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È ora di essere civili: Cgil aderisce a manifestazioni #svegliatitalia del 23 gennaio

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 22, 2016

banner svegliatitaliaÈ ora di essere civili: Cgil aderisce a manifestazioni #svegliatitalia del 23 gennaio

Anche la Cgil pensa che ‘È ora di essere civili’, e per questo ha aderito e invita tutti e tutte a prendere parte alle manifestazioni ‪#‎svegliatitalia‬ che si terranno in tante piazze del Paese sabato 23 gennaio. La Cgil torna a chiedere a Governo e Parlamento di approvare leggi per uno stato laico, contro la discriminazione e per la dignità, i diritti e i doveri di tutti i cittadini e tutte le cittadine

20/01/2016 Iniziative in numerose città italiane – da www.cgil.it

“Anche la Cgil pensa che ‘È ora di essere civili’, e per questo ha aderito, parteciperà e invita tutti e tutte a prendere parte alle manifestazioni #svegliatitalia che si terranno in tante piazze del Paese il 23 gennaio. La Cgil torna a chiedere a Governo e Parlamento di approvare leggi per uno stato laico, contro la discriminazione e per la dignità, i diritti e i doveri di tutti i cittadini e tutte le cittadine”. Così il segretario confederale della Cgil Vera Lamonica annuncia l’adesione del sindacato di Corso d’Italia alle manifestazioni di sabato prossimo e interviene sul tema delle unioni civili.”Da tempo – sostiene Lamonica – assistiamo a una campagna reazionaria e di vera e propria disinformazione a contrasto del DDL Cirinnà, un disegno di legge su diritti e doveri delle coppie di fatto e delle coppie di persone dello stesso sesso e a garanzia dei loro figli e figlie, un primo passo verso l’uguaglianza”. Per la dirigente sindacale “si tratta del frutto di una lunga e complessa mediazione tra partiti che, pur ponendo l’Italia lontano dalle legislazioni di tutta l’Europa occidentale che hanno già riconosciuto il matrimonio civile e l’adozione anche per gay, lesbiche e trans, e pur certificando una disparità di trattamento tra cittadini, riconosce alcuni diritti, alcuni doveri e alcune tutele che rappresentano un utile avanzamento non più rinviabile”.

“L’adesione della Cgil – spiega la segretaria confederale – ha il senso di sostenere le persone e la politica affinché si vada avanti senza cedere ai tanti diktat conservatori e senza accettare ulteriori umilianti mediazioni”. “Governo e Parlamento – conclude Lamonica – guardino finalmente in faccia la realtà e approvino leggi per uno stato laico, contro la discriminazione, per la dignità e la parità di diritti e doveri di tutti i cittadini e di tutte le cittadine di questo Paese”.

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