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CGIL Amiata: lavoro e amministrative

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 16, 2014

Ci dispiace prendere atto, all’interno della campagna per le amministrative in Amiata, dei continui riferimenti che alcuni candidati – in primis della lista ‘Sinistra per il lavoro’ di Abbadia San Salvatore – fanno in merito al ruolo del sindacato, nonché degli attacchi che la lista civica ‘E’ l’ora di Piano’ rivolge continuamente ai dipendenti pubblici del Comune di Piancastagnaio.

Fermo restando il rispetto delle idee e delle opinioni altrui, anche quando non sono condivisibili, un discorso a parte va fatto in merito a tesi proposte che non corrispondono al vero.

Non vi è dubbio che la crisi economica ha colpito duramente anche il territorio dell’Amiata senese. Alcune aziende storiche hanno chiuso, altre sono in difficoltà anche e soprattutto per la crisi che ha interessato il “gruppo” proprietario degli impianti (Rimor, Cotto, Rivart), criticità che non nascono nel territorio, a differenza, per esempio, di Floramiata. Allo stesso tempo l’Amiata mostra segnali di vitalità in alcuni settori, ma che non riescono a soddisfare il fabbisogno occupazionale, sia per quanto riguarda gli espulsi dal ciclo produttivo che i giovani.

La Cgil è presente nei luoghi di lavoro sia nelle aziende in difficoltà che nelle altre, dove ancora fortunatamente si ragiona e si discute di sviluppo e di miglioramento delle condizioni lavorative. Una presenza quotidiana, insieme ai nostri delegati, a volte non conosciuta dall’opinione pubblica perchè non fa notizia. Certosina nelle nostre sedi, dove si presentano cittadini e lavoratori. Un’attività volta sempre a ricercare la cosa giusta da fare per migliorare le condizioni di vita e di lavoro della nostra gente.

Perciò non possiamo accettare esternazioni di candidati che dovrebbero ricoprire cariche pubbliche in cui si accusa il sindacato di non voler intervenire per arginare la crisi e la disoccupazione. Tali dichiarazioni indeboliscono e danneggiano proprio i lavoratori, oggi sempre più disgustati da una “certa politica” e che invece trovano nelle sedi sindacali aperte a tutti qualcuno disponibile a parlare delle loro aspettative, dei loro progetti e, purtoppo sempre di più, dei loro problemi, dei problemi dei loro figli, per cercare, insieme, quelle azioni che possano contribuire alla rinascita economica, morale e culturale del nostro paese.

Tutti si devono assumere le proprie responsabilità, come abbiamo ribadito più volte anche nelle nostre iniziative in Amiata, nell’ambito delle quali abbiamo illustrato proposte concrete per il rilancio del territorio e dell’occupazione.

Tiziano Lazzarelli, Coordinatore Cgil Zona Amiata senese

Abbadia San Salvatore, 16 maggio 2014

Argomenti: amiata, CGIL |