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Università per Stranieri: le OO.SS. denunciano la mancanza di un confronto

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 14, 2009

NOTA STAMPA

Apprendiamo, a un mese di distanza dalle nostre richieste relative ad un tavolo di confronto sulla situazione economico-finanziaria rivolte all’Amministrazione a seguito di un’assemblea con tutto il personale (19 dicembre 2008), che il bilancio preventivo dell’Università per Stranieri di Siena è stato finalmente approvato. In quell’occasione manifestavamo tutto il disagio e le preoccupazioni delle lavoratrici e dei lavoratori che a tutt’oggi persistono.
Leggiamo dai giornali che permane un disavanzo di più di 1 milione e quattrocentomila euro che preannuncia la chiusura del bilancio 2009 in rosso.
Continua a non convincere l’atteggiamento dell’Amministrazione che evidenzia una mancanza totale di dialogo con le organizzazioni sindacali.
L’8 gennaio scorso abbiamo chiesto un incontro urgente di chiarimento in previsione del Consiglio di amministrazione, che si è svolto martedì 13 gennaio, che è stato disatteso.
Non è stato attivato alcun tavolo sindacale per gestire la crisi, non è stata avviata la Conferenza di Ateneo con il coinvolgimento di tutta la comunità universitaria per leggere e trovare insieme soluzioni sulla crisi e nuove strategie di gestione. L’Amministrazione ha scelto di muoversi autonomamente persistendo nella volontà di adoperare dei tagli che avranno effetti negativi soprattutto sui più deboli, sui precari, ma anche su chi ogni giorno vive di università. Temiamo che i buoni propositi dell’Amministrazione sull’acquisizione di nuove risorse provenienti dall’esterno rimangano solo dei buoni propositi.
La realtà oggi è fatta di preoccupazioni sul futuro professionale di tutte le lavoratrici e i lavoratori, di incertezza per la propria attività lavorativa a seguito di scelte come quelle di possibili esternalizzazioni dei servizi e di chiusura di alcune strutture.
Seppur consapevoli delle difficoltà derivanti dal sistema di finanziamento di questa Università, che non è dotata di una parametrazione che le consenta di prevedere risorse certe, ma di un fondo storico consolidato che deve essere necessariamente integrato, è indispensabile un percorso di comune responsabilità che non può prescindere da strategie condivise.
L’Università per Stranieri ha una sua storia importante e un’identità che vogliamo continuare a difendere e valorizzare insieme alle aspettative di chi ci studia e ci lavora.

FLC-CGIL, CISL Università, UIL-PA-UR, CONFSAL SNALS Università-CISAPUNI, RSU

Siena, 14 gennaio 2009

Argomenti: FLC, università |