito Camusso, provengono dalla tassazione del lavoro dipendente e dalle pensioni. Si ricominci quindi, ha proseguito, “allegerendo il carico fiscale dei lavoratori dipendenti e pensionati” e si cominci ad “utilizzare risorse provenienti dai patrimoni per fare un po’ di investimenti sul lavoro”.
Tra le priorità del Paese, secondo Camusso, devono spiccare la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata: “fonti straordinarie di risorse per uno sviluppo economico positivo del paese e non per continuare a regredire”. “Esiste un’importante relazione tra nuovo modello di sviluppo e constrasto all’illegalità. E’ intollerabile che si continui a non approvare la legge contro la corruzione”.
Il 2 giugno, ha ricordato il Segretario Generale della CGIL, i sindacati unitariamente scenderanno in piazza a Roma. In questi anni di divisioni sistematiche tra giovani e anziani, tra nord e sud, tra uomini e donne, l’unità sindacale deve essere una “priorità assoluta”, è importante ha sottolineato Camusso “provare a dare una risposta unitaria alle necessità dei lavoratori e bisogna farlo a partire dalle grandi ragioni, come creare nuova occupazione”. Inoltre, la partita pensioni ancora non è chiusa. “Il prossimo governo – ha aggiunto Camusso – dovrà mettere mano alle pensioni. Questo governo deve dare risposta ora a quelli che ha lasciato per strada. Si chiamino esodati o ricongiunti. Questa è emergenza. Bisogna costruire un sistema solidale che non costringa i giovani ad avere pensioni troppo basse. In quella riforma delle pensioni conta solo quanti contributi ogni singolo lavoratore mette. Non c’e’ – ha concluso Camusso – l’elemento solidale: bisogna, invece, mettere una relazione tra il lavoro, il tempo che uno passa a lavorare e come va in pensione”.
Argomenti: CGIL |
La crisi drammatica nell’edilizia. FILLEA CGIL, 400mila posti di lavoro persi in 4 anni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 14, 2012
La crisi drammatica nell’edilizia. FILLEA CGIL, 400mila posti di lavoro persi in 4 anni
Il 14 e 15 maggio a Genova per fare il punto sulle prospettive di un settore, quello edile, che sta attraversando una crisi molto profonda, con il calo dell’occupazione e degli investimenti accompagnati dall’aumento dell’illegalità. Per la FILLEA CGIL “la strada corretta per affrontare la crisi non può che essere un modello di sviluppo diverso”
» Domani a Montecitorio presidio lavoratori lombardi – Riforma del lavoro: mobilitazioni CGIL in programma per il 15 maggio
» Tavoli aperti al Ministero » Le crisi della settimana: dalla de Tomaso di Torino alla Nokia Siemens
14/05/2012 da www.cgil.it
‘Diritti, salario, rappresentanza, bilateralità: gli obiettivi della FILLEA CGIL per la prossima stagione di rinnovi contrattuali’, è questo il titolo della due giorni che ha preso oggi (14 maggio) il via, organizzata a Genova dal sindacato degli edili per fare il punto sulle prospettive di un settore che sta attraversando una crisi molto profonda.
Il settore edile, infatti, da sempre utilizzato in tempo di crisi come volano per la ripresa grazie alla sua funzione anticiclica, oggi in Italia sta pagando il prezzo più salato, a causa di una strutturale fragilità e delle scelte di politica economica dell’Europa e dei governi italiani, giudicate dagli edili della CGIL “sbagliate e inadeguate”.
E i numeri diffusi dalla FILLEA CGIL ed elaborati dall’IRES CGIL rendono bene l’idea della situazione “preoccupante stagnazione, se non addirittura recessione” in cui versa l’edilizia: quasi 400mila posti di lavoro persi dal 2008 ad oggi ed un calo degli investimenti nel settore pari al 24%.
La crisi come opportunità di cambiamento. Ma la FILLEA CGIL, con l’assemblea dei quadri e delegati a Genova, non ha voluto solamente lanciare un grido d’allarme per quella che può essere considerata la crisi più grave dal dopoguerra, ha anche presentato quattro obiettivi strategici per rilanciare il settore dell’edilizia all’insegna del rispetto dei diritti e della legalità: dare nuove priorità di sviluppo per il paese; attuare un Piano per il Sud; sostenere la riqualificazione energetica degli edifici ma anche le imprese e le filiere produttive.
Si tratta di proposte elaborate dalla FILLEA CGIL alla luce delle questioni strategiche individuate dal suo ‘Osservatorio Territorio e Aree urbane’, nella direzione di un diverso e più sostenibile uso del territorio, della rigenerazione urbana, della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, prospettando un insieme articolato di misure che possano rappresentare nell’immediato una risposta alla crisi, riattivando la domanda e intervenendo sulle principali criticità del sistema Paese.
Nuove priorità di sviluppo per il paese: abbandonare il modello del consumo indiscriminato di risorse, e di suolo in particolare, e puntare a ”costruire altro e diversamente”. Non saranno più il nuovo residenziale e le infrastrutture stradali a trainare l’economia del settore, ma il recupero e la riqualificazione urbana ed edilizia e le modalità di trasporto sostenibile. Il sindacato propone in questo modo un Piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio, che intervenga a partire dalle aree più critiche per prevenire catastrofi e valorizzare le risorse naturali, e un Progetto strategico per la riqualificazione delle città, con un intervento sistematico di efficientamento energetico del patrimonio edilizio.
Attuare un Piano per il Sud: favorire lo sviluppo armonico del Mezzogiorno mediante l’attuazione di un Piano per il Sud, finalizzato all’adeguamento infrastrutturale: “Una selezione di piccole e grandi opere da completare o realizzare in tempi certi e sulle quali concentrare i finanziamenti disponibili, mediante un raccordo e una sinergia interistituzionale. Ciò richiede la rottura del patto di stabilità per i Comuni virtuosi. Vi sono, peraltro, ancora importanti risorse europee da investire e altre possono venirne da un patto interistituzionale per lo sviluppo” spiega la FILLEA CGIL.
Sostegno al mercato della riqualificazione energetica degli edifici. Le proposte operative sono diverse, e vanno dall’incentivo 55% Plus (incentivo fiscale più eco-prestito modulato in funzione dell’efficacia energetica della riqualificazione) al miglioramento del sistema di certificazione energetico-ambientale di edifici e materiali per l’edilizia, dalla creazione di condizioni di certezza e giusta convenienza nell’investimento in energie rinnovabili all’orientamento del sistema degli appalti pubblici verso la qualità e la sostenibilità dei prodotti edilizi, utilizzando modalità di affidamento dei lavori che consentano la selezione qualificata delle imprese concorrenti.
Qualificare le imprese e riorganizzare le filiere: “Sostenere e promuovere la ricerca, l’innovazione tecnologica e la riorganizzazione produttiva, e una formazione specialistica indirizzata verso tutte le aziende delle costruzioni (sia edilizia che produttori di materiali e componenti), in modo da adeguare il sistema dell’offerta alle trasformazioni della domanda”. Anche in questo caso si propone un sistema articolato di interventi: creare le condizioni per replicare le buone pratiche di certificazione dei sistemi costruttivi a basso costo e alta efficienza energetica; sostenere le forme associative di imprese e i servizi per le imprese (consorzi, reti, centri servizi); valorizzare gli enti pubblici di ricerca (nazionali e locali) per sviluppare programmi a supporto delle politiche sostenibili nel settore; migliorare il programma nazionale di formazione in edilizia, svolto attraverso l’azione potenziata degli enti bilaterali e adeguandolo alle nuove esigenze professionali. E proprio la promozione dell’innovazione e della ricerca passa anche attraverso il sostegno ai giovani talenti, per esempio attraverso la creazione di ‘banche delle idee’, in grado di rinnovare la qualità del made in Italy e promuovere le eccellenze e il merito.
Per uscire dalla crisi serve un modello di sviluppo diverso. “La strada corretta per affrontare la crisi non può che essere un modello di sviluppo diverso nel quale l’edilizia deve essere il volano, perchè intercetti la possibilità di uno sviluppo sostenibile che riguarda il territorio, il risparmio energetico, l’innovazione in un settore che da troppo tempo e’ fermo e ripiegato su stesso”. E’ quanto afferma da Genova Walter Schiavella, segretario generale della FILLEA CGIL. Per questo, avverte il dirigente sindacale “chiediamo dei provvedimenti in grado di invertire la tendenza che ci ha portato fin qui: scontiamo una crisi congiunturale che ha investito tutti i settori dell’economia e che si è sommata a una crisi strutturale, di sistema, del settore delle costruzioni, che ha prodotto effetti devastanti anche e soprattutto perchè non è stata affrontata in maniera adeguata”.
Schiavella sottolinea come si sia risposto alla crisi soltanto attraverso provvedimenti di presunta semplificazione, di deregolamentazione, che hanno avuto l’unico effetto di accentuare gli aspetti più negativi dell’attività edilizia, di accentuare l’assalto al territorio, di non rispondere ai deficit del paese che sono deficit di infrastrutture prioritarie, di messa in sicurezza del territorio, di qualità urbana. Si è prodotto invece – conclude il leader della FILLEA CGIL – un aumento del lavoro nero, dell’irregolarità, e un abbassamento della qualità complessiva di imprese e lavoro”.
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