cgil siena

Italia di Mezzo: Camusso, coesione sociale, investimenti pubblici e buon lavoro per un nuovo modello di sviluppo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 9, 2014

PianoLavoroItalia di Mezzo: Camusso, coesione sociale, investimenti pubblici e buon lavoro per un nuovo modello di sviluppo

08/07/2014 » ASCOLTA da www.cgil.it

‘Per un Piano del Lavoro nell’Italia di Mezzo’ è il titolo dell’iniziativa promossa dalla CGIL dell’Umbria, delle Marche e della Toscana che si è svolta oggi a Perugia presso il cinema Pavone e che ha visto la presenza dei tre segretari generali (Bravi, Ghiselli e Gramolati) dei rappresentanti istituzionali di queste stesse realtà territoriali (la presidente Marini per l’Umbria, il presidente Rossi per la Toscana e il vicepresidente delle Marche Canzian), e del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Umbria, Marche, Toscana, insieme a Lazio e Abruzzo. E’ “l’Italia di mezzo”, una parte consistente del Paese che condivide potenzialità e caratteristiche importanti. Da questa area può partire un progetto di rilancio economico, sociale e culturale per l’intero Paese che poggi le sue fondamenta sul Piano del Lavoro.

L’analisi della situazione, dati alla mano, l’ha offerta l’Ires Cgil (presente con Cerfeda, Batazzi e Bortolotti), descrivendo il quadro congiunturale e quello (più preoccupante) strutturale nelle tre regioni. I segnali di inversione di tendenza, che pure esistono, sono contraddittori e soprattutto non riguardano l’occupazione e di conseguenza i consumi interni, con una ricaduta evidente sulla domanda in quello che è il circolo vizioso alla base della crisi. Dunque, una “crisi dopo la crisi” per usare le parole dei ricercatori Ires, a fronte della quale non si vede però una risposta all’altezza da parte delle istituzioni.
In questo quadro la CGIL rilancia con forza l’idea di un Piano del Lavoro che “rompa la gabbia dell’austerità” e arresti la drammatica emorragia occupazionale in atto. E ragionare a livello interregionale, valorizzando quelle potenzialità comuni ad aree limitrofe e per certi versi simili, può rappresentare un valore aggiunto. “Un territorio di cerniera”, non solo sull’asse nord-sud, ma su quello, così importante per l’Europa, est-ovest. “E’ l’Italia di mezzo – secondo la Cgil – che può far dialogare il Mediterraneo”.
Ma quali sono questi elementi che uniscono l’Italia di mezzo al di là della semplice geografia? Infrastrutture, ambiente, territorio, patrimonio agroalimentare, cultura, eccellenze universitarie, ma anche welfare e sistema manifatturiero: è a partire da qui che, secondo la Cgil, è possibile dare un contributo al paese per uscire dalla crisi.
E, in questa ottica, i fondi europei rappresentano un’occasione importante, purché si assuma la logica che “da soli non possono essere sufficienti” e che “non basta spendere le risorse (magari con finanziamenti a pioggia alle imprese), ma occorre spenderle bene, puntando alla creazione di lavoro stabile e dignitoso”. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL |

Novartis: prosegue lo stato di agitazione del personale.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 8, 2014

filctem con scrittaNovartis: prosegue lo stato di agitazione del personale.

I lavoratori denunciano un uso distorto delle forme contrattuali di lavoro precario.

Siena, 8 luglio 2014 – Continua – fino a diversa decisione – lo stato di agitazione del personale proclamato dalle rappresentanze sindacali della Novartis.

Iniziativa, quella riguardante i lavoratori degli stabilimenti senesi della multinazionale farmaceutica, “che è stata assunta lo scorso maggio” – spiega Marco Goracci, Segretario generale della FILCTEM CGIL di Siena – “a seguito di tutta una serie di inadempienze aziendali più volte denunciate dalla RSU e che ad oggi sono tutt’altro che risolte: trattenute sugli stipendi causate da un sistema gestionale delle presenze farraginoso e non funzionale; livelli di inquadramento del personale non in linea con le norme contrattuali; mancato riconoscimento di spettanze economiche al personale che in passato ha avuto rapporti di lavoro con Novartis tramite contratti di somministrazione”.

“Ma in modo particolare – prosegue Goracci – denunciamo l’uso distorto delle forme contrattuali di lavoro precario, in un’attività che non ha certo i connotati di una produzione stagionale. Lavoratori reclutati tramite le agenzie private di collocamento che operano in Novartis per lunghi periodi continuativi, ma che all’avvicinarsi dei 36 mesi vengono regolarmente sostituiti da altri lavoratori, i quali saranno poi oggetto in buona misura dello stesso trattamento”.

“Su un totale di circa 2.850 addetti – illustra il sindacalista – sono oltre 800 le persone dipendenti delle agenzie interinali sotto il controllo e le direttive di Novartis. Reparti lavorativi strategici dove oltre la metà del personale è con un contratto a scadenza in un continuo turn over. Una situazione non più sostenibile, tanto più in un’azienda che produce vaccini per uso umano dove gli investimenti sul personale e la loro stabilizzazione dovrebbe rappresentare il primo elemento di garanzia sulla qualità del prodotto”.

“Una multinazionale – sottolinea ancora Goracci – che periodicamente si riscopre ferma e decisa, quanto discrezionale, nei confronti dei lavoratori che a loro dire non osservano diligentemente precetti di buona condotta, ma che si fa molti meno scrupoli quando le inadempienze e i comportamenti di dubbia professionalità riguardano alte figure dirigenziali”.

“A questo punto i lavoratori – conclude il Segretario della FILCTEM CGIL – aspettano solo che la multinazionale che dovrebbe subentrare a Novartis, la Glaxo Smith Kline, arrivi quanto prima e che più che altro sappia dimostrare quell’attenzione e quel rispetto nei confronti dei lavoratori che purtroppo l’attuale azienda non considera prioritari”.

Argomenti: aziende, FILCTEM |

Fisco, lavoro e pensioni: parola ai lavoratori e ai pensionati Giovedi’ a Firenze assemblea delegati Cgil Cisl e Uil Toscana

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2014

Fisco, lavoro e pensioni: parola ai lavoratori e ai pensionati Giovedi’ a Firenze assemblea delegati Cgil Cisl e Uil Toscana

Notizia di lun 07 lug, 2014 – da www.cgiltoscana.it

Parola ai lavoratori su fisco e pensioni: sono questi due i temi-traccia che guideranno l’assemblea di quadri Rsu e delegati di Cgil, Cisl e Uil della Toscana, giovedì 10 luglio all’Obihall di Firenze (lavori dalle 9,30 a fine mattinata).

Sono attese 1.500 persone, parleranno dal palco i delegati e i segretari generali regionali Alessio Gramolati (Cgil), Riccardo Cerza (Cisl) e Francesca Cantini (Uil). L’iniziativa Toscana (altre simili in programma in tutta Italia), “Verso la riforma insieme ai lavoratori – Per un cambiamento vero del nostro Paese”, sarà solo il primo atto di un percorso: seguiranno circa mille assemblee nei luoghi di lavoro, nei territori e nelle leghe della Toscana: lì, i verbali con le proposte e le richieste dei lavoratori e dei pensionati saranno oggetto di una sintesi che finirà in una piattaforma sulla quale si costruirà una vera e propria vertenza.
Oggi l’iniziativa è stata presentata alla Camera del lavoro di Firenze in Borgo Greci: Mauro Fuso, il segretario della Cgil fiorentina, ha ricordato “le parole del presidente Napolitano sulla necessità di opportunità di lavoro per i giovani e quelle del Papa sulla proposta di un patto per il lavoro, due voci che danno più forza alla nostra azione”. Secondo Maurizio Brotini, segretario regionale Cgil, “dobbiamo riaprire la partita sui temi del lavoro. Colpire i più deboli e i sindacati non migliora i dati economici dell’Italia. Partendo dall’ascolto di lavoratori e pensionati, costruiremo una vertenza per cambiare il segno alle politiche del Paese. All’Obihall i protagonisti saranno i delegati, gente che si è sottoposta al voto delle Rsu, dove l’affluenza è di media dell’80%, e dunque ha una grande legittimazione. Lo dico perché la politica, che vede crescere la disaffezione al voto, parla molto della rappresentatività dei corpi intermedi, negandola”. “Vogliamo tornare in maniera unitaria alla nostra gente – ha aggiunto Cerza -. Oggi molti attaccano i sindacati ma voglio ricordare che rappresentiamo milioni di persone che si sono liberamente iscritte. Non ci piacciono gli uomini soli al comando e pensiamo che per migliorare il Paese abbiamo un grande contributo da dare”. Dopo che Rossella Bugiani (segretaria regionale Cisl) ha spiegato le modalità dei lavori di giovedì mattina, ha chiuso Arturo Papini di Uil Toscana: “Ci dicono che c’è ripresa, ma noi vediamo ancora crisi e disoccupazione. Verificheremo che ne pensano i lavoratori e con loro sceglieremo quali impegni prendere”.
Le tracce che guideranno l’assemblea di giovedì: sulle pensioni, i sindacati (che studiano una campagna per la previdenza complementare) chiedono flessibilità nell’accesso, la tutela dei giovani, una soluzione per gli “esodati”, la rivalutazione, la riforma degli enti previdenziali. Sul fisco, si propone di rendere strutturale il bonus degli 80 euro anche ad altre categorie, rafforzare il sostegno alle famiglie, ridurre l’evasione e la pressione su lavoratori e pensionati.tg

Argomenti: CGIL |

10 luglio a Firenze: Assemblea quadri, rsu e delegati CGIL, CISL, UIL – i pullman da Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 4, 2014

fronte VOLANTINO attivo regionale 10 LUGLIO '14retro VOLANTINO attivo regionale 10 LUGLIO '14

Argomenti: CGIL |

Contro austerity e fiscal compact, al via la campagna referendaria

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 4, 2014

Fisco_referendumFiscalCompactContro austerity e fiscal compact, al via la campagna referendaria

27/06/2014da www.cgil.it

ManifestoVolantinoVolantoneAscolta

Contro le politiche di austerità adottate dall’Europa e dall’Italia parte la campagna referendaria per cambiare la legge sul Fiscal Compact: ‘SI’ alla fine dell’austerità, SI’ all’Europa del lavoro e di un nuovo sviluppo. Le politiche di tagli indiscriminati, di assenza di investimenti per il futuro delle imprese e dei giovani, di aumenti insostenibili della pressione fiscale, dal 2007 ad oggi, hanno raddoppiato la disoccupazione, fatto diminuire il valore della ricchezza nazionale, peggiorato i conti pubblici e fatto chiudere 3 milioni di imprese. Dunque, con le politiche di Austerità la crisi si è aggravata. “La politica dell’austerità cosiddetta ‘espansiva’ è stato un autentico fallimento”, afferma Danilo Barbi, Segretario Confederale della CGIL, poiché spiega “l’idea stessa su cui si basa è quella della compressione del costo del lavoro e della riduzione della spesa pubblica. Si è pensato, erroneamente, che potesse mettere in moto investimenti privati di tipo internazionale o all’interno dei Paesi, ma in realtà non è stato così. Anzi – prosegue Barbi -, questa politica ha depresso i consumi e anche gli investimenti privati. Invece di creare benessere per tutti, ha costretto a lottare per ottenere un benessere sempre minore introducendo meccanismi di competizione tra i popoli”.Per queste ragioni gli italiani sono chiamati a firmare per i 4 quesiti referendari, per esprimersi contro l’austerità e a favore dello sviluppo e del lavoro. La raccolta firme avrà inizio il 3 luglio in tutta Italia e proseguirà fino al 30 settembre. La CGIL sostiene la campagna insieme a economisti e giuristi. “Questa è l’unica possibilità, stante la legge per i referendum, per dare la parola al popolo italiano circa la politica economica europea nella primavera del 2015, che è il periodo in cui, presumibilmente, verrà ridiscusso il Patto di Stabilità europeo” afferma Barbi. “E’ sicuramente una difficilissima impresa organizzativa alla quale non c’è alternativa: se andassimo oltre, il referendum si farebbe solo nel 2016, quando molte cose sarebbero già, comunque, cambiate”.I 4 quesiti referendari che hanno per oggetto alcune disposizioni della legge 243 del 2012 che dà attuazione al principio di equilibrio del bilancio pubblico, introdotto nella Costituzione con la legge costituzionale n.1 del 2012, sono già stati presentati nella Gazzetta Ufficiale n. 135 pag. 49, del 13 giugno. Con i 4 SI’ si intendono abrogare i passaggi della legge 243 che impongono vincoli aggiuntivi rispetto alle norme europee e al Fiscal Compact e apriranno la strada a una rivisitazione complessiva delle politiche macroeconomiche europee.

Quesito 1: Attuando il principio costituzionale dell’equilibrio del bilancio, il Governo e il Parlamento non potranno stabilire obiettivi di bilancio più gravosi di quelli definiti in sede europea. In particolare, verranno abrogate quelle parti della legge che consentono di andare al di là degli obiettivi di bilancio stabiliti dall’Unione.

Quesito 2: Si abroga la disposizione che prevede l’esatta “corrispondenza” tra il principio costituzionale di bilancio e l’”obiettivo a medio termine” stabilito in Europa. Le normative europee non impongono l’assoluta coincidenza degli obiettivi di bilancio nazionale con l’”obiettivo a medio termine” e prevedono margini di flessibilità che verrebbero ripristinati.

Quesito 3: Si abroga la norma che limita il ricorso all’indebitamento per realizzare operazioni finanziarie ai soli casi eccezionali stabiliti dalla legge, limite che non scaturisce dalla Costituzione né è imposto da impegni europei. Abrogando questo limite, si consentirà al nostro Paese di contrastare gli effetti della crisi con un maggior ventaglio di strumenti.

Quesito 4: L’attivazione obbligatoria e automatica del cosiddetto “meccanismo di correzione” delle politiche di finanza pubblica avverrà soltanto quando previsto dall’Unione europea, non anche quando imposto da trattati internazionali.

Allegati:
 manifesto.pdf
 volantone A4.pdf
 volantino bv.pdf

 

Argomenti: CGIL |

CGIL TOSCANA: MICROCREDITO ANCHE PER LE PARTITE IVA

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 3, 2014

COMUNICATO STAMPA CGIL TOSCANA

MICROCREDITO ANCHE PER LE PARTITE IVA

INTESA REGIONE-SINDACATI PER ESTENSIONE SOSTEGNI AL REDDITO

ALMENO 50MILA ATIPICI INTERESSATI, PRIMO INTERVENTO IN ITALIA

CGIL E NIDIL SODDISFATTE: “TOSCANA BATTISTRADA SUI NUOVI BISOGNI

Firenze, 02-07-2014 – Microcredito e prestiti anche per le Partite Iva: è arrivata l’intesa tra Regione e sindacati per estendere le misure di sostegno al reddito (almeno 50mila i potenziali interessati). Si tratta del primo intervento del genere in Italia, che vuole andare incontro a una categoria che ha visto contrarsi il reddito annuo del 20% nell’ultimo anno di riferimento disponibile. Questa mattina, infatti, nell’ambito della verifica della azioni a sostegno dei lavoratori in difficoltà per mancata percezione di salario o ritardo nella riscossione degli ammortizzatori sociali, oggetto di un apposito provvedimento operativo dall’estate scorsa, CGIL CISL UIL della Toscana e Regione hanno raggiunto un’intesa per allargare i possibili beneficiari della misura. In modo particolare si è convenuto di innalzare a 36.541 Euro la soglia ISEE familiare di riferimento per i lavoratori dipendenti e di allargarne la fruibilità, su proposta delle organizzazione sindacali, anche ai lavoratori con Partita Iva (senza dipendenti) – in gran parte giovani – che in precedenza ne erano esclusi.

Per questi ultimi, si è assunto a riferimento la mancata fatturazione o riscossione di fatture negli ultimi 2 mesi e, come ulteriori requisito per accedere al contributo, aver aperto la partita IVA da almeno 2 anni e non avere dipendenti.

Si stima che solo per queste figure i potenziali interessati nella nostra regione siano almeno 50.000, lavoratori che nell’ultimo anno di riferimento disponibile hanno visto il reddito annuo contrarsi di oltre il 20% fino ad una media di 13.000 Euro annui.

“Si tratta del primo intervento del genere in Italia e risponde ad un bisogno espresso da un particolare tipo di lavoratori (in crescita esponenziale) sui quali si fa molta retorica, ma verso cui si assumono poche concrete iniziative a livello nazionale. La Toscana ancora una volta fa da battistrada con azioni sperimentali e originali. Le misure saranno operative non appena la Giunta regionale e il Consiglio avranno approvato l’apposita variazione della L. 45, ragionevolmente entro la fine del mese di luglio”, dicono CGIL e Nidil Toscana. Che esprimono la loro soddisfazione “per un risultato per il quale, già all’atto di avvio della sperimentazione lo scorso anno, avevamo chiesto di arrivare per una maggiore inclusività del mondo del lavoro in crisi e la propria Consulta delle professioni, lavora da tempo”.

Argomenti: CGIL, NIdiL, partite iva, sostegno al reddito |

Lavoro: Camusso, manca più di un miliardo per Cig in deroga. 2014 anno pesantissimo per occupazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 3, 2014

Camusso_09Lavoro: Camusso, manca più di un miliardo per Cig in deroga. 2014 anno pesantissimo per occupazione

01/07/2014 da www.cgil.it

Le promesse del Governo sulla Cig ”non ci rassicurano”. E’ quanto ha affermato il segretario della Cgil, Susanna Camusso questa mattina in un’intervista al Gr1 Rai. “Innanzitutto perché andare alla legge di stabilità significa portare lavoratori che non hanno ancora ricevuto l’indennità a un anno di assenza, considerato che dobbiamo ancora chiudere il 2013”. In secondo luogo, ha spiegato Camusso, ”perché oltre al dover trovare le risorse, il governo ci deve garantire e dire chiaramente che finché non entrano in vigore i nuovi ammortizzatori sociali, non ci sono restrizioni alla cassa integrazione e mobilità in deroga”.

“Non si può intervenire sugli accordi già fatti – ha aggiunto Camusso – non può essere che se si va al ministero dello Sviluppo economico si può avere la possibilità di fare accordi lunghi di deroga, e invece nel territorio no: non si possono creare differenze così consistenti. Non si può – ha insistito – porre un tetto di otto mesi a prescindere, come sempre gli ammortizzatori sociali devono essere legati ai piani e alle prospettive di ripresa delle imprese”. A tale proposito “abbiamo segnali che le aziende stiano licenziando perché le regioni respingono le domande di accesso alla Cig, non è ancora un fenomeno molto ampio ma –  ha avvertito la leader della CGIL – è da troppo tempo che si ventila la riduzione della Cig in deroga, ed è sicuro che col messaggio mandato dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sui tempi degli accordi, questo fenomeno si moltiplicherà”.

Il 2014 secondo il Segretario Generale della CGIL “senza dubbio rischia di essere un anno pesantissimo per l’occupazione: un anno in cui intere aree del paese si sentono abbandonate” per questo “è fondamentale realizzare politiche che attuino scelte di lavoro e rimettano il lavoro al centro, altrimenti la situazione sarà sempre più difficile”. Proprio questo, infatti, ciò che secondo Camusso, manca nella politica economica del Governo Renzi: “quello che non sta funzionando è che non si interviene nella creazione di lavoro”, ha detto la leader della Cgil riferendosi alle anticipazioni dell’Istat sul Pil. “Non c’è possibilità di un’effettiva ripresa se non si investe nel creare lavoro e non si riduce la quota di disoccupazione che è ormai altissima, sia per chi ha perso il lavoro che per i giovani” ha concluso.

Argomenti: CGIL |

Tabelle paga dipendenti cooperative edili luglio 2014

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 1, 2014

EdiliziaCooperative_07_14

Argomenti: CGIL, FILLEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

Tabelle paga operai edili industria luglio 2014

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 1, 2014

Edilizia Operai Ind_07_14

Argomenti: CGIL, FILLEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

Tabelle paga impiegati edili industria luglio 2014

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 1, 2014

Edilizia Impiegati Ind_07_14

Argomenti: CGIL, FILLEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

« Articoli Precedenti Articoli Successivi »