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Pensionati CGIL: “L’Ausl, gli amministratori pubblici e la politica non fanno niente contro l’invasione della sanita’ privata”

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 31, 2019

Pensionati CGIL: “L’Ausl, gli amministratori pubblici e la politica non fanno niente contro l’invasione della sanita’ privata”

Duro documento dello SPI provinciale

Siena, 31 ottobre 2019 – Il sindacato dei pensionati SPI CGIL di Siena continua la sua battaglia contro quella che definisce senza mezzi termini “un’invasione della sanità privata”, richiamando gli amministratori locali alle proprie responsabilità per migliorare il servizio sanitario pubblico come garanzia del dettato costituzionale del diritto di ogni individuo, soprattutto di chi è più fragile e povero, alla tutela della propria salute.

Riunitosi per discutere dello stato del Servizio Sanitario Pubblico nella nostra provincia e dei livelli assistenziali che eroga, il Comitato Direttivo provinciale dello SPI ha constatato come gli spazi occupati dai servizi sanitari a gestione privata siano in forte aumento e soprattutto come “il Servizio Sanitario Pubblico non sembri interessato a riempire invece quegli spazi con adeguate strutture che avvicinino le prestazioni ai cittadini attraverso un decentramento dei servizi nell’intera provincia”.

L’assise dei pensionati ha poi elencato in un documento le principali criticità del territorio:

Il sindacato dei pensionati SPI CGIL di Siena denuncia inoltre che “a fronte di questo incremento dell’offerta privata si osserva un’indifferenza da parte dell’AUSL ed il silenzio delle Amministrazioni e della politica locale”.

La riduzione dei presidi pubblici e la diffusione dei centri medici privati” – prosegue il documento – “comporterà per i cittadini l’esigenza di rivolgersi a questi ultimi con l’obbligo di dover mettere mano al borsello per avere quelle prestazioni che come contribuenti hanno già pagato attraverso le tassazione”.

Lo SPI continuerà ad impegnarsi quotidianamente affinché il Sistema Sanitario Pubblico riacquisti un ruolo centrale nel garantire la salute a tutti i cittadini” – annunciano i pensionati della CGIL – “e per fare ciò chiama in causa gli amministratori locali, le forze politiche e sociali della provincia. Per bloccare questa emergenza che mette a rischio il Sistema Sanitario Pubblico il sindacato promuoverà iniziative pubbliche e campagne di informazione al fine di rendere partecipe la cittadinanza”.

Argomenti: sanità, SPI |