ASSEMBLEE CGIL in tutti i Comuni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 21, 2011
Dopo la straordinaria partecipazione allo sciopero generale del 6 settembre contro la manovra economica, la CGIL ha deciso di proseguire la mobilitazione per un cambiamento delle politiche economiche e sociali nel Paese. Per sostenere e costruire questa ulteriore fase di protesta e di proposta stiamo organizzando degli incontri pubblici in ogni Comune con i cittadini aperti ai Sindaci, ai rappresentanti delle istituzioni, degli altri sindacati e delle associazioni di categoria. Per dire insieme, ancora una volta, BASTA! Per costruire una proposta alternativa per lo sviluppo, l’occupazione e lo stato sociale. Per una società più giusta e solidale.
ASSEMBLEE COMUNALI CGIL su MANOVRA
(in continuo aggiornamento)
ABBADIA S.S. GIOVEDì 20 OTTOBRE ore 17.30 CENTRO GIOVANI, via Mentana, 16
ASCIANO MARTEDì 18 OTTOBRE ore 17.30 SALETTA COMUNALE, via Mameli
BUONCONVENTO VENERDì 14 OTTOBRE ore 17.30 CASA DEL POPOLO, Piazza Gramsci
CASTELLINA IN CH. VENERDì 14 OTTOBRE ore 21.00 CASA DEI PROGETTI, via IV novembre, 2
CASTELNUOVO B.GA MERCOLEDì 19 OTTOBRE ore 17.30 SALETTA VILLA CHIGI
CETONA VENERDì 21 OTTOBRE ore 21.00 SALA POLIVALENTE, via Roma 41
COLLE V.E. MARTEDì 25 OTTOBRE ore 18.00 SALA CONSIGLIO COMUNALE, v.le Matteotti
CHIUSDINO GIOVEDì 27 OTTOBRE ore 21.00 PALESTRA EX SCUOLA MEDIA
CHIUSI LUNEDì 10 OTTOBRE ore 17.30 CGIL Chiusi Scalo, via G. Mameli, 22
MONTALCINO GIOVEDì 3 NOVEMBRE ore 17.30 Sala capitolare del Palazzo Comunale, piazza Cavour 13
MONTEPULCIANO VENERDì 4 NOVEMBRE ore 17.30 cancelli azienda RDB, via della macchia 46
MONTERIGGIONI: MARTEDì 11 OTTOBRE ore 21.00 BIBLIOTECA COMUNALE via XXV aprile, 38 (CASTELLINA S.) e MARTEDì 25 OTTOBRE ore 21.00 CENTRO SPORTIVO via di Petroio, 12 (QUERCEGROSSA)
MONTERONI D’A. GIOVEDì 13 OTTOBRE ore 21.00 PUBBLICA ASSISTENZA, via IV novembre, 147
MURLO GIOVEDì 20 OTTOBRE ore 21.00 CIRCOLO ARCI via Roma, 43 (VESCOVADO DI MURLO)
POGGIBONSI GIOVEDì 27 OTTOBRE ore 17.30 SALA QUADRI, Palazzo Comunale 2° piano, Piazza Cavour, 2
RADDA IN CH. MARTEDì 25 OTTOBRE ore 21.00 CIRCOLO ARCI v.le 11 febbraio Loc. Barlettaio
RADICOFANI MERCOLEDì 26 OTTOBRE ore 21.00 TEATRO COMUNALE, Piazza Sant’Agata
RADICONDOLI LUNEDì 31 OTTOBRE ore 17.30 PALAZZO BIZZARRINI
RAPOLANO MERCOLEDì 12 OTTOBRE ore 17.30 AUDITORIUM COMUNALE, via G. Di Vittorio
SAN GIMIGNANO VENERDì 21 OTTOBRE ore 17.30 SALA CULTURA DEL COMUNE, via San Giovanni
SAN QUIRICO D’O. LUNEDì 17 OTTOBRE ore 17.30 EX CASA DEL POPOLO, via del poggio, 2
SARTEANO MERCOLEDì 26 OTTOBRE ore 17.30 SALA MOSTRE PALAZZO COMUNALE
SIENA LUNEDì 24 OTTOBRE ore 17.00 C.I.A., via delle arti, 4, zona Due Ponti
SINALUNGA VENERDì 14 OTTOBRE ore 21.00 TEATRO COMUNALE CIRO PINSUTI
SOVICILLE GIOVEDì 3 NOVEMBRE ore 21.00 CIRCOLO ARCI di ROSIA
TORRITA DI SIENA GIOVEDì 27 OTTOBRE ore 21.00 PUBBLICA ASSISTENZA, Piazza G.Falcone, 7
Argomenti: CGIL |
Lavoratori Ceramiche Gambarelli in stato di agitazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 21, 2011
Nubi nere all’orrizzonte per il Gruppo Ceramiche Gambarelli spa
Le Organizzazioni Sindacali e la RSU dello stabilimento di Buonconvento del Gruppo Ceramiche Gambarelli spa esprimono la loro preoccupazione per il futuro produttivo del sito senese, dopo che l’Azienda ha comunicato l’apertura di una cassa integrazione ordinaria a zero ore per una quindicina di lavoratori (interessato anche il sito produttivo di Solignano, in provincia di Parma) per 13 settimane a partire dal 1 novembre.
FILCTEM CGIL e FEMCA CISL richiedono con forza la necessità di una rotazione della CIGO tra i lavoratori e l’anticipo della retribuzione relativa alla cassa integrazione per le giornate non lavorate.
Inoltre le Organizzazioni Sindacali e la RSU denunciano un nuovo atteggiamento da parte della Direzione aziendale, che non permette normali rapporti industriali e sindacali necessari per trovare soluzioni condivise che aiutino a superare l’attuale crisi annunciata dalla stessa Azienda.
“Dobbiamo ricordare – spiegano FILCTEM CGIL e FEMCA CISL – che ci sono ancora 10 lavoratori della ex ‘Ceramiche di Siena’ attualmente in cassa integrazione in deroga. Auspichiamo che alla scadenza degli ammortizzatori sociali l’Azienda rispetti gli accordi presi alla presenza delle istituzioni locali, ovvero un assorbimento totale di tutti i lavoratori all’interno del Gruppo Gambarelli”.
L’assemblea dei lavoratori di ieri ha deciso a maggioranza di attivare subito uno stato di agitazione che comprende il blocco degli straordinari e della flessibilità ed un pacchetto di 16 ore di sciopero le cui modalità verranno decise prossimamente.
Siena, 20 ottobre 2011
La denuncia NIdiL su Terrecablate: “internet + telefono…” + precarietà!
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 20, 2011
Dalla CONFERENZA STAMPA di NIdiL CGIL Siena (Nuove Identità di Lavoro) su TERRECABLATE del 19/10/2011
“Terrecablate: internet + telefono” è lo slogan che leggiamo per le strade di Siena.
“Terrecablate: internet + telefono.. + precarietà!” è la nostra denuncia.
Terrecablate Reti e Servizi S.R.L. è una società partecipata con un unico socio, il Consorzio Terrecablate. Un consorzio costruito da tutti i comuni della provincia di Siena, e dalla Stessa Provincia. La provincia e il comune di Siena detengono un terzo della proprietà.
Terrecablate Reti e Servizi S.R.L offre servizi e impianti nell’ambito della telefonia.
Un’azienda privata che come tutte le partecipate a sua convenienza si definisce pubblica.
Dodici persone lavorano con un contratto a tempo indeterminato, altre nove sono precarie. Tre contratti di somministrazione, tre contratti a tempo determinato, due partite IVA. Persone che sono partite da uno stage pagato con buoni pasto per continuare nell’incertezza, ma che da anni garantiscono con le loro professionalità la sopravvivenza di questa azienda.
Questa diversificazione è un modo per eludere l’art. 18 (la possibilità di non licenziare senza giusta causa) che si applica alle aziende con più di 15 dipendenti.
Nella realtà il 45% dell’attività lavorativa e dei servizi è garantita dai precari.
Terrecablate Reti e Servizi S.R.L., in base ad una legge (legge Bersani), in quanto società di servizi non può essere gestita da una società pubblica, il Consorzio Terrecablate. Negli ultimi, tre anni sono stati pubblicati tre bandi di gara, che sono però tutti andati deserti.
Diverse società inizialmente hanno mostrato un forte interesse che però non si è mai concretizzato in una proposta. Le ragioni sono nel forte indebitamento dell’azienda, che è cresciuto negli anni. Due terzi di questo indebitamento è nei confronti dei soci che costituiscono lo stesso consorzio, i comuni. I comuni si fanno pagare un canone d’affitto dei terreni nei quali passano i cavi di rete. Quindi si è venuto a creare uno strano rapporto. I comuni che sono proprietari, attraverso la loro quota di partecipazione, di una società di servizi (N.B. per legge non possono più esserlo) sono in credito con questa stessa società di cui sono i proprietari!
Questo fardello non le consente di essere competitiva nel complesso mercato telefonia.
Seppure sia una società produttiva con alte potenzialità, nata da un’idea sana di azienda, e fortemente voluta per innovare tutto il territorio e abbattere il “digital divide” (divario digitale), oggi il suo futuro è fortemente compromesso.
Oggi sono a rischio 21 famiglie. 9 da ora.
Attualmente la società è al massimo del suo sviluppo, ogni lavoratrice e lavoratore è al massimo dei carichi di lavoro. La società per restare in vita necessita di finanziamenti per rinnovare le sue infrastrutture (nuove centrali telefoniche) e per sanare il suo bilancio.
Chiediamo una decisione chiara da parte di tutte le istituzioni e un forte impegno per garantire la continuità lavorativa di queste persone.
Altro danno sono i due bandi di concorso per l’assunzione di un amministrativo e di un ingegnere per un contratto a tempo determinato di 12 mesi. Una risposta insufficiente per chi da anni chiede di essere “stabilizzato”. I concorsi, in programmazione dal mese di agosto, sono poi stati fissati il giorno esatto in cui una di queste persone, incinta (che ha ritardato fino all’ottavo mese l’aspettativa obbligatoria), ha da certificato medico la data presunta del parto. Oltre al danno la beffa. In realtà l’azienda potrebbe procedere direttamente all’assunzione di tutti e tutte.
Un’ingiustizia che chiede una profonda riflessione e una presa di posizione su come è stata gestita questa azienda e sul rispetto che i suoi amministratori hanno nei confronti di chi l’ha mantenuta in vita, con il proprio lavoro, in questi anni.
Altro slogan “Terrecablate collegati al mondo”… della precarietà! Aggiungiamo noi.
NIdiL CGIL Siena
Argomenti: aziende, NIdiL, precari |
Lavoratori RDB: continua il presidio
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 19, 2011
Continua il presidio permanente davanti allo stabilimento RDB di Montepulciano. Sono già passati infatti 10 giorni da quando i lavoratori dell’azienda, di concerto con le Organizzazioni Sindacali FILLEA CGIL e FILCA CISL, hanno deciso di intraprendere l’iniziativa del presidio viste le preoccupanti notizie che giungevano rispetto al futuro dello stabilimento poliziano.
“L’incontro al Ministero dello sviluppo economico della scorsa settimana – spiegano i Sindacati – non è stato per niente rassicurante, sia perchè l’Azienda, nella persona dell’Amministratore delegato, non ha fornito nessuna rassicurazione sul futuro del sito produttivo, giustificando la situazione con l’indisponibilità a trattative da parte della proprietà dell’immobile a ricontrattare il canone di locazione, sia (e soprattutto) perché al tavolo è mancata una regia, data l’assenza (motivata da ragioni di salute) del Sottosegretario on. Saglia”.
Ora l’attesa è spostata a domani, con la nuova convocazione del tavolo, dove, oltre alla presenza del Sottosegretario, che dovrebbe riferire anche sugli incontri avuti con il ceto bancario, sarà presente, su richiesta delle Organizzazioni sindacali e del Ministero stesso, un rappresentante di Alias (gruppo Sacci), ad oggi unico soggetto ad aver fatto un’offerta di acquisto (tramite ricapitalizzazione) di RDB s.p.a. Proprio Alias, nell’assemblea dei soci programmata per il prossimo 14 novembre, sarà proclamato socio di maggioranza, quindi gestore del futuro del Gruppo e come tale in grado di rispondere a quelle domande che ad oggi non hanno ancora ricevuto risposte.
FILLEA CGIL e FILCA CISL di Siena spiegano che indipendentemente dall’esito del tavolo di domani i lavoratori dello stabilimento poliziano continueranno il presidio, fino a quando non si avranno certezze sul proseguo dell’attività nel punto produttivo senese evitando ricadute negative sui livelli occupazionali.
Il presidio sta aumentando ogni giorno la sua capacità di aggregazione e solidarietà, alla roulotte si è aggiunto un primo gazebo e poi uno stand di grandi dimensioni che accoglie le varie iniziative che vengono giornalmente promosse a sostegno della vertenza. Molti i cittadini e i lavoratori di altre aziende che stanno portando la propria solidarietà alle maestranze aziendali, così come l’Amministrazione comunale (attraverso la visita del Sindaco e di componenti della Giunta) e quella provinciale (che sabato scorso nella persona del Presidente ha personalmente portato i saluti). Importante anche l’interessamento di varie forze politiche e graditissima dai lavoratori la presenza dei giovani della zona che domenica hanno voluto riscaldare l’ambiente con un concerto musicale di gruppi locali.
Sempre al fine di mantenere alto il livello di attenzione sulla vertenza sono già stati stabiliti altri appuntamenti: l’assemblea dei lavoratori prevista per venerdì mattina per fare il punto della situazione anche a fronte di quanto emergerà dal tavolo di domani ed una trasmissione televisiva in diretta sull’emittente locale “Tele Idea” che mercoledì 26 dedicherà ampio spazio alla vicenda.
FILLEA CGIL e FILCA CISL Siena
Siena, 19 ottobre 2011
Argomenti: aziende, FILLEA, presidio, valdichiana |
Lavoro: CGIL, 3 dicembre manifestazione nazionale a Roma
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 18, 2011
Lavoro: CGIL, 3 dicembre manifestazione nazionale a Roma |
Dopo lo sciopero generale del 6 settembre, la mobilitazione dell’8 ottobre dell’FP e FLC CGIL e quella dello SPI CGIL prevista per il prossimo 28 ottobre, la CGIL organizza una manifestazione nazionale per puntare i riflettori su “la condizione drammatica delle lavoratrici e dei lavoratori, il futuro del lavoro dei giovani, il no al precariato e le proposte della CGIL per un lavoro stabile, dignitoso e sicuro” |
Una grande manifestazione nazionale per il lavoro, a Roma, in Piazza San Giovanni, il prossimo 3 dicembre. E’ questa la decisione presa oggi dalla Segreteria nazionale della CGIL. Una manifestazione che si inserisce nel percorso di mobilitazione messo in campo dalla Confederazione, che, iniziato con lo sciopero generale del 6 settembre scorso, ha visto scendere in piazza, l’8 ottobre il pubblico impiego e la conoscenza con lo slogan ‘Pubblico è futuro’ e vedrà protagonisti i pensionati il prossimo 28 ottobre. Al centro della manifestazione nazionale del 3 dicembre, spiega una nota di Corso d’Italia: “la condizione drammatica delle lavoratrici e dei lavoratori, il futuro del lavoro dei giovani, il no al precariato e le proposte della CGIL per un lavoro stabile, dignitoso e sicuro”. |
Argomenti: CGIL |
Nuovo appuntamento ‘Girovagando con lo SPI’
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 17, 2011
Nuovo appuntamento per il ciclo di incontri ‘GIROVAGANDO CON LO SPI’ organizzato dal Sindacato Pensionati SPI CGIL senese.
Questa volta si tratta di una visita al Palazzo della Provincia di Siena in Piazza del Duomo prevista per venerdì 21 ottobre alle ore 15.30. Le Sale affrescate con la storia di Pia dei Tolomei e la Sala dell’Aurora verranno eccezionalmente aperte al pubblico.
La partecipazione è libera, ma il numero dei visitatori è limitato a 30. Per prenotarsi è possibile telefonare allo 0577-593221.
SPI CGIL Siena
Argomenti: CGIL |
Oltre 200 lavoratori al presidio della RIMOR
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 14, 2011
“Grazie Simone” e “Radicofani ringrazia per la solidarietà”. Con questi due emblematici slogan scritti sugli striscioni, questa mattina a Poggibonsi gli oltre 200 lavoratori dei due stabilimenti della Rimor (Radicofani e Poggibonsi) hanno compostamente presidiato i cancelli della loro azienda per protestare contro la decisione della proprietà di voler procedere verso una Cassa Integrazione Straordinaria rinunciando alla possibilità di proseguire con la proroga del Contratto di Solidarietà.
“Lo strumento del Contratto di Solidarietà – spiega la FIOM CGIL di Siena – avrebbe garantito a tutti i lavoratori livelli retributivi dignitosi e soprattutto avrebbe dato la speranza di un futuro produttivo al sito di Radicofani, destinato invece ad un lento quanto inesorabile declino”.
Insieme ai numerosi operai oggi hanno incrociato le braccia anche moltissimi impiegati, solitamente più restii a certe forme di protesta. “A dimostrazione – sottolinea il sindacato – che tale situazione, contrariamente ai messaggi che sta tentando di far passare l’Azienda, preoccupa notevolmente tutti i lavoratori che ormai stentano sempre più a credere alle continue promesse e alle molteplici rassicurazioni fatte negli ultimi mesi dalla proprietà”.
Oggi sono le 70 famiglie dello stabilimento di Radicofani a rischiare seriamente il posto di lavoro, ma anche i lavoratori di Poggibonsi, tra l’altro già costretti la scorsa settimana a restare a casa in Cassa Integrazione Ordinaria, senza le tutele previste dal contratto di solidarietà, temono che la crisi, purtroppo ancora lontana dall’essere terminata, possa riservare loro la stessa.
“Con il presidio odierno – commenta la FIOM – i lavoratori hanno voluto dimostrare a Simone Niccolai, proprietario della Rimor, tutta la loro contrarietà verso la scelta della soluzione della CIGS, invitandolo a rivedere i suoi piani e a risedersi al tavolo con le Organizzazioni sindacali e le RSU per valutare seriamente l’alternativa ancora possibile del Contratto di Solidarietà”.
Senz’altro da sottolineare il bellissimo segnale arrivato da diverse realtà produttive della zona – Trigano, Vitap, Fantacci, Itla, solo per citarne alcune – che con delle delegazioni hanno voluto partecipare al presidio in segno di solidarietà verso i loro colleghi più sfortunati.
“Se con la crisi le aziende continuano a farsi la guerra – conclude il sindacato – i lavoratori viceversa si uniscono!”.
Poggibonsi, 13 ottobre 2011
Il Segretario Guggiari illustra le prossime iniziative
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 13, 2011
CGIL Siena: incontri pubblici in tutti i Comuni sulle manovre del governo
Il Segretario Claudio Guggiari illustra le prossime iniziative del sindacato
Dopo la grande partecipazione allo sciopero della CGIL e alla manifestazione provinciale del 6 settembre contro le manovre economiche e finanziarie del Governo e a favore di una piattaforma alternativa, il Sindacato senese prosegue le sue iniziative di lotta e di proposta.
Innanzitutto è impegnato in tutte le aziende che applicano contratti Confindustria nell’illustrazione e nel voto dei lavoratori sull’accordo del 28 giugno scorso sulla contrattazione e sulla rappresentanza. “L’accordo – spiega Claudio Guggiari, Segretario Generale della CGIL di Siena – ha segnato uno sconfitta clamorosa del Governo e di chi al suo interno più in particolare ha lavorato in questi anni per dividere i lavoratori ed affossare molte delle conquiste sindacali degli ultimi decenni come l’impossibilità di licenziare senza giusta causa, perpetrando questo intento con l’inserimento dell’art. 8 nella manovra agostana”.
Poi la CGIL senese ha iniziato un confronto pubblico in ogni comune aperto alla cittadinanza, alle istituzioni, alle associazioni di categoria e alle altre organizzazioni sindacali sulle ultime manovre economiche e soprattutto sulla manovra che in alternativa ha proposto; le assemblee sono iniziate lunedì pomeriggio a Chiusi con una buona partecipazione (sul sito www.cgilsiena.org le altre date). “E’ fondamentale – spiega il Segretario – che la credibilità persa da questo esaurito Governo non si scarichi ulteriormente sui pensionati e sui lavoratori. Che non metta ulteriormente a repentaglio servizi pubblici essenziali ed il welfare e soprattutto per i meno abbienti. Che il sistema pubblico oggi conosciuto non sia spazzato via pena una demolizione della possibilità di partecipazione democratica dei cittadini alla vita del Paese”. “Che si chieda di contribuire al risanamento – continua Guggiari – alle grandi ricchezze e soprattutto ai grandi patrimoni. Che si faccia una seria lotta all’evasione. Che si debelli il lavoro nero. Che si punti sullo sviluppo sostenibile, sulla scuola, la ricerca, la formazione. Che si creino opportunità di lavoro per i giovani. Che si modifichi il sistema impositivo, che deve rimanere a carattere progressivo, ma capace di redistribuire la ricchezza prodotta nel Paese a favore dei lavoratori, pensionati, del lavoro che intende reinvestire sullo sviluppo. Che si determini una vera integrazione economica e politica europea”.
Il Sindacato senese parteciperà inoltre alle tante iniziative che sono in campo e che si confrontano con i tagli indiscriminati o le maggiori imposizioni sui cittadini o con l’idea che si possa ancora sponsorizzare i furbi attraverso i condoni o togliende diritti acquisiti ai pensionati. “Così come abbiamo già manifestato a Roma sabato – spiega il Segretario della CGIL di Siena – con i dipendenti pubblici e dei settori della conoscenza, il 28 ottobre lo ripeteremo con i pensionati e più in là con una grande manifestazione nazionale confederale”. “L’importante – conclude Claudio Guggiari – è mettere insieme motivazioni che possono costruire un futuro stabile per l’italia. Un futuro che sappia prescindere dall’ulteriore riduzione dei diritti e delle condizioni di chi è a reddito fisso o onestamente paga le sue tasse. Ma per farlo dobbiamo partire dal dire basta a chi prima ci dice che la crisi non c’è, poi che non ci riguarda, poi che noi siamo messi meglio ed infine è costretto ad osservare, delegittimato, i comandamenti venuti dall’Europa”.
Siena, 12 ottobre 2011
Argomenti: CGIL |
Stato di agitazione per i lavoratori della FTSA
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 12, 2011
Lunedì 10 ottobre 2011 si è svolta l’assemblea dei lavoratori occupati nella Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa, la riunione ha avuto come tema la situazione di incertezza in cui si è venuta a trovare l’Azienda che operando nel sociale e nell’assistenza sul territorio vede messo a rischio il futuro dei livelli occupazionali e della stessa qualità e quantita dei servizi oggi prestati nei Comuni della Valdelsa senese.
Alla luce delle incertezze e delle voci, spesso contraddittorie, che circolano dentro l’Azienda e nel territorio la FP CGIL e la FP CISL di Siena, unitamente ai lavoratori oggi occupati in questo importante servizio, chiedono:
– che si lavori per la difesa del sistema di welfare e servizi che oggi conosciamo e che semmai va incrementato e non ridotto;
– che si difenda oggi e in prospettiva la qualità dei servizi;
– che si difendano i livelli occupazionali;
– che in questo momento particolare vengano coinvolti i livelli istituzionali competenti di questo settore su questo territorio (Comuni, Regione, etc);
– che si arrivi alla definizione in tempi brevissimi di un accordo che consenta la prosecuzione dei contratti a tempo determinato;
– che si dia un segno di forte responsabilità della politica rispetto alle scelte da fare anche, qualora si rendesse necessario, attraverso modifiche o integrazioni di tipo normativo.
Convinti che un servizio con gli scopi e la portata di quello prestato dalla FTSA non possa essere ritenuto di rilevanza economica, chiediamo all’Azienda e alle Istituzioni interessate alla FTSA di operare sfruttando le legittime possibili interpretazioni della norma per confermare la volontà politica del percorso fin qui intrapreso per fugare tutti i dubbi e le paure oggi esistenti e per creare certezze per i lavoratori e i cittadini di questo territorio.
Alla luce di quanto detto la FP CGIL e la FP CISL di Siena, insieme ai lavoratori della FTSA, proclamano lo stato di agitazione e si riservano di mettere in campo tutte le iniziative che si renderanno necessarie in questo difficile percorso.
FP CGIL e FP CISL Siena
Poggibonsi, 11 ottobre 2011
13 ottobre: la CGIL di Siena alle manifestazioni dei disabili e delle donne SNOQ
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 11, 2011
Questo 13 ottobre sarà un’importante giornata in difesa dei diritti.
La CGIL di Siena sarà al fianco dei diversamente abili e del comitato SeNonOraQuando in due momenti diversi della giornata per sostenere rivendicazioni e denunce importanti.
Contro i forti tagli all’assistenza e agli enti locali, con il conseguente rischio di riduzione dei servizi alla persona.
Contro l’articolo 9 della manovra d’agosto sul collocamento obbligatorio, che di fatto riduce i controlli, liberalizzando il meccanismo delle compensazioni e rischiando di creare reparti confino per i diversamente abili ed aggravando ulteriormente una condizione già pesante che vede un aumento esponenziale della disoccupazione nella disabilità.
Contro i tagli alla scuola e in particolare al sostegno, che riducono le possibilità di crescita e la qualità formativa offerta a bambini e ragazzi, allontanando l’obiettivo di inclusione sociale, limitando il principio fondamentale dell’articolo 3 della nostra Costituzione.
Contro un lavoro privo di diritti, sicurezza e legalità.
Contro lo sfruttamento del lavoro che può portare ad una situazione di vera e propria schiavitù, senza ritorno, così come è accaduto alle donne che lo scorso 3 ottobre a Barletta sono morte sul lavoro per 3,95 euro l’ora.
Contro l’articolo 8 della manovra d’agosto, che indebolisce il Contratto Nazionale di Lavoro, rendendo le lavoratrici e i lavoratori sempre più precari e privi di ogni dignità.
Per un lavoro dignitoso, sicuro e inclusivo, per le operaie di Barletta e per tutte le altri morti bianche che fanno eco solo nei pochi spazi giornalistici dei giorni successivi, per le difficoltà quotidiane delle persone più deboli, perché sia ancora possibile rendere più compiuta la democrazia in questo Paese, la CGIL invita ad essere in piazza insieme, perché queste denunce diventino lotta di civiltà per tutti e tutte.
Giovedì saremo quindi a Siena in Piazza Matteotti alle ore 16 con i diversamente abili per dire no alla “macelleria sociale” e in Piazza Salimbeni alle ore 21 insieme al comitato SNOQ per non dimenticare.
CGIL Siena
Siena, 11 ottobre 2011
Argomenti: CGIL, disabili, manifestazioni |