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CGIL, CISL e UIL siglano accordo con Confindustria su detassazione del salario di produttività 2014

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 16, 2014

lavoratore16/05/2014 da www.cgil.it

Ieri, 15 maggio, è stato siglato l’accordo tra Cgil Cisl Uil e Confindustria che proroga l’efficacia degli accordi del 2013 al fine di accedere alla detassazione del salario di produttività per l’anno in corso. Il Governo con il DPCM del 19 febbraio del 2014 ha disposto la proroga delle misure varate nel 2013 che si applicano con le medesime modalità per il periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2014.

In considerazione di ciò, spiega la CGIL in una nota “si è quindi reso necessario confermare integralmente i contenuti dell’accordo quadro territoriale del 24 Aprile 2013” precisando di conseguenza – come si può leggere nell’accordo che accompagna il testo territoriale – “che le prestazioni lavorative effettuate nel 2014 che…hanno già comportato l’applicazione dell’agevolazione fiscale per l’anno 2013, sono ancora utili, coerenti e conformi…e dunque, possono fruire, anche per l’anno 2014, della relativa agevolazione”.Il testo dell’accordo quadro territoriale è dunque già predisposto per la firma delle parti sociali a livello territoriale le quali dovranno unicamente apporre la data della nuova stipula e riportare al punto 2 del medesimo, la data del precedente accordo del 2013, laddove cioè si richiama la conformità del suo contenuto al riconoscimento dell’agevolazione. Il DPCM prevede che possono beneficiare dell’agevolazione fiscale – derivante dall’applicazione dell’aliquota del 10% quale imposta sostitutiva IRPEF – i titolari di reddito non superiore a 40.000 euro annui (come per il 2013) mentre l’ammontare della retribuzione di produttività oggetto di detassazione passa da 2.500 euro del 2013 a 3000 euro del 2014.

Per la CGIL, “ulteriore elemento positivo di novità” riguarda il fatto che l’Agenzia delle Entrate con circolare del 14 maggio 2014 ha stabilito che “…il reddito assoggettato all’imposta sostitutiva in esame non deve essere computato nel reddito complessivo al fine di calcolare l’importo del credito (bonus) spettante in relazione alla soglia dei 26.000 euro..”.

La CGIL, dunque, “invita tutte le strutture ad attivarsi immediatamente per la firma dell’accordo quadro a livello territoriale con le Associazioni di Confindustria, fermo restando il nostro impegno ad estendere tale accordo a livello nazionale a tutte le altre Associazioni datoriali”.

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