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Carta dei diritti, in Toscana la Cgil ha tenuto 4.499 assemblee. Dalida Angelini: ‘Ora porteremo la Carta nelle città’

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 22, 2016

12717602_1675627806044284_4482368272462684710_nCarta dei diritti, in Toscana la Cgil ha tenuto 4.499 assemblee. Dalida Angelini: ‘Ora porteremo la Carta nelle città’

Notizia di lun 21 mar, 2016 da www.cgiltoscana.it

Tra il 19 gennaio e il 19 marzo, in Toscana la Cgil ha organizzato 4.499 assemblee nei luoghi di lavoro, nelle fabbriche e nelle leghe per presentare la Carta dei Diritti universali del lavoro. 110.600 sono stati i lavoratori coinvolti, 109.740 i votanti. Sia al primo che al secondo quesito andati al voto (Condividi obiettivi e indirizzi della proposta del Ddl di iniziativa popolare della “Carta”? Condividi la possibilità di sostenere la proposta di legge con specifici quesiti referendari, dando mandato al Direttivo della Cgil nazionale di elaborarli?), la percentuale di favorevoli è stata superiore al 97%. “In due mesi, in assemblee aperte a tutti, siamo riusciti a coinvolgere migliaia di lavoratori e lavoratrici, pensionati e disoccupati, atipici e precari, iscritti e non, in una grande mobilitazione delle nostre strutture – che ringraziamo – e in una grande occasione di democrazia e partecipazione. E’ emerso un consenso molto forte sia alla nostra proposta sia agli strumenti per realizzarla: i lavoratori hanno fame di diritti, da difendere e da conquistare. Non è da tutti, in due mesi, riuscire a mettere in campo una consultazione così diffusa sui territori”, spiega Dalida Angelini, segretaria generale di Cgil Toscana, precisando che “abbiamo tentato di innovare anche nella forma delle assemblee: molte sono state di sito, cioè riunendo tutti i lavoratori di un sito produttivo indipendentemente se diretti o in appalto, indipendentemente dal contratto che hanno; ciò si è rivelato un valore aggiunto nella strada verso la sperimentazione della contrattazione inclusiva. I lavoratori hanno apprezzato molto la proposta della Carta anche perché l’hanno messa in relazione alla quotidianità delle questioni che vivono nel luogo di lavoro: c’è voglia di un orizzonte e attraverso la Carta intravedono la costruzione di una prospettiva”. Adesso il percorso del progetto della Carta dei diritti prosegue, e il 9 aprile inizierà la raccolta di firme per arrivare alla presentazione di un legge di iniziativa popolare entro l’anno: “Dopo questa fase di mobilitazione al nostro interno, nella seconda fase dovremo andare all’esterno – conclude Angelini -. Faremo vivere con iniziative ed eventi la proposta della Carta nelle città toscane, coinvolgendo cittadini, società civile e chiunque mostrerà interesse. La nostra è una battaglia culturale, che vuole rimettere al centro il lavoro in un Paese che lo ha svalorizzato”.

La Carta dei Diritti universali del lavoro, redatta dalla Cgil nazionale in 97 articoli, ha alla base il principio che i diritti (dalla maternità alle ferie, dai permessi agli ammortizzatori sociali fino alla malattia) sono in capo alle persone indipendentemente dal contratto di lavoro che hanno. Diritti che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, dalle pari opportunità alla formazione permanente, dall’aggiornamento costante di saperi e competenze a pensione e ammortizzatori sociali equi.

Argomenti: CGIL |

Carta dei diritti: oltre 41mila assemblee, il 98.49% dice sì alla proposta di legge

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2016

La_Carta_in_sintesi_Page_01Carta dei diritti: oltre 41mila assemblee, il 98.49% dice sì alla proposta di legge

Il 9 aprile al via raccolta firme per proposta di legge

La grande consultazione degli iscritti e delle iscritte della Cgil, iniziata lo scorso 18 gennaio, si è conclusa con 41.705 assemblee svolte in tutta Italia (consulta i risultati), nel corso delle quali hanno votato 1.466.697 lavoratori. Questo il bilancio illustrato oggi dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede nazionale del sindacato a Roma.

Il 98,49% dei votanti ha espresso parere favorevole al primo quesito, relativo alla proposta di legge di iniziativa popolare; il 93,59% ha espresso parere favorevole al secondo quesito, con il quale si dà mandato al comitato direttivo Cgil a proporre quesiti referendari in tema di lavoro.

Per il segretario generale Susanna Camusso “è uno straordinario fatto democratico che non ha precedenti e dimostra che c’è la disponibilità a partecipare se si dà valore alla partecipazione per decidere”.

Entra così nel vivo la seconda fase. Partirà il 9 aprile la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare.


ASCOLTA l’audio della conferenza stampa di Susanna Camusso

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Manifesto ‘È tua firmala’

Lettera per la raccolta firme

Volantone

Segnalibri

Manifesti

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VOUCHER, IL LAVORO FATTO A PEZZI

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2016

logo_rassegna_sindacaleVOUCHER, IL LAVORO FATTO A PEZZI

Bastano 10 euro lordi per comprare un’ora di prestazione. Niente controlli, né verifiche. Il buono occupazionale è l’ultima frontiera dell’attacco al salario e ai diritti dei lavoratori. Un’inchiesta di Rassegna, RadioArticolo1 e Stefano Iucci

http://www.rassegna.it/articoli/voucher-il-lavoro-fatto-a-pezzi

 

 

Argomenti: CGIL |

Lo scioperovo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 19, 2016

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Argomenti: commercio, FILCAMS, scioperi |

CGIL, CISL e UIL su scuola infanzia Scotte

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 19, 2016

cgil cisl uil sienaScuola infanzia Scotte: intervento di CGIL, CISL e UIL

Siena, 19 marzo 2016 – “In questi giorni ci mancava solo di sentire che dal prossimo anno scolastico verrà soppressa la Scuola dell’Infanzia presso l’AOUS, una notizia comunicata a margine di una circolare che aveva altre finalità, come fosse una cosa da nulla!” – commentano CGIL, CISL e UIL Siena-Grosseto e i sindacati di categoria della Scuola e della Sanità.

“L’esperienza delle Scotte, che con un colpo di spugna e senza una riflessione aperta con il territorio l’USR Toscana metterebbe nel cassetto, – spiegano le sigle – tenta di offrire una normalità anche all’interno di un percorso sanitario e personale tutt’altro che facile: il dare all’ospedalizzazione una possibilità di fare altro non interrompendo quel processo di crescita e di socializzazione iniziata nelle scuole dell’infanzia del territorio. A ciò va aggiunta la condivisione del sistema sociale e sanitario con le problematicità dei genitori, relativamente al diritto di essere seguiti ed aiutati nella cura dei bimbi e nella gestione dei tempi, per parlare con i medici e per conciliare la situazione ospedaliera con il lavoro e la vita quotidiana”.

“Un’esperienza umana, quella della scuola dell’infanzia presso gli ospedali, – aggiungono CGIL, CISL e UIL Siena-Grosseto – che deve essere rinnovata e non tagliata, poiché un sistema che non pensa ai più piccoli, che non fa sue le difficoltà oggettive della sofferenza e della cura dei soggetti più deboli e che non si attiva per costruire percorsi di solidarietà non ha chiara la strada che la nostra grande Costituzione indica per la realizzazione di una società giusta”.

“Noi non ci accontentiamo di sapere – concludono le sigle – che forse i posti saranno recuperati in un organico regionale della scuola primaria. E’ una scelta senza senso e completamente fuori contesto con quanto si dichiara in merito alla tutela del bambino e al potenziamento di punti di Pronto Soccorso di pediatria. Non vogliamo scambi, ma potenziamento e continuità del servizio. Basta tagli allo stato sociale e alla formazione!”.

Argomenti: Azienda Ospedaliera, CGIL, sanità, scuola |

Lavoro: Cgil, gravi carenze ed inefficienze nella procedura per la trasmissione online delle dimissioni

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2016

Lavoro: Cgil, gravi carenze ed inefficienze nella procedura per la trasmissione online delle dimissioni

Roma, 16 marzo – “La partenza delle procedure per la convalida delle dimissioni è un flop e ne pagano le spese i lavoratori. A cinque giorni dalla data di inizio della nuova procedura di invio telematico delle dimissioni riscontriamo inaccettabili ritardi ed inefficienze nell’operatività della piattaforma informatica di ClicLavoro, portale del ministero del Lavoro attraverso cui le organizzazioni sindacali possono assistere i lavoratori dimissionari”. E’ quanto afferma in una nota la Cgil.

Il sindacato di Corso d’Italia, “ritiene gravissimo quello che sta accadendo nel silenzio più totale a danno dei lavoratori. Infatti, a causa dei ritardi del ministero del Lavoro e del malfunzionamento della procedura telematizzata, si moltiplicano i casi in cui i lavoratori non possono procedere alla convalida delle dimissioni perché il sistema non funziona”.

Per il sindacato guidato da Susanna Camusso, “il ministero del Lavoro deve garantire una soluzione immediata che sani la posizione di quei lavoratori che non riescono a procedere con le nuove modalità e che sono penalizzati. Come sempre tra gli annunci e la sostanza c’e’ una distanza enorme e chi ne fa le spese sono sempre i più deboli”.

In aggiunta a questi problemi tecnici, che dipendono esclusivamente dal ministero del Lavoro, la Cgil denuncia anche “l’impossibilità di utilizzare la nuova procedura telematica per l’inoltro delle dimissioni per giusta causa. Nel modulo predisposto su ClicLavoro, infatti, non è prevista tale ipotesi, con tutte le conseguenze in ordine alla possibilità di usufruire della Naspi da parte dei lavoratori dimessisi per colpe gravi dei datori di lavoro”.

“Alla luce di quanto precede, – conclude la nota – la Cgil si riserva, su tutto il territorio nazionale, di adire le vie legali per proteggere i lavoratori da eventuali danni subiti a causa delle predette inefficienze e/o omissioni da parte del ministero del Lavoro”.


Argomenti: CGIL |

Luci ed ombre dall’iniziativa della CGIL sulla sanità

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2016

CGIL Siena riforma in forma 170316 2“UNA RIFORMA IN FORMA?”: luci ed ombre dall’iniziativa della CGIL di Siena sulla sanità

Siena, 17 marzo 2016 – Si è svolta oggi un’importante iniziativa della CGIL senese dal titolo “Una riforma in forma? Quali prospettive sulla sanità del nostro territorio” alla quale sono intervenuti i Direttori Generali dell’USL Sud Est e dell’AOUS Enrico Desideri e Pierluigi Tosi, il prof. Ranuccio Nuti per l’Università degli Studi di Siena, David Bussagli, Anna Ferretti e Tiziana Terrosi per le Conferenze zonali dei Sindaci e i Consiglieri regionali Simone Bezzini e Stefano Scaramelli.

“In merito alla riforma sanitaria regionale e alla discussione di oggi – spiega Luisella Brivio della CGIL senese – molti passaggi sono condivisibili, ma una lettura attenta e memore di altri percorsi non può fare a meno di tenere in considerazione da dove partiamo e cosa abbiamo vissuto negli ultimi anni. Nel 2012 la Regione prevedeva una rivoluzione in termini di organizzazione e efficentamento, dovendo far fronte alle sempre minori risorse si ragionava di una nuova presenza sul territorio. Purtroppo, a distanza di tre anni, su 6 Case della salute che avrebbero dovuto essere aperte alla fine del 2015, ne abbiamo solo 3: Abbadia San Salvatore, Montalcino e Chiusi; per Sinalunga, Siena e Poggibonsi nemmeno si è iniziato i lavori. Inoltre le 3 aperte non hanno completato il loro percorso e ad oggi i soldi che servono per completarle e realizzare le altre 3 non ci sono. Nulla è avvenuto in merito alle aperture delle strutture in termini di h16 o altro, in quanto a livello nazionale è bloccata la trattativa sul contratto dei medici che dovrebbe prevedere anche il coinvolgimento dei medici di continuità assistenziale per garantire quel tipo di apertura. Rispetto alla presa in carico, ovvero il cosiddetto Cronical Care Model, che dovrebbe seguire passo passo i pazienti con patologie croniche, è partito a macchia di leopardo, tanto che vi sono zone come quella delle Crete che ha da poco capito cosa sia…”. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL, FP, sanità, SPI |

L’effetto del taglio degli sgravi: nuovi tempi indeterminati -39,5% a gennaio

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2016

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da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro

Come segnala con questo efficace grafico Marta Fana, PhD candidate in Economics a Parigi e collaboratrice del Manifesto, l’andamento dei contratti a tempo indeterminato è stato evidentemente condizionato dagli incentivi legati al JobsAct.

Un’osservazione di cui si legge anche su Repubblica.it!

Argomenti: CGIL |

GSK ritorna sui suoi passi: ritira la decisione di cedere il reparto sviluppo.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2016

Logo-filctem-01-medioGSK (ex Novartis Vaccines) ritorna sui suoi passi: ritira la decisione di cedere il reparto sviluppo.

Siena, 16 marzo 2016 – Non sono in molti a sapere che buona parte dei vaccini attualmente in commercio per prevenire la meningite sono stati ideati, sviluppati e tutt’ora prodotti nei laboratori senesi passati nel 2015 da Novartis a GSK. Se la Toscana ha avuto la possibilità di fronteggiare, tramite una diffusa campagna di vaccinazione, il recente focolaio di meningite C, lo si deve anche alla pronta risposta dell’unica azienda – appunto GSK Vaccines – che sul territorio nazionale può fornire in tempi rapidi quantità sufficienti di vaccino per arginare e contenere il dilagare di questa aggressiva patologia infettiva.

A maggior ragione si può ben capire la soddisfazione dei lavoratori nell’aver appreso in giornata che GSK, dopo aver annunciato lo scorso Dicembre di volersi disfare del reparto sviluppo costituito da circa 200 dipendenti, ha rivisto radicalmente il proprio progetto riorganizzativo, dichiarando che non solo il Technical Research Development – il reparto in questione – rimarrà all’interno del perimetro di Glaxo Smith Kline Vaccines, ma addirittura che ad esso saranno affidati nuovi progetti a lungo termine.

Pur essendo tutt’ora in atto un riassetto organizzativo di molte funzioni, gestito tramite un accordo sindacale che prevede fuoriuscite incentivate, prepensionamenti e ricollocazioni interne, è senz’altro da apprezzare la decisone della multinazionale anglosassone di mantenere sul territorio senese questa fondamentale fase lavorativa, elemento essenziale di congiunzione fra la ricerca di laboratorio e la produzione.

Ci auguriamo che quanto prima si possa raggiungere l’assetto definitivo per i siti di Siena e Rosia, così da ricostruire quel clima di fiducia fra i lavoratori che ultimamente era stato messo seriamente in discussione.

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Argomenti: aziende, FILCTEM |

Domani “UNA RIFORMA IN FORMA?”: iniziativa CGIL Siena sulla sanità

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2016

vol riforma in forma 170316“UNA RIFORMA IN FORMA?”: iniziativa della CGIL di Siena sulla sanità

L’appuntamento è per domani ai Mutilati

Siena, 16 marzo 2016 – Giovedì 17 marzo alle ore 9.30 a Siena presso la Saletta dei Mutilati (Viale Maccari, 1) si svolgerà un’importante iniziativa organizzata dalla CGIL senese dal titolo “Una riforma in forma? Quali prospettive sulla sanità del nostro territorio”.

Introdurrà i lavori Luisella Brivio, Segretaria Confederale SPI CGIL Siena.

Interverranno: Simone Bezzini, Consigliere Regione Toscana, David Bussagli, Conferenza dei Sindaci Val d’Elsa, Enrico Desideri, Direttore Generale USL 7, Ranuccio Nuti, Università degli Studi di Siena, Andrea Rossi, Conferenza dei Sindaci Val di Chiana, Stefano Scaramelli, Consigliere Regione Toscana, Fabrizio Tondi, Conferenza dei Sindaci dell’Amiata, Pierluigi Tosi, Direttore Generale AOUS, e Bruno Valentini, Conferenza dei Sindaci Siena.

Le conclusioni saranno affidate al Segretario Generale della CGIL di Siena Claudio Guggiari.

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