Camusso, classe dirigente è responsabile del degrado del Paese
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 3, 2011
Camusso, classe dirigente è responsabile del degrado del Paese |
In una intervista al quotidiano ‘la Repubblica’, il Segretario Generale della CGIL afferma che “l’Italia non è un’azienda” per questo “servirebbe un po’ di umiltà: mettersi al servizio, semmai, e non a capo di qualcosa”. Ma purtroppo i provvedimenti del governo “puntano solo alla propaganda” |
Lei, Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL, dice che Luca di Montezemolo non lo voterebbe proprio. Aggiunge: «C’è un problema di democrazia se per candidarsi alla presidenza del Consiglio bisogna avere almeno 30 milioni di reddito l’anno. E poi basta con questa strana idea che il Paese sia come un’azienda. Servirebbe un po’ di umiltà: mettersi al servizio, semmai, e non a capo di qualcosa. Lo dico ai tanti, compreso il Pd, che discutono solo di formule e leadership e mai di cosa fare. È un vezzo diventato ormai insopportabile». Dunque, non l’è piaciuta l’inserzione di Diego Della Valle? Della Valle, però, sostiene che ci sia bisogno di “buona” politica. Lei pensa che possa nascere una specie di “partito dei padroni”? Anche i leader sindacali fanno parte della classe dirigente. O lei li esclude? Sta assolvendo la CGIL? Quale linguaggio? Quello della Lega? Vuol dire che la crisi italiana è anche la crisi della sua classe dirigente? Insomma, non è Berlusconi il colpevole di tutto. C’è chi dice che sia ormai più efficace una protesta delle imprese che uno sciopero generale dei sindacati. Cosa risponde? II governo ha rinviato ancora il pacchetto di misure per lo sviluppo. Saranno a costo zero, hanno detto. Le sembra credibile? |
Argomenti: CGIL |
Tabelle paga studi professionali ottobre 2011
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 1, 2011
Argomenti: CGIL, FILCAMS, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Tabelle paga barbieri e parrucchieri ottobre 2011
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 1, 2011
Argomenti: CGIL, FILCAMS, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Manifesto Imprese: Camusso, il tempo è già scaduto il governo se ne deve andare
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 30, 2011
Manifesto Imprese: Camusso, il tempo è già scaduto il governo se ne deve andare |
Il Segretario Generale della CGIL, pur “apprezzando lo sforzo” di Confindustria nello stilare un piano per la crescita del Paese, ha affermato “su pensioni e privatizzazioni dei servizi non può esserci alcuna convergenza”, le risorse per il risanamento devono essere trovate attraverso una “seria tassazione delle grandi ricchezze, dei grandi immobili e da un contributo di solidarietà sui redditi alti ed una rigorosa lotta all’evasione fiscale” |
“Per noi il tempo è già scaduto e il governo se ne deve andare, perché rappresenta gran parte del problema e la sua uscita di scena è condizione per recuperare credibilità sui mercati”. Così Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL, commenta l’ultimatum di Confindustria al governo aggiungendo che l’esecutivo “ha prodotto, manovra su manovra, politiche recessive, e anche se adesso lancia annunci, bisogna constatare che piani decennali e decreti sono fuori tempo massimo e privi di risposte efficaci”. Quanto al Manifesto stilato dalle imprese con le cinque priorità per “salvare l’Italia” il numero uno della CGIL, pur “apprezzandone lo sforzo” ritiene che “su pensioni e privatizzazioni dei servizi non può esserci alcuna convergenza, perché si continuerebbe a scaricare sui lavoratori il prezzo della crisi e questo non è per noi condivisibile”. Infine, Camusso ribadisce “la necessità di dare una prospettiva al Paese trovando le risorse per il risanamento e la crescita da una seria tassazione delle grandi ricchezze, dei grandi immobili e da un contributo di solidarietà sui redditi alti ed una rigorosa lotta all’evasione fiscale che non guardi in faccia a nessuno”. |
Argomenti: CGIL |
San Gimignano: rimborsi del servizio idrico per famiglie in difficoltà
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 30, 2011
San Gimignano: rimborsi del servizio idrico per famiglie in difficoltà
E’ stato pubblicato il bando per la formazione di una graduatoria con scadenza il 26 ottobre
Per le fasce della popolazione maggiormente in difficoltà e per i nuclei familiari numerosi arriva un sostegno concreto dall’amministrazione comunale attraverso i rimborsi della tariffa del servizio idrico. E’ stato pubblicato il bando per la formazione di una graduatoria con scadenza il 26 ottobre per richiedere i il rimborso esclusivamente per l’abitazione di residenza che sarà pari a 50 euro ed erogato in ordine di graduatoria fino ad esaurimento del budget complessivo pari a 4703,06 euro.
Tra i requisiti per partecipare al bando il possesso della residenza nel Comune di San Gimignano, un valore Isee non superiore ai 10mila euro o, in alternativa per i nuclei familiari con più di tre figli a carico, non superiore ai 20mila euro. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato per le 12 del 26 ottobre.
La modulistica è ritirabile all’Ufficio Relazioni con il Pubblico in località Baccanella e scaricabile dal sito internet del Comune all’indirizzo www.comune.sangimignano.si.it.
Argomenti: acqua, servizio idrico, valdelsa |
Camusso, una patrimoniale per rilanciare il Paese
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 29, 2011
Camusso, una patrimoniale per rilanciare il Paese |
In una lettera inviata al Direttore del quotidiano ‘la Repubblica’, il Segretario Generale della CGIL, sottolinea come “le risorse per il risanamento e la crescita si debbano reperire da una seria tassazione delle grandi ricchezze, dei grandi immobili e da un contributo di solidarietà sui redditi alti ed una rigorosa lotta all’evasione fiscale che non guardi in faccia a nessuno” |
Caro Direttore, l’Europa si affaccia al tema della crescita e pone domande all’Italia dove il Governo ha prodotto manovra su manovra politiche recessive; e anche se adesso lancia annunci, bisogna constatare che piani decennali e decreti sono fuori tempo massimo e privi di risposte efficaci. Il Governo rappresenta gran parte del problema: la sua uscita di scena è condizione per recuperare credibilità sui mercati. Nel frattempo bisogna dare una prospettiva al Paese e noi pensiamo che le risorse per il risanamento e la crescita si debbano reperire da una seria tassazione delle grandi ricchezze, dei grandi immobili e da un contributo di solidarietà sui redditi alti ed una rigorosa lotta all’evasione fiscale che non guardi in faccia a nessuno. La straordinaria partecipazione allo sciopero dello scorso 6 settembre testimonia, l’ampia condivisione di una politica di giustizia fiscale. Confindustria non può pensare che la crescita della nostra economia possa derivare dall’allungamento dell’età pensionabile. Infatti il fondo lavoratori dipendenti è in equilibrio e non può essere intaccato per fare cassa. Soprattutto, se crescita significa occupazione, non si può allungare l’attesa dei giovani per l’ingresso al lavoro: il teorico risparmio dell’età pensionabile è in realtà un gigantesco costo che produce disoccupazione femminile e giovanile e dispersione all’estero delle intelligenze. Parlare di crescita non significa parlare solo di Pil, ma di lavoro, di occupazione, di qualità dei servizi, di sostenibilità ambientale. È indispensabile un piano per l’occupazione giovanile e la stabilizzazione del precariato. Lo si può aiutare con la riduzione del carico fiscale sulle aziende e con incentivi all’assunzione e alla stabilizzazione. Lo si può finanziare con il ripristino di una tassa di successione che non escluda i patrimoni societari. L’obiettivo della crescita e della coesione sociale passa per un riconoscimento alle Regioni ed alle Autonomie Locali della loro funzione: welfare è sviluppo e gli investimenti li produce il territorio. Per questo con loro occorre ragionare di qualificazione e stabilizzazione del lavoro pubblico e di qualificazione dei servizi pubblici locali. Non in una logica di privatizzazione e smantellamento, come sembra indicare Confindustria, ma di riorganizzazione e concentrazione. Il potenziamento e la qualificazione del trasporto pubblico locale può rappresentare una filiera con cui modernizzare intere aree, sfruttare le capacità tecnologiche e industriali nazionali, produrre, difendere e favorire l’occupazione e la mobilità dei cittadini. Per fare ciò sono necessarie risorse adeguate, politiche mirate e coinvolgimento delle istituzioni locali, di tutti gli operatori locali e nazionali. In materia di Tpl proponiamo alle Regioni che svolgano una funzione di indirizzo e pianificazione costituendo un’unica società integrata per ogni Regione. La crescita è possibile solo in una logica unitaria che assuma l’emergenza meridionale come priorità assoluta. La crisi minaccia interi settori produttivi e può produrre la deindustrializzazione di intere Regioni (a partire dalla Campania, dalla Sardegna e dalla Sicilia). La latitanza del Governo su questo tema è stata scandalosa e ha concorso al declino e al degrado del Paese. La responsabilità di una classe dirigente impone che le grandi imprese nazionali si facciano promotrici di un disegno che produca la difesa degli insediamenti e nuovi investimenti nel Mezzogiorno. Finmeccanica ed Eni sono chiamate a “fare la loro parte” di grandi gruppi a controllo pubblico con responsabilità sociali oltre che interessi aziendali cui rispondere, senza cedere a nessun richiamo di secessione nel Paese. Quest’idea di Crescita presuppone occupazione stabile e qualificata, nonché un sistema di diritti e regole certe; facendo la nostra parte abbiamo definito l’accordo interconfederale del 28 giugno. Per lo stesso motivo siamo impegnati a cancellare l’articolo 8 della manovra, emblematico della negazione dello sviluppo da parte del Governo che pensa si possa cancellare il Diritto del Lavoro. Segretario Generale CGIL |
Argomenti: CGIL |
Intercettazioni: vogliono imbavagliare la stampa e il web
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 28, 2011
Intercettazioni: CGIL, vogliono imbavagliare la stampa e il web: fermiamoli. Domani in piazza a Roma |
Di fronte all’ennesimo tentativo del governo di imbavagliare l’informazione la Confederazione si mobilita contro “un provvedimento sbagliato che manomette diritti costituzionali”. Domani alle ore 15 manifestazione/presidio in Piazza del Pantheon a Roma |
Riprende la mobilitazione contro il reiterato tentativo del governo di imbavagliare l’informazione con una legge sulle intercettazioni. Giovedì 29 settembre prossimo, dalle 15 alle 18, il ‘Comitato per la libertà e il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo’ di cui fa parte la CGIL, ha indetto una manifestazione in piazza del Pantheon a Roma, in concomitanza alla ripresa dell’iter legislativo sul DdL Intercettazioni che verrà ripresentato in aula. La CGIL aderisce e partecipa a questa giornata di mobilitazione e sarà in piazza assieme al Comitato promotore, alla società civile, a decine e decine di associazioni e movimenti a fronteggiare quello che come scritto in una nota è “l’ennesimo ricatto alla democrazia”. “Il Comitato per la libertà e il diritto all’informazione, che ha organizzato le più grandi manifestazioni in Italia a difesa della libertà di informazione, chiama ancora una volta i cittadini a manifestare perché non sia approvato un provvedimento sbagliato che manomette diritti costituzionali” afferma Fulvio Fammoni, Segretario Confederale della CGIL alla vigilia del voto parlamentare sulla legge sulle intercettazioni. Secondo il dirigente sindacale, “non esiste nessuna urgenza anche se viene strumentalmente dichiarata: questa legge – spiega – è ferma da più di un anno in Parlamento e la si riesuma solo perché si è creato l’ennesimo problema giudiziario per il Presidente del Consiglio. La tutela della privacy dei cittadini non c’entra nulla”. Caso mai, il provvedimento si prospetta come un durissimo attacco al diritto di cronaca e, contemporaneamente, il tentativo di mettere un vero e proprio bavaglio al web. In generale sono previste pene fino a tre anni di carcere per le cosiddette registrazioni fraudolente, l’introduzione di una norma che vieterebbe addirittura fino alla sentenza d’appello ogni pubblicazione. Si tratterebbe di anni di tempo che renderebbero irrilevante ogni notizia. “Per questo – fa sapere Fammoni – occorre impedire che una legge ingiusta e per tanti aspetti non costituzionale venga approvata”. La mobilitazione delle associazioni che fanno parte del comitato per la libertà di informazione e di tante altre, la grande partecipazione dei cittadini contro leggi ad personam e per il rispetto dell’art.21 della Costituzione, conclude il dirigente sindacale “hanno già dimostrato di contare e di produrre risultati. Tocca di nuovo a noi”. |
Argomenti: CGIL |
Sabato 8 ottobre manifestazione a Roma
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 28, 2011
Pullman con partenza dalla provincia di Siena:
VALDELSA – SIENA:
POGGIBONSI – Bar Cavallino ore 8,30
COLLE DI VAL D’ELSA – P. za Arnolfo ore 8,45
SIENA – Fontebecci ore 9,05
SERRE DI RAPOLANO – Loc. Sentino ore 9,30
(fermata autobus tra la rotonda e l’Hotel Serre)
VALDICHIANA:
SINALUNGA – I Gelsi ore 9,45
BETTOLLE – casello autostradale ore 10,00
MONTEPULCIANO – autogrill Pavesi ore 10,15
CHIUSI – Querce al Pino ore 10,30
Prenota il tuo posto in pullman telefonando alla CGIL di Siena 0577-2541
Argomenti: CGIL, FLC, FP, manifestazioni |
Oggi presidio lavoratori RIMOR
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 28, 2011
Oggi, dalle ore 15.30/16.00 fino al termine dell’incontro istituzionale per l’azienda AUTOCARAVAN RIMOR previsto presso l’Amm.ne Prov.le di Siena, una nutrita rappresentanza dei lavoratori dello stabilimento di Radicofani (che conta 60/70 persone) effettueranno un presidio in Piazza del Duomo. L’incontro è legato alla richiesta da parte del Sindacato di giungere al contratto di solidarietà (l’Azienda chiede invece la CIGS a zero ore).
Argomenti: CGIL, FIOM, presidio |
Oggi la giornata del tesseramento CGIL in tutta la Toscana: a Siena consegnate due targhe
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 27, 2011
Il 27 settembre 1861 a Firenze si è svolto il 1° Congresso operaio dell’Italia unita
Oggi la giornata del tesseramento CGIL in tutta la Toscana: a Siena consegnate due targhe
A Firenze dal 27 al 29 settembre 1861 si tenne il 9° Congresso delle Società operaie, 1° Congresso operaio nell’Italia unita, che portò poi nel 1906 alla nascita della CGIL.
La CGIL Toscana ha deciso di scegliere questa data come giornata del tesseramento, per cogliere l’occasione per ricordare un pezzo fondamentale della storia italiana ed il faticoso cammino ed i grandi sacrifici di tutti coloro che in questi 150 anni si sono impegnati, anche a costo della vita, per la conquista di importanti diritti, diritti che oggi da molti vengono messi in discussione.
A Siena, nel Centocinquantesimo anniversario di quel Congresso, la giornata del tesseramento della CGIL senese, svoltasi presso il Circolo ARCI di Fontebecci, e’ culminata nella consegna di due targhe ricordo a due iscritti: ad uno dei più giovani fra i lavoratori e ad uno dei più anziani fra la totalità degli iscritti, che ricordiamo per l aporvincia di Siena si attestano intorno ai 57.000.
Nel consegnare le targhe al giovane – ‘perché sia testimonianza feconda dei valori della CGIL’ – e all’anziano – ‘esempio di impegno e passione che onora questa Organizzazione’ – il Segretario Generale della CGIL di Siena Claudio Guggiari ha sottolineato “il valore dell’incontro della vecchia generazione del lavoro con la nuova, come antidoto alla disgregazione sociale ed alla riduzione dei diritti e delle condizioni dei lavoratori”.
Siena, 27 settembre 2011
Argomenti: CGIL, tesseramento |