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Cgil Toscana chiama allo “sciopero a rovescio”: domani mobilitazione con interventi contro degrado e disagio

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 27, 2014

vol 281114 x tuttiCgil Toscana chiama allo “sciopero a rovescio”: domani mobilitazione con interventi contro degrado e disagio
Notizia di gio 27 nov, 2014 da www.cgiltoscana.it
Per la prima volta la Cgil Toscana chiama lavoratori e pensionati allo “sciopero a rovescio”, in occasione della mobilitazione regionale di domani venerdì 28 novembre, in vista dello sciopero generale del 12 dicembre: tutti a rimboccarsi le maniche per interventi concreti nelle zone di degrado e disagio del territorio. Come, per fare solo qualche esempio, a Follonica, con lavori di manutenzione a una rotonda; a Pistoia, dove si terranno aperti alcuni musei in maniera straordinaria; a Carrara, dove si imbiancherà una scuola danneggiata dall’alluvione (impegnata anche la segreteria regionale Cgil); a Siena, dove si faranno lavori di decoro urbano in zona Fortezza; ad Arezzo, con una raccolta e una distribuzione di cibo per i bisognosi. Inoltre, domani tutte le Camere del lavoro resteranno aperte fino alle 23, con dibattiti su Legge di Stabilità e Jobs Act, raccolte fondi per i bisognosi, musica, spettacoli. A Prato è stata organizzata anche una donazione di sangue. “Sarà una giornata di lotta all’insegna della solidarietà e del civismo, con iniziative concrete di contrasto al degrado e al disagio che lambiscono le nostre città. Perché vogliamo bene al nostro Paese e alle persone che ci vivono e ci lavorano. E ci diamo da fare con loro, perché di fronte ai problemi non ci voltiamo dall’altra parte”, dice il segretario generale di Cgil Toscana Alessio Gramolati. Con lo sciopero a rovescio iniziarono negli anni ’50 i disoccupati, che affermavano, tramite il loro impegno in opere di pubblica utilità (strade, acquedotti, scuole), necessarie in un Paese ancora in ginocchio dopo la guerra, il loro diritto a non essere dimenticati. Senza aspettare il Governo, insieme ai contadini poveri e ai senzaterra si rimboccarono le maniche. C’era il tema di adoperarsi di fronte al degrado e al disagio, e di mettere in opera interventi concreti per fronteggiarli. “Oggi, quel tema resta lo stesso – aggiunge Gramolati -. E venerdì si farà questo in tutte le province: guardare i luoghi e le situazioni del territorio dove serve un aiuto, una mano, un intervento, e fare qualcosa per migliorarli. Tutti insieme: volontari, lavoratori, pensionati, disoccupati. Oltre all’inclusione, nelle iniziative nelle Camere del lavoro sarà dato anche un messaggio di apertura e voglia di confronto”.
GLI SCIOPERI AL ROVESCIO E LE INIZIATIVE NELLE CAMERE DEL LAVORO
SIENA: a Siena, la mattina intorno alla Fortezza, sciopero al rovescio per interventi di decoro urbano. Dalle 20,30 alle 22,30, nelle Camere del lavoro di Chiusi, Poggibonsi e Sinalunga, assemblee aperte alla cittadinanza su Jobs Act e Legge di Stabilità. Ad Abbadia San Salvatore spettacolo teatrale sul Jobs Act (alle 21 al Club 71). Lo SPI CGIL riunirà presso l’Hotel Garden di Siena l’attivo provinciale delle venti leghe presenti in tutto il territorio, per condividere e supportare la piattaforma e la mobilitazione lanciata dalla CGIL con lo sciopero generale del 12 dicembre.

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Jobs Act: Camusso, il voto in Parlamento non ci ferma. La nostra mobilitazione prosegue a partire dallo Sciopero Generale

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 27, 2014

img2293_431213Jobs Act: Camusso, il voto in Parlamento non ci ferma. La nostra mobilitazione prosegue a partire dallo Sciopero Generale

26/11/2014 da www.cgil.it

All’indomani dell’approvazione alla Camera del Jobs Act, la CGIL è tornata a ribadire la propria contrarietà al disegno di legge, valutando un eventuale ricorso in sede europea  sulla base della Carta di Nizza sui diritti fondamentali.  “Valuteremo tutte le strade”, intanto “abbiamo bisogno di capire come vengono scritti i decreti delegati” ha dichiarato il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso che poi ha aggiunto “la lettura degli articoli 30 e 31 della Carta di Nizza dice che è possibile, ci penseremo, ci proveremo”.

Per la dirigente sindacale “non è l’approvazione in Parlamento che ci ferma rispetto alla scelta di cambiare norme che riteniamo sbagliate” per questo ha ricordato l’importanza dello Sciopero Generale Nazionale di CGIL e UIL proclamato per il 12 dicembre. “Muoveremo tutti i passi necessari anche quelli in rapporto con l’Europa, la Carta di Nizza l’applicazione e il valore che viene dato al lavoro, alla sua dignità. Continueremo serenamente”  ha concluso Camusso.

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Jobs Act: Giovani Cgil a palazzo Chigi, ‘fa acqua da tutte le parti’

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 26, 2014

Giovani_ombrelli_JobsActJobs Act: Giovani Cgil a palazzo Chigi, ‘fa acqua da tutte le parti’

26/11/2014 Flash mob con ombrelli bucati sotto la pioggia, questo è il provvedimento sul lavoro
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Ombrelli bucati in un giorno di pioggia, con su la scritta Jobs Act, per dimostrare come il provvedimento sul lavoro approvato ieri alla Camera faccia ‘acqua da tutte le parti’. Questa l’immagine scelta oggi dai giovani della Cgil, nell’ambito della campagna ‘Xtutti’, per un flash mob promosso a Roma nei pressi di palazzo Chigi, la sede del governo, davanti alla Galleria Colonna. Un folto gruppo di giovani del sindacato guidato da Susanna Camusso, sfidando la pioggia, hanno aperto inutili ombrelli rotti bagnandosi perché, a loro dire, “nient’altro che questo è il Jobs Act: un ombrello bucato che fa acqua da tutte le parti”.

A spiegare il senso dell’iniziativa, che guarda allo sciopero generale del 12 dicembre e che è un passaggio della mobilitazione che accompagnerà il percorso contro il Jobs Act, è Andrea Brunetti, responsabile delle Politiche giovanili della Cgil: “Il Jobs Act fa acqua da tutte le parti, come questi ombrelli bucati che non riescono a fermare la pioggia”.

Il perché, aggiunge il responsabile giovani Cgil, “lo dimostra il fatto che si dice il Jobs Act sia contro la precarietà, ma di fatto non cancella le tante e troppe tipologie contrattuali; si dice che metta insieme i lavoratori di serie A con quelli di serie B ma per adesso l’unico contratto che cancella è quello a tempo indeterminato, mandando così i lavoratori di serie B direttamente in serie C; si dice che estenda le tutele e gli ammortizzatori sociali ma anche questa è una bufala visto che non ci sono risorse adeguate per questi ultimi”. In generale, per fare sintesi, Brunetti fa notare che “si dice che il Jobs Act crei lavoro ma non può farlo. Questo provvedimento non può crare lavoro senza investimenti, ecco perché cambiare le regole senza investimenti che creino lavoro non ha alcun senso”, conclude.

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27 novembre: ‘In Lotta per il Futuro’, mobilitazione settore costruzioni. Presidio a Grosseto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 26, 2014

1FENEAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL TOSCANA

In Lotta per il Futuro, Mobilitazione nazionale unitaria del settore delle costruzioni, 27 Novembre 2014 presidio davanti Prefettura di Grosseto dalle ore 10,30.

Firenze 25.11.2014.- I lavoratori delle costruzioni unitariamente hanno deciso di mobilitarsi il 27 novembre per chiedere risposte concrete per un settore che sta lentamente morendo. Fillea Filca e Feneal Toscane organizzano un presidio davanti alla prefettura di Grosseto.

In 6 anni di crisi pesantissima la Toscana ha visto la perdita di circa 28 mila posti di lavoro nel solo settore edile a cui devono aggiungersi i lavoratori del legno, dei laterizi e delle cementerie che, in larga parte, sono legate al settore delle costruzioni e per questo da inizio crisi hanno visto quasi dimezzare i propri occupati. Gli investimenti in opere pubbliche si sono ridotti del 40% dal 2010 ad oggi, inoltre circa il 50% dei lavori sono per appalti sotto i 150 mila euro.

Anche quest’anno, pur con un’inversione di tendenza nei dati delle compravendite, l’occupazione ha continuato la sua lenta discesa, inoltre nel solo mese di ottobre le ore di CIG richieste hanno superato il milione e da inizio anno sono già 6.559.457, in edilizia, mentre complessivamente per il settore delle costruzioni siamo a 9.643.944 (gen-ott 2014); il mercato è saturo? Può essere ma il nostro paese e la nostra Regione non hanno bisogno di consumare nuovo suolo ma di interventi quanto mai urgenti, messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico, interventi nell’edilizia scolastica, recupero dei centri storici e delle periferie nell’ottica di una rigenerazione urbana. Continua a leggere questo articolo »

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Jobs Act: Camusso, no alle modifiche unilaterali dello Statuto e alla lesione dei diritti esistenti

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 26, 2014

Camusso_09Jobs Act: Camusso, no alle modifiche unilaterali dello Statuto e alla lesione dei diritti esistenti

da www.cgil.it

26/11/2014 Intervista al Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso su Giorno, Il Resto del Carlino e la Nazione

Segretario Camusso, ci aspettavamo di vedere una stanza piena di gufi…
«No, guardi bene, qualche gufo c’è. Vede, qui sulla scrivania, sulla mensola. Da un po’ di tempo tutti mi regalano gufi o di civette. Volevano anche darmene uno da tenere vivo in una gabbia. Ma non si poteva».

Andiamo al sodo: c’è chi vi addita come i mandanti dell’astensione di domenica scorsa, soprattutto in Emilia. «Guardi, in una organizzazione come la nostra l’idea della partecipazione è tra quelle fondamentali. Direi ispiratrici. Sono del tutto fuori strada».

Quale l’insegnamento? «E stata la conferma di una preoccupazione che abbiamo da tempo: siamo di fronte a un Paese diviso, sfiduciato».

Per Renzi il dato sull’affluenza è stato secondario. Continua a leggere questo articolo »

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Violenza su Donne: CGIL, non si usi la crisi per sottrarre risorse e attenzione al contrasto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 25, 2014

Donna_manifestazione_ritViolenza su Donne: CGIL, non si usi la crisi per sottrarre risorse e attenzione al contrasto

25/11/2014 da www.cgil.it 25 Novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

“La violenza nei luoghi di lavoro è spesso sottovalutata, ma aumenta in modo preoccupante con la crisi e con la precarietà, che rendono le donne più ricattabili. Specialmente in condizioni di illegalità e di degrado”. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, Loredana Taddei, responsabile delle politiche di genere della Cgil nazionale, interviene evidenziando come crisi, precarietà, illegalità spesso intrecciate al dramma della fuga dai paesi poveri o in guerra, stiano di fatto favorendo il ritorno a un lavoro servile e privo di diritti che favorisce il verificarsi di violenze e soprusi.”Come nel caso, venuto alla ribalta dopo le denunce della Flai Cgil e l’attenzione dei media, delle donne rumene impiegate nelle campagne del ragusano, dove vivono in totale isolamento, e dove alla violenza di un lavoro durissimo, sottopagato e in nero, si aggiungono, a fine giornata, violenze sessuali e ricatti – osserva Taddei denunciando la latitanza delle istituzioni nel contrasto al fenomeno -. Le violenze e i ricatti a cui sono sottoposte troppe lavoratrici, straniere e non, sono anche il frutto di un collocamento fuori da ogni forma di legalità e trasparenza e di fronte ai quali Stato e Istituzioni appaiono assenti “.”Vorremmo – conclude Taddei – che il 25 novembre non sia solo la giornata delle statistiche drammatiche e delle storie tragiche, ma chiediamo nettamente al Governo e al Presidente del Consiglio che il tema del contrasto alla violenza di genere dentro e fuori dai luoghi di lavoro diventi un impegno concreto. Non si usi la crisi come giustificazione per la diminuzione di attenzione e risorse dedicate alla lotta contro tutte le manifestazioni della violenza su donne”.

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12 dicembre: sciopero generale di tutti i settori

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 24, 2014

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28 novembre: diritti, tutele e welfare X TUTTI!

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 24, 2014

safe_imageDIRITTI, TUTELE E WELFARE X TUTTI!

IL 28 NOVEMBRE INIZIATIVE DELLA CGIL IN TUTTA LA PROVINCIA

LE CAMERE DEL LAVORO APERTE FINO ALLE 23

Siena, 24 novembre 2014 – “X TUTTI”, questo il titolo dell’iniziativa della CGIL di Siena che Venerdì 28 novembre si articolerà su tutto il territorio provinciale con numerosi appuntamenti. “La situazione economica ed occupazionale sta addirittura peggiorando – spiega il Segretario provinciale Claudio Guggiari – e non si apprezzano interventi sufficienti ad invertire la rotta. L’estensione di maggiore precarietà al lavoro e per i giovani che si apprestano ad entrarvi non risolverà alcunché. La cambiale in bianco firmata al sistema delle imprese per risolvere il tema dello sviluppo è assolutamente contraddittoria. Il taglio lineare alle risorse pubbliche inciderà direttamente sullo stato sociale e non favorirà gli investimenti infrastrutturali necessari”. “Si può e si deve fare di più e meglio – conclude Guggiari – e per questo continua la nostra mobilitazione fino allo sciopero generale del 12 dicembre”. Venerdì 28 novembre le Camere del Lavoro CGIL di Siena, Abbadia San Salvatore, Chiusi, Poggibonsi e Sinalunga saranno aperte fino alle 23.00 per consentire ai cittadini di usufruire maggiormente di tutti i servizi del sindacato (tutela sul lavoro, ufficio vertenze legali, patronato, servizio fiscale). Dalle ore 20.30 alle ore 22.30 nelle sedi di Chiusi, Poggibonsi e Sinalunga si svolgeranno delle assemblee aperte alla cittadinanza dal titolo “Verso lo sciopero generale del 12 dicembre”, verranno affrontati i temi del jobs act, della legge di stabilità 2015 e della proposta CGIL per il lavoro. Ad Abbadia San Salvatore presso il Club 71 andrà in scena alle ore 21 – ad ingresso gratuito – lo spettacolo teatrale e musicale “Jobs act e dintorni: se mi licenziono come fo’ a trova’ n’ ailtru lavoru?”. Durante la mattina a Siena la CGIL effettuerà un intervento di decoro urbano nell’area di San Prospero (zona Bruno Bonci) e nella parte superiore della Fortezza Medicea. Nella stessa giornata il sindacato pensionati, lo SPI CGIL, riunirà presso l’Hotel Garden di Siena l’attivo provinciale delle venti leghe presenti in tutto il territorio, per condividere e supportare la piattaforma e la mobilitazione lanciata dalla CGIL con lo sciopero generale del 12 dicembre. Lo SPI chiede inoltre al Governo interventi urgenti su reddito da pensione, fisco, welfare, sanità e non autosufficienza. “I pensionati – spiega il segretario provinciale – vogliono delle risposte concrete, non false promesse come quelle degli 80 euro a partire dal 2015 e poi non realizzate”.

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Crisi: Cgil, in 10 mesi 940 mln ore di cassa, 540 mila lavoratori in cig

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 22, 2014

lavoratoreCrisi: Cgil, in 10 mesi 940 mln ore di cassa, 540 mila lavoratori in cig

22/11/2014 da www.cgil.it

Persi 3,6 mld di euro, -6.700 euro in busta. 12 dicembre sciopero generale

Poco meno di 940 milioni di ore di cassa integrazione, richieste e autorizzate, registrate nei primi dieci mesi dell’anno, di cui ben oltre la metà fatte di cassa straordinaria. Un monte ore di cig, fatto per oltre il 50% di cassa straordinaria a dimostrazione della natura strutturale della crisi, determinato da una richiesta media per mese che supera le 90 milioni di ore, ad un soffio per l’ennesima volta dal miliardo a fine anno, e che relega in cassa a zero ore circa 540 mila lavoratori da gennaio. Lavoratori che hanno subito un taglio del reddito pari a 3,6 miliardi, ovvero 6.700 euro netti in meno in busta paga per ogni singolo lavoratore. Questi alcuni dati del rapporto di ottobre dell’Osservatorio Cig della Cgil, frutto di elaborazioni delle rilevazioni sulla cassa condotte dall’Inps.

Secondo il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, “la recrudescenza della crisi, come emerge dai dati del rapporto, richiederebbe scelte politiche di tutt’altra natura: ‘Così non va’, per usare le parole che abbiamo scelto per lo sciopero generale che, insieme alla Uil, abbiamo proclamato per il prossimo 12 dicembre. Una mobilitazione – spiega la dirigente sindacale – che abbiamo promosso per indicare la sola via possibile per offrire una prospettiva al paese: il lavoro. Dobbiamo rimetterlo al centro della scena, così com’è stato per il 25 ottobre. Solo ripartendo dal lavoro, dal suo valore e dalla sua centralità, si può dare un senso ed una risposta alla diffusa richiesta di cambiamento che il Paese rivendica”.

Per Sorrentino, infatti, “la situazione sociale ed economica in cui versa il Paese, le scelte fallimentari del governo – dal Jobs Act alla legge di Stabilità, passando per i provvedimenti sulla Pa – insieme alla decisione di quest’ultimo di condividere a pieno le ricette di Confindustria e delle altre associazioni datoriali, impongono un vero e positivo cambiamento. Per questi motivi saremo in piazza il 12 dicembre, per questo continueremo la mobilitazione e la lotta per dare al paese la sola cura possibile: il lavoro, nel pieno dei suoi diritti e delle sue tutele”.

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X Conferenza organizzazione FISAC CGIL MPS: il documento conclusivo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 22, 2014

FISAC_logoX CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE FISAC CGIL BANCA E GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA

SIENA, 20 – 21 – 22 NOVEMBRE 2014

DOCUMENTO CONCLUSIVO

Le Delegate e i Delegati presenti alla X Conferenza di Organizzazione della Fisac-CGIL della Banca e del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, assumono il Documento Preparatorio, la relazione del Segretario Generale della Fisac-CGIL MPS Antonio Damiani e l’intervento conclusivo del Segretario Generale della Fisac Nazionale Agostino Megale.

L’asservimento della politica allo strapotere di organismi finanziari transnazionali che determina lo scenario di perdurante crisi economica e di imposizione di pesanti politiche di austerity mette in atto un violento attacco ai diritti del mondo del Lavoro, ai livelli salariali ed occupazionali, alla qualità di vita delle persone, aumentando drammaticamente le disparità sociali.

È necessario che i Lavoratori ed i Cittadini siano posti in condizione di determinare il loro futuro attraverso la partecipazione attiva nei processi decisionali che generano ripercussioni sulle loro vite; è quindi improrogabile una rinnovata e concreta legittimazione della rappresentanza delle Parti Sociali. Continua a leggere questo articolo »

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