Lavoro: Cgil, dati istat dimostrano che recessione non è finita, serve terapia d’urto
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 1, 2013
Lavoro: Cgil, dati istat dimostrano che recessione non è finita, serve terapia d’urto
31/10/2013 da www.cgil.it
“Il nuovo e gravissimo record sul tasso di disoccupazione dimostra che la recessione non è finita e senza una terapia d’urto non si ferma l’emorragia di posti di lavoro. Le politiche restrittive di questi anni hanno aggravato la situazione, espulso milioni di lavoratori e impedito ad altrettanti giovani di accedere al mondo del lavoro”. Così la Cgil commenta i dati dell’ Istat sull’occupazione.
“Chiediamo urgentemente un cambio di rotta, a partire dalla prossima legge di stabilità che deve mettere al centro il lavoro e la ripresa occupazionale – prosegue il sindacato di Corso d’Italia – e a questo fine è necessaria una significativa riduzione del carico fiscale sul lavoro e investimenti pubblici che possano stimolare la domanda e creare nuova occupazione”. “Occorre una politica industriale finalizzata alla salvaguardia del nostro patrimonio produttivo – aggiunge la Cgil -, guardando in particolare ai settori strategici e alle infrastrutture, materiali e immateriali, necessarie per la ripresa economica del Paese”.
“Sono, inoltre, urgenti misure per sostenere coloro che cercano lavoro, in particolare i giovani, per i quali il tasso di disoccupazione ha strutturalmente sfondato il record del 40%. A questo fine l’attuazione della Garanzia Giovani deve essere l’occasione per rilanciare i servizi all’impiego e non lasciare soli i giovani, che purtroppo, sempre più spesso, passano dalla disoccupazione all’inattività”, conclude il sindacato guidato da Susanna Camusso.
Argomenti: CGIL |
Tabelle paga concerie novembre 2013
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 1, 2013
Argomenti: CGIL, FILCTEM, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Tabelle paga legno Confapi novembre 2013
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 1, 2013
Argomenti: CGIL, FILLEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Comune di Siena: i dipendenti di nuovo in stato di agitazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 31, 2013
“IL LAVORO NON SI SVENDE. GIU’ LE MANI DAL SALARIO ACCESSORIO”
I DIPENDENTI DEL COMUNE DI SIENA DI NUOVO IN STATO DI AGITAZIONE
– Facendo seguito all’incontro, tenutosi in data odierna, con il Sindaco, l’Assessore al Personale, il Dirigente delle Risorse Umane e il Dirigente al Bilancio, ove queste Rappresentanze Sindacali prendevano atto che l’Ente non è intenzionato a ritirare gli atti Dirigenziali n. 1529 del 21.10.2013 e n. 1536 del 22.10.2013, con i quali si prevede la messa in mora dei dipendenti per il periodo 2008 – 2012 e il ritiro, contestuale all’erogazione della produttività 2012, delle indennità cosiddette “compensi atipici”, relativi all’anno 2012;
– Ribadendo che questo atteggiamento incomprensibile rischia di penalizzare economicamente i dipendenti ancor prima che l’Amministrazione abbia prodotto alcuna controdeduzione alla relazione del MEF; Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL |
13 novembre: sciopero in Toscana
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 30, 2013
Legge di Stabilità: CGIL, il documento consegnato in Parlamento
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 29, 2013
Legge di Stabilità: CGIL, il documento consegnato in Parlamento
28/10/2013 da www.cgil.it
Consegnato oggi dalla leader della CGIL, Susanna Camusso, in occasione dell’audizione sulla legge di stabilità presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato, il documento con tutte le proposte di modifica della manovra finanziriaria che CGIL, CISL, UIL chiedono di cambiare in Parlamento nel segno dell’equità. Pubblichiamo in allegato il testo integrale.
Argomenti: CGIL |
Il sindacato pensionati sul caso Priebke
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 28, 2013
Il Comitato Direttivo Provinciale dello SPI CGIL di Siena, a seguito delle vicende legate ai funerali del capitano delle SS Erich Priebke, condannato all’ergastolo per aver partecipato alla pianificazione ed alla realizzazione dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, e che nel corso della sua vita non ha mai mostrato segni di pentimento alcuno per le stragi di cui si era reso protagonista:
- prende dolorosa coscienza del fatto che, a distanza di quasi 70 anni dal quel tragico 24 marzo del 1944, non tutti, nel Paese, sentono il dovere civile e morale di esprimere sentimenti di riconoscente rispetto verso chi, innocente, fu vittima della barbarie nazista;
- tributa un omaggio non formale alla memoria dei 335 civili e militari italiani fucilati alle Fosse Ardeatine come rappresaglia per un’azione di guerra partigiana compiuta in via Rasella a danno delle truppe germaniche di occupazione;
- chiede con forza al Presidente Napolitano, al Governo ed alle forze politiche che si eviti ai familiari delle vittime ed alla coscienza civile dei cittadini di una Repubblica nata dalla Resistenza l’onta che sul suolo nazionale sia data sepoltura a chi si è reso protagonista di un’azione vile ed efferata quanto altra mai.
Il Comitato Direttivo Provinciale dello SPI CGIL di Siena
Siena, 22 ottobre 2013
Argomenti: pensionati, SPI |
CCNL Turismo: il 31 ottobre sciopero nazionale dei lavoratori
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 26, 2013
CCNL Turismo: il 31 ottobre sciopero nazionale dei lavoratori
Siena, 26 ottobre 2013 – La Filcams Cgil di Siena aderisce allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del CCNL del turismo indetto dalle organizzazioni nazionali Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL.
Le federazioni di categoria hanno deciso la proclamazione dello sciopero, che vedrà impegnati tutti i dipendenti di bar, ristoranti e mense aderenti a FIPE Confcommercio ed ANGEM, le parti datoriali che hanno abbandonato la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del turismo.
“Il confronto si è svolto con tutte le parti firmatarie, FIPE inclusa – spiega la Filcams CGIL – con l’obbiettivo di definire un nuovo accordo in maniera responsabile che armonizzasse le esigenze di lavoratori e aziende. Un progetto ambizioso, non raggiunto a causa dell’atteggiamento della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che pur avendo condiviso tutto il percorso assieme alle altre associazioni datoriali (Federalberghi, Fiavet e Faita) ha mutato improvvisamente strategia avanzando richieste restitutive insostenibili improntate all’abolizione di istituti quali gli scatti di anzianità e la quattordicesima mensilità e proponendo sensibili peggioramenti delle tutele riguardanti la malattia; provocando di fatto il blocco della trattativa. Questa la ricetta di FIPE per rispondere alla crisi economica! Inoltre ANGEM chiedeva l’eliminazione della clausula sociale della salvaguardia dei lavoratori coinvolti nei cambi di appalto”. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: FILCAMS, scioperi |
Sciopero generale in Toscana: mercoledì 13 Novembre
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 25, 2013
MERCOLEDI’ 13 NOVEMBRE LA TOSCANA SI FERMA NELL’AMBITO DELLO SCIOPERO GENERALE DI 4 ORE PROCLAMATO DA CGIL CISL UIL PER CAMBIARE IN PROFONDITA’ LA LEGGE DI STABILITA’.
NELL’AMBITO DELLO SCIOPERO SI TERRANNO MANIFESTAZIONI TERRITORIALI NEI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA DELLA NOSTRA REGIONE.
>>>LEGGI ON LINE LA PIATTAFORMA UNITARIA DELLO SCIOPERO
Argomenti: CGIL |
Camusso, subito meno tasse su lavoratori e imprese
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 24, 2013
Camusso, subito meno tasse su lavoratori e imprese
24/10/2013 da www.cgil.it
L’intervento del Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso sulle pagine de ‘Il Sole 24 Ore’ è legato alla legge di Stabilità e all’urgenza di mettere il ‘Lavoro al centro’
Se si vuole che ci sia ripresa stabile dell’economia e dell’occupazione è necessario mettere in atto politiche che la promuovano, proattive e anticicliche. Occorre avere obbiettivi precisi di innovazione, renderli pubblici per costruire prospettive per il lavoro, specie giovanile e femminile, e impiegare risorse pubbliche nel modo più utile per generare investimenti e consumi pubblici e privati. Agire per aumentare la domanda aggregata. Se non investe su se stesso il Paese perché dovrebbero farlo investitori esteri?
La legge di stabilità non contiene queste scelte. In parte perché agisce in direzione opposta, continuando a penalizzare i ceti più deboli (esodati, precari, parasubordinati e pensionati) e il lavoro pubblico. In parte perché quando affronta temi giusti come la riduzione della tassazione su lavoro e imprese o gli investimenti in infrastrutture e l’agenda digitale, mette in campo risorse poco più che simboliche. Quel che occorre alla legge di stabilità non è il solito “aggiustamento” parlamentare ma una decisa sterzata in grado di favorire dal 2014 una crescita e l’occupazione. Quello che abbiamo chiamato “mettere il lavoro al centro” delle politiche del Governo a partire dalla legge di stabilità. Altrimenti l’Italia rischia di trovarsi non solo con la disoccupazione giovanile e femminile più alte d’Europa ma con un apparato produttivo ridimensionato, più obsoleto e meno competitivo. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL |