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Rinnovato il CCNL per i dipendenti da aziende termali

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 23, 2008

Ad un anno dalla scadenza, Filcams Fisascat Uiltucs e Federterme hanno rinnovato ieri il CCNL per i dipendenti da aziende termali.
Un contratto nazionale che interessa un piccolo settore: 16.000 lavoratori (due terzi dei quali sono stagionali) occupati in 380 stabilimenti (un 30%  di dimensione molto piccola) presenti in ogni Regione.
Un settore che da anni sta attraversando momenti difficili; con una presenza del “pubblico” che è ancora importante in numerose realtà; un settore dove la diversificazione rivolta principalmente alle prestazioni per il benessere è molto lenta.
A tutt’oggi il fatturato legato alle prestazioni sanitarie è superiore all’80% con la conseguente dipendenza dai cronici ritardi di pagamento da parte delle Regioni .

FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS UIL e Federterme CONFINDUSTRIA, pur nel contesto sopra descritto, sono riusciti a raggiungere l’ipotesi di accordo di rinnovo.
Tale ipotesi sarà posta alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore fino a tutto il mese di settembre 2008.

Il CCNL decorre dal 1 luglio 2007 e scadrà il 30 giugno 2011, con una verifica da effettuare entro il 30-06-2009 degli eventuali scostamenti dal tasso di inflazione preso a riferimento per il primo biennio.
L’incremento salariale complessivo è di 130 euro è così distribuito:
1. 40,00 euro con decorrenza 01/07/2008;
2. 20,00 euro con decorrenza 01/01/2009;
3. 35,00 euro con decorrenza 01/07/2009;
4. 35,00 euro con decorrenza 01/01/2010.

L’aumento salariale di 130 euro riparametrati al 4’ livello viene erogato, prioritariamente, nei primi due anni di valenza del contratto (95,00 euro nel primo anno) e l’una tantum per la vacanza contrattuale pari a 260 euro sarà erogata  in due trances, di cui la prima di 130,00 euro ad agosto 2008 e la seconda ad agosto 2009, sia ai lavoratori fissi che agli stagionali in proporzione al periodo di lavoro prestato.

Il rinnovo del CCNL è intervenuto su tutte le principali normative e prevede:

• l’ampliamento dei diritti di informazione, estesi anche alle imprese di dimensione più piccola;
• la valorizzazione della bilateralità del settore, viene attivata una specifica funzione di monitoraggio delle condizioni dell’occupazione femminile;
• il potenziamento dell’attività formativa favorendo la partecipazione dei lavoratori alla formazione in orario di lavoro ed aumentando gli importi degli interventi di sostegno per l’educazione continua in medicina;
• il rafforzamento del diritto di precedenza nella riassunzione ed ampliata la possibilità di accesso ai congedi parentali;
• la regolamentazione dell’apprendistato professionalizzante recependo le nuove normative in materia e adeguandole alla particolarità del settore, fornendo ai lavoratori apprendisti un complesso normativo di maggiore tutela ed un migliore trattamento salariale; a partire dall’apprendistato professionalizzante si sono create le condizioni per rivisitare la classificazione del personale;
• la definizione di una nuova normativa che regola il lavoro a tempo parziale, l’introduzione della possibilità di adesione volontaria alla modifica della collocazione dell’orario di lavoro e del suo possibile incremento privilegiando con indennizzi più alti, dal 25% e fino al 30%, le modifiche comunicate con minore anticipo, demandando al secondo livello contrattuale eventuali ulteriori interventi in materia;
• la piena attuazione del secondo livello di contrattazione che assume una valenza importante anche nella nuova regolamentazione del contratto a termine rispetto al quale, a maggiore garanzia della continuità lavorativa di stagione in stagione, è rafforzato il diritto di precedenza, con la definizione di una normativa specifica per il settore termale.

Argomenti: CGIL, contrattazione, contratti, FILCAMS, terme |