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Lavoro: CGIL, nelle Marche tragedia immane, è urgente un cambiamento

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 6, 2013

Lavoro: CGIL, nelle Marche tragedia immane, è urgente un cambiamento
Per la CGIL il Paese è in profonda crisi, è necessario ridare centralità ai temi del lavoro e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori. E’ importante partire dalle urgenze: esodati, cassa in deroga e fisco
05/04/2013 da www.cgil.it

“Una tragedia immane, che lascia sgomenti e disarmati, legata e intrecciata alla crisi che investe il nostro Paese. Una crisi che colpisce con ferocia soprattutto il mondo del lavoro e che si abbatte con inusitata violenza sul reddito delle famiglie. La crisi profondissima nella quale è invischiato il Paese ha una sola via d’uscita: il ridare centralità ai temi del lavoro e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori. E’ il lavoro, come principale elemento di cittadinanza, la chiave per determinare quel cambiamento necessario e urgente che rivendichiamo nei confronti di questo e del prossimo governo”. E’ quanto si legge in una nota della CGIL.

Un cambiamento, prosegue la nota di corso d’Italia, “che deve partire dal risolvere le urgenze, a partire dal vergognoso limbo in cui sono state relegate centinaia di migliaia di persone, i cosiddetti ‘esodati’. Come è altrettanto urgente, e i dati sulla inesorabile crescita della cassa integrazione di oggi richiamano con estrema forza, rifinanziare quello strumento vitale che è la cassa integrazione in deroga. E’ di almeno di un ulteriore miliardo il fabbisogno necessario per poter garantire un sostegno al reddito per tante lavoratrici e lavoratori. Ed è per questo che con CISL e UIL abbiamo promosso la manifestazione il prossimo 16 aprile a Roma davanti al Parlamento”.

Ma, spiega ancora la CGIL, “mettere il lavoro al centro vuol dire riconoscere elementi di giustizia non più rinviabili anche dal punto di vista fiscale. La pressione del fisco sul lavoro e sulle pensioni è ingiusta e insostenibile, specie a fronte di palesi ingiustizie come la irrilevante tassazione sulle rendite nonché sbagliata sui patrimoni. Lo abbiamo sostenuto nei giorni passati, e oggi con ancora più forza: la perversa combinazione delle tasse che abbiamo alle porte, il combinato disposto Iva-Imu-Tares, nonché il paventato anticipo di aumento dell’Irpef, sono una miccia da disinnescare urgentemente. Intervenire su questo fronte è vitale per evitare che la disperazione degeneri in gesti come quelli che abbiamo tristemente vissuto oggi”.

Ieri, prosegue la nota del sindacato, “con CISL e UIL abbiamo deciso di fare di Perugia la sede della manifestazione nazionale per il prossimo primo maggio. Lo abbiamo deciso perché lì nei giorni scorsi due donne, due lavoratrici del pubblico impiego, sono state ammazzate da un imprenditore poi suicida. Un fatto simbolico e spaventoso di come sia pervasiva la crisi e la disperazione nel mondo del lavoro; e di come sia vitale per il Paese mettere al centro il lavoro, ridargli assoluta dignità e valore, per porre un argine al disastro in cui il nostro Paese è piombato”, conclude la CGIL.


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